Una settimana.
Era passata una settimana da quella sera, da quando io e Charles non ci parlavamo. E mi mancava tantissimo. Sentivo un vuoto nel petto, e ogni volta che lo vedevo volevo corrergli incotro e scusarmi con lui, ma ripensai a tutto quello che mi aveva fatto e mi ricomponevo.
Forse la colpa sarà stata anche mia, ma di certo non avrei fatto il primo passo. Era lui quello che mi aveva mentito, quello che aveva sbagliato per primo.
In questo periodo passava tantissimo tempo con Moira, e la cosa mi dava fastidio, si comportava come se la conoscesse da una vita e la cosa continuava a darmi sui nervi.
Erik, alla fine, era rimasto anche lui.
Loro due erano andati a cercare dei giovani mutanti per fronteggiare Shaw. E il che era stupido ed irresponsabile per i miei gusti. Non puoi far andare dei ragazzini in guerra, ma a quanto pare ero l'unica a pensarla in quel modo.
Adesso Erik e Charles erano in giro non so dove, e io dovevo fare da babysitter ai ragazzi.Fantastico.
<< ...Io voglio chiamarmi Mystica. >>
<< Uffa! Volevo chiamarmi io Mystico... >> stavano discutendo sui loro nomi in codice, e la cosa non mi interessava nemmeno tanto.
In quella settimana di soggiorno al quartier generale della C.I.A. avrei ammazzato Charles, Moira e l'agente di cui non ricordo il nome.
In pratica eravamo in una cella. Non nel vero senso della parola.Se fosse stata una cella vera e propria allora si che li avrei ammazzati tutti quanti.
Era un salone con una cucina, era anche arredata bene, l'unico problema erano i finestroni ai lati delle stanze: erano giganteschi e ogni volta che passava un agente si comportava come un deficiente, come se noi fossimo degli animali da circo.
Io non li ascoltavo, ma i ragazzi ne soffrivano, e la cosa non andava bene.<< Hei, bell'addormentata! >>Alex mi risvegliò dal mio stato di trance picchiettandomi sulla spalla << Tappati le orecchie, a meno che tu non voglia diventare sorda. >>
Non dissi nulla, obbedì vedendo che era la stessa cosa che fecero gli altri. Sean si abbassò al livello del tavolino e urlò, spaccando il vetro della finestra.
Porca miseriaccia!
Dopo aver insistito per un po', Alex uscì dalla stanza per farci vedere il suo talento. Puntò alla statua, e dei cerchi rossi colpirono la statua e dei muri, tagliandoli come se fossero lame.
***
Banshee, ovvero Sean, trovò uno stereo e, perciò - dopo continue suppliche rivolte a me - fecero partire la musica e iniziarono a divertirsi un po'. Non potevano pretendere che stessero sedute a far niente per tutto il giorno, ed era un bene che Raven si stesse integrando.
Mystica e Angel stavamo ballando, la prima sul divano e l'altra volando.
Mi resi conto, però, che la situazione stesse degenerando quando Darwin divenne di pietra - penso - e Sean e Havok iniziarono a colpirlo con degli oggetti.
Hank, invece, era appeso al lampadario con i piedi e si stava divertendo.Finalmente si comporta come un ragazzo della sua età!
Cercai di farli smettere, ma non mi ascoltarono, e la situazione non migliorò quando arrivarono Moira e gli altri due mutanti.
<< Che cosa state facendo?! >> esclamò furiosa la donna, facendo fermare tutti quanti, terririzzati << Chi ha distrutto la statua? >>
Hank subito diede la colpa ad Alex, dato che quest'ultimo lo prendeva sempre in giro per i suoi piedi, ed anche perché la colpa era veramente sua.
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Un Mare Di Pensieri (X-MEN)
Fanfiction"STORIA SOSPESA" Dal Capitolo 2: Charles tolse la mano e mi guardò, sperando in qualche mia reazione. > > mormorai. Non ne ero convinta, l'uomo ha paura di ciò che non conosce. Semmai avessimo fermato Shaw questo non voleva dire che non avremmo più...