Capitolo 12

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Dear Sunflower...

È già passato più di un mese ed ancora trovo le tue lettere nello stesso angolo della stanza di questo ospedale.

Mahiru se n'è andata.

Non sono sicuro di aver fatto la scelta giusta, ma solamente per colpa del mio egoismo.
Nonostante questo dubbio sia ancora all'interno del mio cuore, alcune volte, in sogno, mi sembra di vedere i suoi lunghi capelli ed il suo sorriso.
Le sue dita accarezzano la pelle di quel bambino mai nato che è morto a causa mia.

Sai, io e lei litigammo.
Mahiru era stressata dal fatto di essere incinta, era sempre stanca e preoccupata.
Io pensavo solo a me stesso ed ero cieco di fronte ai suoi sentimenti ed alle sue necessità.

"Sei uno stupido egoista!" mi urlò quella sera.

"Credi davvero che possa vivere come facevo prima adesso che ho un'altra vita dentro di me?"

"Non toccarmi!"

La avevo spinta troppo forte ed aveva urtato l'angolo del comodino.

"Io me ne vado, Guren" aveva sussurrato chiudendo la porta e nascondendo il sangue che colava con il palmo della mano.

Ero riuscito a sentire chiaramente la macchina partire, ma non avevo impedito che se ne andasse.
Forse se la avessi fermata avrei evitato il suo incidente e la perdita di nostro figlio.

Però le ho chiesto scusa, prima di farla scollegare da quella macchina.

A presto.

Guren

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