Capitolo 15

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20 Giugno, Lunedì

Dear NoName...

Ormai sorrido sempre quando lo guardo, timidamente, anche se lui non può vedermi.
Sono certo che non sappia nemmeno della mia esistenza, ma non m'importa.

Siamo molto vicini, alla fine, ma allo stesso tempo altrettanto lontani.
È buffo rendersi conto di quanto crudele possa essere la vita, che mi ha sempre convinto di non possedere niente per il quale continuarla a vivere.
E quando comprendo che non voglio ancora andare altrove, lontano da questo posto, da lui, da quei girasoli che hanno passato con me troppe estati, capisco che dovrò trasferirmi presto.

Tic, Toc.

L'orologio si è fermato.
È sempre stato un mio desiderio smettere di sentire il suo ticchettio, ma ammetto che ha lasciato un senso di vuoto in questa stanza.

Sai, l'altalena si è rotta ed uno dei bambini ha pianto tutta la mattina.

Vorrei poter scendere per aiutarlo a sistemarla.

Alla prossima settimana.

S. H.

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