Dear Sunflower...
Ormai torno in questo ospedale solo per le tue lettere.
Credo che le infermiere mi riconoscano con commozione e mi facciano entrare perché credano che pianga ancora per Mahiru.
"Poverino, è un ragazzo così giovane" sussurrano sempre pensando che non riesca ad ascoltarle.
Ma non m'importa.La verità, dopotutto, è che ho smesso di vederla ancora sofferente su quel letto ed anche gli incubi creati dai sensi di colpa mi fanno visita più raramente.
Il tempo passa e va in un'unica direzione, ma sognando posso rivivere ogni momento felice trascorso con lei.
Ammetto che ogni volta mi sveglio con le guance umide ed una chiazza bagnata sul cuscino, ma ho imparato a riderci sopra.
Perché è quello che avrebbe voluto anche Mahiru.Comunque, devi sapere che quando vedo la tua lettera nell'angolo della stanza sento nascere in me uno strano brivido.
Non riesco a comprendere se sia di emozione, timore o curiosità, ma riconosco che è piacevole.
Le sfioro sempre, cercando un indirizzo, un dato, qualcosa che possa portarmi a conoscerti meglio, a scriverti davvero.
Ogni volta, però, c'è sempre quell'unica frase."Dear NoName..."
Ti prometto che un giorno ti dirò il mio nome di persona.
A presto.
Guren
STAI LEGGENDO
Dear NoName...
Fanfiction"Dear NoName... Non so il tuo nome, quanti anni hai, dove abiti o il colore dei tuoi occhi. E viceversa tu non sai niente di me. Non sono una persona cattiva, semplicemente sola." Ogni Lunedì della settimana Guren trova una lettera in quella stan...