2.

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Passato.

La prima volta che ho visto Lucy Vives, lei stava strimpellando qualche nota con una chitarra, di quelle messe a disposizione nella sala musica. Non era una vera e propria melodia, ma nemmeno un suono sgradevole.

Ricordavo di averla riconosciuta perché frequentava il corso di giornalismo insieme a me.

Lucy ed io avevamo poco in comune, ma in lei c'era quella strana combinazione di ragazza tranquilla e popolare al tempo stesso. Diverse volte l'avevo vista camminare lungo i corridoi mentre scherzava con il suo gruppo di amici.

Ricordavo di aver pensato, in quei pochi e silenziosi minuti in cui ero rimasta ad osservarla, che era quel tipo di persona verso la quale non puoi restare indifferente; in qualche modo la sua presenza richiedeva attenzione, tuttavia non in senso negativo.

Non mi ero resa conto di aver iniziato ad osservarla con più attenzione dopo quella prima volta.

Però avevo notato che Lucy attraeva attorno a sé un discreto numero di persone, probabilmente affascinate dalla sua personalità.

"Non è molto diversa da te, Chancho." Aveva detto Dinah un giorno.

Avevo sollevato le sopracciglia e avevo aspettato che si spiegasse meglio.

"L'unico motivo per cui non hai notato quella ragazza prima d'ora è perché sarebbe stato un po' come notare un'altra te in mezzo alla folla." Ha scrollato le spalle.

Forse Dinah aveva ragione, avevamo in comune più di quanto fossi disposta ad ammettere.

Non avevo più pensato a Lucy Vives fino al giorno in cui io e Lauren ci eravamo baciate per la prima volta. Sapevo che le due avevano rotto dopo quasi nove mesi di assidua frequentazione, ma non era quello il motivo per cui io e Lauren ci eravamo trovate.

Se avessi dovuto spiegare come tutto era cominciato non avrei saputo esattamente con quale sentenza iniziare.

"Era una giornata soleggiata e il campus di Yale era gremito di persone..."

Ma perché le persone dovrebbero voler sapere che tempo faceva agli inizi della storia che hai deciso di raccontare?

In tutta sincerità, non ricordavo nemmeno che giorno fosse, perché non era stato uno di quei giorni che ti cambiano la vita.

Ciò che era davvero utile sapere è che Dinah probabilmente alla fine aveva ragione, io e Lucy avevamo delle cose in comune: il nostro spiccato interesse per il giornalismo, una personalità tranquilla e una vorace voglia di divorare il mondo con quanta più velocità possibile, forse la musica (ma di questo non ero certa).

Tutte queste cose, e Lauren.  

The opposite of death. [Camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora