14 - Lost in confusion.

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Prima di iniziare voglio specificare che non è qui che farà lo stronzo, in questo è solo stupido.

«Signorino Hemmings, una F.»

«Grazie, professor White.»

«Cosa?! Grazie un cazzo! No, no e ancora no, prof è sicuro? Non può far cadere così la media di Luke, il coach non lo farà più giocare in squadra!», si lamentò Ashton, con gli occhi spalancati ed i pugni stretti sul banco.

Quella era la seconda F di Luke in una settimana nella stessa materia, ovvero in inglese. Non poteva permettere che la sua media calasse così precipitosamente perché il coach non avrebbe più potuto farlo giocare.

Gli atleti scolastici dovevano avere una buona media in tutte le materie oppure non avrebbero potuto fare sport.

La scuola e l'apprendimento venivano prima.

«Irwin, moderi le parole prima di tutto. E poi io non posso farci nulla se Hemmings non studia e ha sbagliato tutte le risposte del test», si giustificò l'uomo. La campanella suonò in quel momento e gli alunni si affrettarono ad uscire dall'aula, tranne Ashton e Luke. «Se il signorino Hemmings non prenderà più di una B al prossimo compito, può anche considerarsi fuori dalla squadra», e detto questo anche il professor White uscì dalla classe.

«Cazzo, Luke, devi studiare tantissimo per il prossimo compito, oppure sei fottuto», disse il riccio raccogliendo le sue cose.

«Tanto che senso ha?», rispose il biondo con un tono melodrammatico.

«Non vuoi più stare nella squadra?! Ma che cazzo stai dicendo?!»

«No... o sì, o non lo so... sono così confuso! Ha delle labbra così belle!», esclamò Luke mettendosi le mani fra i capelli. «Era tutto perfetto! Non volevo che smettesse, mi sarei beato di quella sensazione per sempre! I-io mi sento così strano, mi ha fritto il cervello.»

«Luke?», lo richiamò Ashton.

«Mhm?», mormorò alzando lo sguardo.

«Si può sapere di che cazzo stai parlando? Io ti sto parlando della squadra, amico!»

«E-ed io che ho detto?», bisbigliò, pauroso della risposta alla sua domanda.

«Che qualcuno ha delle labbra bellissime, che non volevi che qualcuno smettesse, che ti saresti beato di quella sensazione per sempre, che tu sei strano a causa di quel qualcuno.»

«Quel qualcuno è Michael.»

«Ma nooo? Davvero?», fece ironico l'amico.

«Non prendermi per il culo, mi sento davvero malissimo. Io... io non ti ho detto una cosa...»

«Che tu e Michael vi siete baciati nel bagno del ristorante quattro giorni fa?»

«E che lui mi ha fatto un pompino.»

«Cooooosa?!», disse Ashton con la voce più acuta che gli uscì. «Merda, avrei dovuto immaginarmelo, siete stati troppo nel bagno per un bacio. Però per un pompino sareste dovuti rimanere di più, amico, sei durato pochissimo», lo prese in giro, dandogli una spallata.

Raggiunsero gli armadietti e li aprirono, mentre Luke sospirava ed Ashton aspettava che dicesse qualcosa.

«Non è colpa mia se è stato il pompino più eccitante che qualcuno mi abbia mai fatto, eh», si difese alzando le spalle. «Mi guardava in un modo... non hai idea, era bellissimo, poi è stato stronzo perché mi ha stuzzicato, ma è stato favoloso. Avevo il cuore che batteva a mille, ero in ecstasy, te lo giuro. Provavo sentimenti che non provavo dalla mia prima storia d'amore, sai, con Alesha...»

Ed era così, il loro amore era come la loro prima cotta, i sentimenti in subbuglio, non sapevano come comportarsi.

«Ma è come se ci conoscessimo da anni, come se tutto quello che facessimo fosse normale, baciarci in quel modo...»

Ma d'altro canto era come se fossero una coppia da tanto tempo. Michael non aveva pensato troppo alle sue azioni, voleva baciarlo perché era lì, era un momento come un altro, un bacio come un altro, come se fosse una cosa da tutti i giorni.

«Quindi cosa pensi di fare? Tu, teoricamente, stai ancora con Cheryl», gli ricordò Ashton.

«Lo so, Ash», sbuffò Luke. «Non mi sento di lasciarla così, lei non merita tutto questo, è una ragazza d'oro [n/a perché sto scrivendo tutto questo?]. In più stiamo insieme da parecchio tempo, non voglio lasciarla così, di punto in bianco, solo perché sono confuso», spiegò.

Ashton sbuffò ed alzò gli occhi al cielo, Cheryl era la persona più falsa, più oca e più insopportabile che avesse mai conosciuto, sarebbe stato esilarante vedere la sua faccia se Luke l'avesse mollata.

Ashton scoppiò a ridere, non trattenendosi.

«Lo trovi divertente?», domandò il biondo con una punta di acidità.

Lui aveva la testa piena di pensieri contraddittori ed il suo migliore amico rideva.

«No, scusa... uhm, allora, che ne dici se invitiamo Michael e Calum a prendere una birra, sì? Tu e Michael potreste chiarire così», propose il riccio, ma Luke lo guardò male e scosse la testa.

«È un'idea del cazzo.»

«No, non la è affatto. Ed ora tu mi dai retta ed inviti Michael e Calum a prendere una birra con noi», insisté Ashton, non avrebbe permesso al biondo di fuggire da quella situazione.

«Tu vuoi solo rivedere Calum, brutto stronzo», disse Luke tranquillamente, facendo ridere sonoramente Ashton.

«Probabile e poi, quando scoprirà che il suo fidanzato ti ha fatto un pompino avrà bisogno di sfogarsi con qualcuno e beh, quel qualcuno posso essere io», il riccio fece l'occhiolino all'amico. «E magari potrei anche lasciarlo toppare.»

«Ma smettila!», esclamò Luke ridendo.

«Fai così solo perché sarai il passivo.»

«Io non sarò il passivo.»

«Sì, certo, ed io non sono un figo da paura... ammettilo che non vedi l'ora che Michael ti sfondi», ammiccò.

Luke arrossì incredibilmente e gli diede uno spintone. «Sta' zitto.»

Perché lui sapeva di non essere confuso, sapeva che quello che voleva era Michael, i suoi baci, i suoi sguardi, le sue carezze. Luke voleva Michael e basta, del resto non gli sarebbe importato più nulla. Sarebbero stati loro due contro tutti, si sarebbero armati di spade e scudi, avrebbero indossato le armature e avrebbero combattuto per il loro amore, nulla li avrebbe fermati.

Ma purtroppo quella era già una battaglia persa.

So che vi avevo detto di preparare i forconi per Luke, ma non metteteli via, nel prossimo capitolo serviranno eccome, ve lo assicuro.

Vi giuro che mi stavo incazzando io con quella troia mentre scrivevo.

Domani ho fisica, matematica e scienze della terra, aiutatemi.

- Vic xx

storm ❅ mukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora