LinkS invoglia tutti i partecipanti al movimento a interagire con il pubblico esterno, attraverso un'innovativa raccolta: un'antologia delle storie di Avventura, di Narrativa Generale e Narrativa Storica, che fornirà a voi lettori le informazioni ba...
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Titolo: Storie al balzo
Autore: moonlightinbabilonia
Beta: Cerco
Genere: Azione
Tipologia: Romanzo
Stato: In corso - Autoconclusiva
Rating: giallo, un po' di azione che si rispetti lo richiede!
Avvertimenti: scene erotiche e violente, pur non esplicite. Posso dire di aver censurato alla grande per non rovinare il mood della storia.
Trama:
A Mike, un (semplice e indiscreto?) barista, la vita gioca un brutto scherzo in un giorno come tanti altri. Sotto lo sguardo indagatore di un uomo misterioso, attratto dal fascino travolgente di una ragazza altrettanto enigmatica, si trova coinvolto in un caso anomalo. Riuscirà a sopravvivere e a risolvere la situazione o quest'ultima prenderà il sopravvento? Non dico altro perché rischierei, come mia cattivissima abitudine, di rivelarvi anche l'irrivelabile. Lascio solo un indizio, non sono poi così cattiva: niente è come sembra. E, dal momento che mi sento particolarmente magnanima, vi lascio anche un estratto o due (tanto è comunque richiesto):
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Dal cap. 2.Thriller:
"Buonasera, vuole ordinare?" chiesi senza guardarlo, intento ad asciugare una caraffa. Mi meravigliavo del silenzio che Sonia riusciva a mantenere: da parte sua non si sentiva nemmeno un fruscio, non un respiro. "Sì, la ragazza." Il tono era stanco e imperioso, non gli andava di stare al gioco. Tuttavia continuai la mia parte. "Prego?" domandai con l'espressione più sbalordita che i miei muscoli facciali potessero fare. Temetti di sembrare troppo teso. L'uomo posò una mano sul bancone e, non soddisfatto, vi appoggiò tutto il braccio. La distanza si ridusse pericolosamente.
Dal cap. 9.Indovina chi:
Sul mio collo scivolò quello che mi parve un cubetto di ghiaccio appena udii la sua voce: "Ti ho trovato, Mike. Non puoi più scapparmi adesso". Il passato che avevo tentato di dimenticare a tutti i costi era tornato a parlarmi; io però avevo perso la voce per rispondergli. I cancelli del mio subconscio si spalancarono e i miei incubi peggiori fuoriuscirono furiosi, marciando sotto la guida di un febbrile scampanellio, paradossalmente trionfale. Campanelli infernali. Per poco non svenni.
L: Prego, si corregga, signorina. Questo è lo spazio che le permetto di avere come da accordi prestabiliti...
m: Mi correggo. Spazio gentilmente concessomi da Il Lilla (un personaggio che compare nella storia, qui sotto nome fittizio... Chi sa dirmi di quale cattivone si tratta?).
L: Decisamente molto meglio. Dunque, cara signorina, lei è venuta a cercarmi per farmi un'intervista?
m: Signor Lilla, dice bene... Possiamo procedere?
L: Ottimo, non aspettavo altro. Partiamo con ordine: quando le è passata per la testa questa scempiaggine? Perché mi ha voluto coinvolgere, avendo io di meglio da fare?
m: Ma, veramente, signor Lilla, dovrei essere io a fare le domande!
L: Suvvia, sia ragionevole e risponda.
m: Inutile che mi punti il sigaro in faccia. Risponderò, dopotutto si tratta di difendere l'onore di Storie al balzo, una storia che ho cominciato quasi un anno e mezzo fa. All'inizio l'avevo pensata come una raccolta di storie (da cui il titolo), poi però ho conosciuto Mike e da quel momento non ho voluto più separarmene. Il titolo è rimasto comunque lo stesso perché pensavo e penso tuttora di non farne una storia da 50 capitoli e perché dentro a questa ci saranno molte altre sorprese da cogliere al balzo... Insomma, si capirà leggendo!
L: Lasci perdere i giochi di parole stomachevoli, la prego. Vada avanti.
m: Quanto al perché ci sia anche lei nel racconto... Mi scusi, ma dovrebbe saperlo meglio di me, non crede?
L: Baggianate! Solo perché non le viene in mente una valida risposta vuole farmi fare brutta figura?!?
m: Non scherziamo! Non mi permetterei mai, con tutto il rispetto che porto nei suoi confronti.
L: Se la cava con le lusinghe... Quant'è viscida questa! Senta, qui i suoi colleghi mi passano un biglietto con una domanda, probabilmente per toglierla da questa situazione deplorevole. Gliela leggo: "Perché hai voluto scrivere qualcosa che rientrasse nel genere action?"
m: Se sapevo che l'intervista finiva così avrei fatto meglio a chiedere a Sonia o a Mike. Ma purtroppo sono irraggiungibili al momento...
L: Signorina, che fa? Risponde o alza i tacchi? Non ho tempo da perdere. Io sono molto accondiscendente, vede, ma a patto che si dia solo una possibilità. Altrimenti ci salutiamo.
m: Rispondo, o qui non se ne fa nulla... Mi ricollego ai miei esordi su Wattpad... Ero stremata dai temi e dalla pesantezza di Come acqua che scorre, la mia primissima e ancora incompiuta storia-diario pubblicata su questa piattaforma. Cercavo un modo per divertirmi con la scrittura, cambiando totalmente stile, modalità di scrittura e genere. Storie al balzo è nata da un'immagine e si sviluppa di volta in volta senza una trama definita. Ogni capitolo è quindi una nuova avventura, dove posso scatenarmi in un tono davvero colloquiale e gettarmi a capofitto in una sequenza di azioni a ritmo serrato con personaggi un po' stereotipati. Addio diaboliche descrizioni, ciao... Solo lo stretto necessario. O almeno cerco... Perché azione? Perché credo sia il genere più facile con cui lavorare e perché è quello più adatto per entusiasmare e far trattenere il fiato fino all'ultimo. È, in poche parole, il miglior genere per rilassare i nervi tesi di chi è assillato da storie ed emozioni che lo prendono al 100%.
L: Intanto ha fatto scappare tutti... Lei non ha carisma e nemmeno i personaggi principali... Come si fa a mettere come protagonista un barista smidollato che sa solo piangersi addosso, o una ragazzina smaliziata per spia?
m: Bene, continui pure! Vedo che per il detective non ha nulla da ridire!
L: Ci mancherebbe... Quel detective ha più fascino di tutti gli altri messi assieme. Ma vuole mettere in confronto al sottoscritto?
m: Non ci penso nemmeno! Però è vero, forma una coppia molto più affiatata con Mike rispetto a quella "ufficiale"...
L: E chi se li fila? Ha altro da dire o può lasciare spazio alla prossima storia?
m: Ho finito, ho finito. Ma... dove scappa? Io non le ho ancora fatto una domanda! Vi aspetto con Storie al balzo! (Sempre che riesca a ricontattare tutti i personaggi...)
