6 capitolo

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<va via> dice all'improvviso
<col cazzo che vado via, tu stai male non me ne vado.>dico
Mi avvicino a lui con un po di paura, può dire qualsiasi cosa, so che sta così ma mi ferirebbero.
Il suo sguardo e perso, guarda fuori dalla finestra in basso, non parla, non mi guarda.
Alza lo sguardo e mi guarda per poi abbracciarmi, ricambio l'abbraccio stringendolo più a me.
È tutta colpa mia, se gli avrei detto sì quando mi ha chiesto di uscire loro non si sarebbero incontrerei, come voleva lui.
<scusa>dico
<per cosa?>dice
<è tutta colpa mia, se ti dicevo di sì non staresti male>dico
<no!, non è colpa tua. È solo colpa di quella fottuta>dice
<ma ora è tornata>dico
<Se ne puo andare>dice
<ricorda che è sempre tua madre>dico
<tu non puoi capire, non sai cosa significa tutto ciò. Non capisci proprio nulla>dice, alzando un po' il tono di voce
<io non capisco nulla? Sei tu che non mi dici niente. Non so mai se stai bene o male, se sei triste o felice, non mi dici niente non posso capirti>dico
<senti vattene a fanculo e non tornare più ciao>dice
Resto immobile
<ancora qua stai? Te ne devi andare non ti voglio. Vaffanculo>urla
Prendo il telefono ed esco dalla camera, scendo le scale.
<gli hai parlato?>dice la donna
Non gli rispondo, prendo la felpa e lo zaino e vado via.
Alzo il cappuccio della felpa, e metto le cuffiette. Fuori è già buio, andrò un po al mare.
Sono quasi arrivata, il mare è agitato, il cielo è blu scruro con tante nuvole.
Ho capito che era incazzato, ma non doveva dirmi così.
Mi ha fatto male dentro, tanto

||il migliore amico di mio fratello||il mio fratellastro||2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora