(POV'S FRED)
Raphina stava sorseggiando la sua birra lentamente, come se questo potesse in qualche modo evitarle l'effetto dell'alcool.
-Un'altra burrobirra, buon uomo!
Dicemmo io e la mia brutta copia dopo l'ultima goccia della prima caraffa.
-Ma non vi manda fuori berne così tante e così velocemente?
-Io e Fred reggiamo di tutto, Moore, dovresti averlo intuito!
-E' vero, non perdiamo il controllo MAI.
-MAI.
Angelina finì la sua birra e intervenì:
-Dicono così, poi tra 10 minuti li trovi sopra i tavoli a ballare sulle note di Cotton Eye Joe.
-È successo solo una volta, Johnson! E se fossi in te non sfotterei così tanto, dato il volo che hai spiccato dalla nostra finestra la sera di capodanno!
-Che hai fatto a capodanno?!- domandò Raphina entusiasta.
Lei prese in mano la seconda birra e porse le altre due a me e a mio fratello: -Mi sono buttata dalla loro finestra.
Scoppiai a ridere mentre George la incitava a continuare il racconto: -e ti sei messa a gridare...
-... Sono Peter Pan, puttane, seconda stella a destra e poi dritti fino al mattino.
Tutti tranne lei eravamo piegati sul bancone a ridere come dei matti... Ahh, l'epicità di questi ricordi!
-Quando siamo andati a recuperarla, aveva pure iniziato a cantare "Puoi volare, puoi volar, puoi volar!"
-George, dato che fai tanto il simpatico, ti faccio vedere io!
Lo tirò su di forza dallo sgabello e lo trascinò al centro del locale, dove stavano iniziando a ballare già alcuni gruppetti di ragazzini ubriachi.
-Ed è solo mezzanotte!- dissi alla mia dama con un occhiolino.
Stavo già per terminare la mia seconda birra, quando lei decise di darmi un freno: -Fred, forse dovresti andarci piano, dico sul serio!
-Perché?
Mi guardò torva: -Perché stai bevendo questa roba come se fosse un bicchiere d'acqua, mentre tra le mani hai una possibile causa del tuo ipotetico coma etilico!
Scoppiai a ridere come un matto, noncurante della sua ramanzina probabilmente grazie all'alcool.
Lei sospirò e si mise ad osservare le varie coppie che si devastavano e si scatenavano sui tavolini.
-Non ti auguro di finire mai in questo modo, serpentina. A te, così vivace, non ti ci vedo proprio...
Lo dissi con un tono strano, con una smorfia perfida, come per farla arrabbiare e darle un motivo in più per lasciarsi andare.
-Mi stai sfidando, Fred Weasley?
-Oh, no, io non lo farei mai, vostra altezza...- risposi appoggiando le labbra sul bordo della caraffa.
Mi sorrise e annuii: -Certo che no. Senti, so cosa stai cercando di fare. Non riuscirai mai a farmi smuovere da questa sedia.
-Mi stai sfidando, Raphina Moore?
-No, non lo farei mai, e sono seria. Al contrario di te.
Finsi di essermi offeso, poi tornai a bere e a guardare la folla.
-Ricordi quello che ti ho detto per invitarti ad uscire con me?
Ci rifletté su per un attimo, ma non sembrava aver capito di cosa stavo parlando -No, non di preciso.
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T'insegnerò a sognare
FanfictionStoria inventata tra Fred Weasley (sì, sono una fan di Harry Potter e in particolare dei gemelli :3) e una ragazza dei Serpeverde che nella saga originale non esiste, ma che mi sono immaginata io di fantasia... e con cui lui, secondo me, sarebbe sta...