Taylor alla porta Orientale

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Erano rimasti soli.
Tutto stava crollando attorno a Sir Taylor Wayne: la sua vita di sempre era un lontano ricordo. "Felde è scomparso e Nizeel... non riesco neanche a pensare a cosa le è accaduto. Io la amavo, ma lei mi considerava un fratello.
Tutte le ragazze di Castel Elmo mi adoravano, tranne Niz. Dovevo dirglielo, dovevo dichiararlo, dovevo esclamarlo: io la amavo. Come uno scemo pensavo 'ci sarà tempo' ma era un'illusione. Quell'infame di Mars Reinhards viene dal nulla e in un giorno riesce a conquistare il cuore di Niz per poi tradirla. Quel maledetto l'ha ingannata, l'ha ucc... di nuovo i pensieri non riescono a proseguire nella mia mente. L'ho persa!" si rammaricò Taylor.
Il comandante delle guardie di Castel Elmo e gli altri uomini dinnanzi alla porta orientale aspettavano i suoi ordini.
-"Sir Barnaby vorrei il tuo consiglio!"-.
L'anziano comandante si avvicinò a Taylor. Parlando a bassa voce gli diede dei suggerimenti:-"Taylor, voglio essere sincero nei tuoi confronti. È una battaglia che non possiamo vincere. Le altre porte sono cadute, siamo da soli."-.
Taylor ragionava:-"Non c'è ragione per rimanere dentro Castel Elmo: Lord Gladville Redblock e Torrhen Reinhards arriveranno a breve.
I popolani verrano risparmiati, noi no.
Dobbiamo spalancare la porta orientale, cercheremo di aprirci un varco tra i Creed e i Sunlight. Prenderemo tutti i cavalli. Dà ordine agli stallieri di sellare i destrieri, abbiamo poco tempo.
Sul campo di battaglia dobbiamo continuare a cavalcare il più possibile: se rimaniamo fermi sarà più facile sconfiggerci. Loro sono più numerosi di noi, ma hanno meno equini. Sfruttiamo la loro debolezza!"-.
Sir Barnaby, compiaciuto, si congratulò:-"Ti ho insegnato bene la strategia militare! Ricordati, quello con l'armatura nera è Lord Kriswell Creed; accanto a lui, ci stanno i suoi figli Sir Vyper e Sir Wylamon.
Invece quello con l'armatura gialla e la spada con l'impugnatura a forma di Sole è Lord Ans Sunlight. Al suo fianco vi è suo figlio Sir Austinn. Mira a loro durante il conflitto, intesi?"-.
Il ragazzo annuì.
Il vecchio comandante diede una pacca sulla schiena di Taylor e andò a dare istruzione a soldati e stallieri.
Tutti gli uomini Alabard si ritrovarono di fronte alla porta orientale, pronti
per iniziare lo scontro.
Taylor fece aprire il portone e senza indugio partì al galoppo. Venne seguito dai suoi 400 compagni di guerra.
La carica iniziò.
I soldati dei Creed erano in prima linea, quelli dei Sunlight nella retroguardia.
Sentendo il portone aprirsi, alcuni nemici si avventarono verso Castel Elmo. Pessima scelta: i soldati Alabard li investirono con i cavalli.
Gli uomini dei Creed sfortunatamente si organizzarono di conseguenza: i lancieri si portarono in prima linea, formando una fila ben organizzata e puntarono le lunghe aste appuntite in direzione dei cavalli del manipolo di Taylor.
Il ragazzo spronò il suo destriero, la barriera di lance si poteva superare in un solo modo: saltando più in alto possibile con il proprio animale.
Un balzo sbagliato avrebbe implicato la morte.
Sir Taylor Wayne riuscì a sorvolare la barriera, insieme alla maggior parte dei suoi compagni.
Ora i sopravvissuti erano nelle file nemiche.
Taylor ricominciò la carica, mulinando fendenti contro coloro che gli si opponevano.
Uno dei suoi alleati non riuscì a scattare in tempo e venne sommerso dall'orda di soldati nemici e ucciso brutalmente.
Taylor colpì tutti gli avversari che incontrò, lasciandosi una scia di morte alle spalle.
La sua corsa venne brutalmente interrotta da Lord Kriswell Creed che evitò il fendente di Taylor abbassandosi
e tagliò le zampe del destriero del figlio del locandiere con un solo colpo.
Taylor venne sbalzato dalla sella e cadde violentemente a terra. Rimanere sdraiati significava morte certa. Taylor si alzò repentinamente e parò all'ultimo momento il secondo colpo di Lord Kriswell.
Gli uomini Alabard coprirono il ragazzo
mentre si verificava lo scontro con il lord avversario.
Kriswell era più forte, ma l'agilità di Taylor lo spiazzò.
Alla fine, Lord Creed era stanco e in seria difficoltà. Taylor approfittò del momento e con un preciso fendente tagliò la gola del nemico, l'armatura nera di Kriswell Creed si inondò rapidamente di sangue.
I figli del lord, Sir Vyper e SirWylamon, vedendo la scena rimasero attoniti, poi la rabbia si impossessò di loro.
I due si avventarono contro Taylor.
Il figlio del locandiere parò il fendente di Sir Vyper e contrattaccò, ferendo il ragazzo che si era sbilanciato alla schiena. Sir Wylamon non fu altrettanto fortunato: Taylor dopo aver ferito Vyper, si girò e penetrò da parte a parte Ser Wylamon Creed.
Vari soldati nemici si avventarono contro Taylor. Il ragazzo li uccise facilmente, ma cercando Sir Vyper per finirlo, scoprì che il nemico era scappato.
I Sunlight dalla retroguardia erano passati in prima linea, mentre i pochi uomini dei Creed rimasti erano spaesati e distribuiti casualmente sul campo.
Dei 400 uomini che Taylor aveva guidato fuori la porta orientale solo un quarto era ancora in piedi.
L'avanzata dei Sunlight aveva costretto i soldati Alabard a ripiegare verso meridione.
Arrivati all'altezza dello Sguardo, la torre più alta di Castel Elmo, l'ombra li investì: i raggi solari erano bloccati dal torrione.
Osservando lo Sguardo, Taylor si ricordò del momento in cui Mars aveva scaraventato Nizeel dalla torre.
Il ragazzo si era nascosto dietro l'angolo delle scale che precedevano la cima dello Sguardo.
Taylor osservava di nascosto: non chiamava Mars per nome perché i Reinhards avevano ucciso suo padre, ma perché il ragazzo dai capelli rossi aveva rubato la sua Niz.
Aveva visto tutta la scena e scorgendo la fanciulla che amava essere spinta dallo Sguardo, un urlo gli sfuggì dalla bocca.
Non si era avventato contro Mars perché non aveva le forze per combattere. Voleva solo andare a controllare se Niz fosse ancora viva, ma la sua speranza si spense quando alla fine delle scale incontrò Sir Barnaby Raynold. Il ragazzo gli raccontò ciò che aveva visto, ma  l'uomo disse:-"Taylor sono dispiaciuto. Ho cresciuto Nizeel, ma il castello è sotto attacco e mi servi alla porta orientale. Di Mars se ne occuperanno i miei miglior soldati"-.
Ma quegli uomini avevano fallito, erano stati massacrati da Elsa de Greyn.
Riemergendo dai pensieri, Taylor abbassò lo sguardo. Stava per ritornare a studiare il nemico, quando un abito grigio e nero con dei smeraldi attirò la sua attenzione: era il cadavere di Nizeel. Il dolore si impadronì di Taylor, ma il torace della ragazza si era abbassato e poi rialzato: stava respirando.
La speranza dilagò nella mente del giovane. Abbandonò immediatamente la spada e corse verso Nizeel.
Respirava, c'era battito, c'era speranza.
Sir Barnaby Raynold comprese immediatamente. -"Taylor porta Nizeel con te, vai a Lancia del Ciclope, la sede della casa Richmor, lì ti aiuteranno.
Tieni il mio cavallo. Sbrigati, devi salvarla!"-. Taylor ingenuamente chiese:-"E voi cosa farete?"-.
Sir Barnaby esclamò: -"Moriremo per la famiglia Alabard, proteggeremo Nizeel, faremo il nostro dovere!"-.
Taylor era contrariato, ma Sir Barnaby Raynold e gli altri uomini alleati erano decisi a sacrificarsi.
I Sunlight ricominciarono ad avanzare.
Un ultimo sguardo a Sir Barnaby Raynold e Taylor salì sul cavallo dell'anziano capo delle guardie.
Due uomini misero la povera Nizeel sul cavallo, lei stava male, era svenuta.
Barnaby abbracciò Taylor e gli sussurrò:-"Proteggila!"-.
Taylor avanzò, tenendo Nizeel sdraiata sulle sue gambe per non farla cadere da cavallo. Il destriero iniziò a galoppare, distaccandosi da Sir Barnaby Raynold e dagli altri uomini.
Sir Taylor Wayne si guardò indietro per un attimo e vide il suo passato:
Castel Elmo, la sua vita, i suoi affetti.
Una piccola lacrima si formò sul suo volto, mentre le ultime forze Alabard guidate da Sir Barnaby venivano sopraffatte dai nemici.

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