113capitolo

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Esce ethan che mi Ruba la sigaretta e se la porta alla bocca, per poi fare un tiro.
< la sigaretta è mia> dico
<si ma ora è mia>dice
< ma da quanto fumi?>chiedo
< precisamente quando avevo 13 anni, era La mia forma di ribellione>sorride
<figo> dico
<buonasera bambola>dice travis
< non chiamarmi bambola, buongiorno caso mai>dico
< andiamo?>chiedo
<si>dicono
Mi alzo il cappuccio, e metto una cuffia.
<sai se oggi benjamin va a scuola?>chiedo a travis
<si, oggi andava> dico
<ah>sussurro
Arriviamo a scuola, nel cortile sulle scale trovo i miei vecchi amici: ryan, niall, zayn, louis, sophie e vabbeh crystal e Ludovica.
Vado nella loro direzione, e mi urlano un: <bentornata>
<ma che cazzo c' avete da urlare a prima mattina> dico
< da quanto tempo> mi abbraccia niall
< già, ma staccati adesso>dico ridendo
< è tornata la bad girl?> dice ryan
<forse> rido.
< entriamo?> chiede
Annuisco.
Arrivo al mio armadietto per dare il libro a irwin, che me l'ha chiesto lui di darglielo.
Sento una ragazza che dice vicino l'altra
< quella è l'ex del ragazzo che mi sono fatto in bagno, lei è una ragazza suicida>
Sbatto l'armadietto più forte che posso,
< come mi hai chiamata, troia?>le urlo
< ragazza suicida, perché è quello che sei> dice
La prendo dalle spalle sbattendola fortemente al muro, le tiro un pugno in pieno viso, ed un calcio nello stomaco per poi sbatterla fortemente più e più volte testa e armadietto.
Sto per fargli un altro schiaffo, quando qualcuno mi strattona via da lei.
Vedo che è la professoressa di matematica, <cosa sta facendo?> chiede <addestro unicorni volanti> dico sarcastica
Dopo alla seconda ora ti porto subito dal psicologo della scuola.
< lasci il mio polso oppure si ritrova come quella> dico e lei mi lascia il polso.
Entro in classe, e c'è ovviamente la troia di matematica.
Poco dopo arriva benjamin, ha il ciuffo biondo chiaro tutto spettinato. Indossa una t-shirt con la scritta ' fuck love' nera, e la felpa aperta che io riconosco subito, l'ho messa tante volte quella felpa. Poi ha uno skinny bianco con degli strappi e le Adidas nere e bianche.
È bellissimo.
< si arriva a quest'ora?> chiede la prof
<si, non sono cazzi suoi.
Stronzo levati da quel banco, ci sto io> urla riferendosi ad un ragazzo che di è messo al suo posto.
<no, l'ho messo io lì. Siediti vicino alla signorina megan> dice guardando il posto affianco a me libero.
< vicino a quella non ci sto> dice, le lacrime iniziando a prepararsi ma le caccio indietro.
< siediti vicino a claryssa e basta> dice
Lui sbuffa e si siede affianco a me.
< senti sposta sto zaino> dice freddo
< no> sbotto acida
< invece lo sposti, se non vuoi che te lo sbatto fuori la finestra> dice
< fai il cazzo che te pare> dico
L'ora finisce,
<megan... ehmn... l'amico a fianco. Dovete venire con me> dice la prof
< mi chiamo benjamin> dice benjamin
< si venite con me> dice
< perché?>diciamo insieme
< dal psicologo> dice
< ma anche no> dico
< andate subito, prima che vi metta una sospensione>dice
Lui sbuffa ed annuisce
< sbuffi sempre?> chiedo infastidita
< si, qualche problema?> dice
<si, che sei fastidioso> dico
Arriviamo davanti la porta del psicologo.
< ragazzi, entrate> dice
< ora mi dovevate dare una serie di motivi perché picchiate le persone, vi fa stare bene? Siete dei bulli> dice
< no, io non creo nessuna forma di bullismo, okay?. Sono loro che sono un ammasso di puttane, e di persone che non servono ad un cazzo.> dico
< si calmi con le parole, siamo pur sempre in una scuola, e le regole dicono che bisogna parlare adeguatamente.> dice
< ma fanculo a tutte le regole, io faccio il cazzo che mi pare, e parlo fottutamente come cazzo voglio io? Non ci sono voluta venire io da lei, che siete bravo solo a bloccare i cervelli, e che si fanno i cazzi d'altri> dico incazzata
Lui mi  guarda male e poi rinvolgendosi a benjamin< tu? Cos'hai? Perché picchi Le persone>
< non ho nulla, picchio le persone Non a caso, ma solo quelli che mi stanno sul cazzo.> dice benjamin, dio la sua voce.
< senta, posso andarmene?>dico
< no sta seduta> dico
Mi stendo e metto i piedi su benjamin,
< leva sti piedi sopra di me> me lo sposta.
< no, li metto dove voglio> dico
*alla sera*
Un mio amico mi ha dato della cocaina, almeno così per un po' non penserò è starò bene.

||il migliore amico di mio fratello||il mio fratellastro||2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora