Capitolo 9

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30 Maggio, Lunedì

Dear NoName...

Lei non esce mai di casa.
Non so per quale motivo non lo faccia, ma sono certo che non può.
La sua espressione però è sognante, so che desidera potersi liberare dalle catene che la trattengono.
Vedo le sue ali trasparenti circondarle il corpo magro e fragile e le piume cadere una ad una man mano che il tempo passa.

Sembra quasi un angelo, ma non lo è.

Lui non si accorge di quelle ali incatenate, spezzate e senza più piume, non si rende conto che vorrebbe volare altrove.
Ed ancora oggi, nessuna parola scandisce il loro tempo.
Solamente il respiro leggero di lei e quello profondo di lui e, forse, anche l'orologio della mia camera.

Le lancette si muovono ancora, i bambini si spingono sull'altalena ed i girasoli ruotano la loro corolla.
Tutto intorno a me si muove ed il tempo trascorre nei movimenti di quello che mi circonda.

Io rimango fermo nella mia stanza, ad osservarlo.

Siamo già a Giugno, tra poco.

S. H.

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