129capitolo

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Pov's benjamin.
È passato un altro giorno, adesso mi trovo a parlare con un mio vecchio amico. Dato che la mia ragazza è uscita.
<allora la tua ragazza? Com'è? Come le altre?> chiede
<no, fra. Non è come le altre>dico
<ti sei innamorato?>dice
<già>sussurro
<parlami un po' di lei>dice
< è bella quanto folle, ed è davvero matta. È bella quando ride, piange, dorme, mi abbraccia, mi bacia... insomma in ogni modo. Adoro la sua gelosia, quella gelosia che ti mette certezza che il sentimento che provavi non sia cambiato. Adoro le sue strane teorie su qualunque cosa.  L'amo quanto fa la dura e poi si scioglie in un bacio sulla guancia, tanto per dirti.
Non c'è il perché l'amo, dopo diciotto anni ho scoperto l'amore, l'amore che mi regala ogni giorno.>dico
Pov's claryssa
Sono fuori la porta di casa, non riesco a trovare le chiavi. Ho passato un bel pomeriggio, sono stata a casa di crystal poi siamo andate in centro. Sento la voce di ben, il mio ragazzo che dice: <Adoro la sua gelosia, quella gelosia che ti mette certezza che il sentimento che provavi non sia cambiato. Adoro le sue strane teorie su qualunque cosa.  L'amo quanto fa la dura e poi si scioglie in un bacio sulla guancia, tanto per dirti.
Non c'è il perché l'amo, dopo diciotto anni ho scoperto l'amore, l'amore che mi regala ogni giorno>
Dio quanto è dolce, ricambio anche io le stesse cose.
*tre giorni dopo*
Sono due giorni... due giorni che non sono ritornata a casa, ma ho riassicurato tutti di stare bene... ma io non sto bene.
Il giorno dopo, cioè tre giorni fa.
Allison ha raccontato in giro che mi hanno violentata, che chi l'avrebbe fatto di nuovo forse mi sarei suicidata. Mi hanno violentata, sette di loro.
Sto talmente male che potrei andare a casa, andare giù in garage prendere una pistola ed uccidermi. Ma invece sono su una stupida tomba a piangere.
<Papà, perché non sei qui? Sai... mi dispiace, si mi dispiace. Di non averti raccontato della prima volta che mi hanno violentata. Mi dispiace per averti mentito sui lividi del mio corpo. Mi dispiace. mi dispiace anche di non averti raccontato che sono una malata mentale, pazza che si taglia. Mi dispiace così tanto. Ho deluso tutti, sopratutto te, papà. Ti ho deluso in ogni mia scelta. Ti ho deluso sempre, non ti ho mai dato una gioia. Ora mi spieghi perché sono nata anche io? Non poteva nascere solo ethan? No? Perché?. Ma io so perfettamente che non sono stata una vostra gioia, che sono nata per sbaglio. La mia vita già da lì era sbagliata, io in quella pancia non esistevo... ed era meglio se non esistevo per davvero. Ti ho portato tanto dolore. Mi dispiace per tutto, per aver deluso te, il mio ragazzo i miei fratelli. Mi dispiace, non ho mai creduto che sarei diventata così>urlo
Mi alzo e mi dirigo a casa, mi serve la lametta.
Sto aprendo la porta, bene non c'è nessuno. < sei tornata finalmente> dice mio fratello. Lo ignoro e vado di sopra, mio fratello mi segue.
<se stai cercando benjamin non c'è>dice

||il migliore amico di mio fratello||il mio fratellastro||2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora