Passarono 3 giorni.
E non successe niente.
Mi iniziavo a preoccupare.
Poco prima avevi già vissuto questa situazione ed era orribile vederlo così.
Era più pallido che mai.
Dimagriva a vista d'occhio.
Si stava indebolendo tantissimo, forse anche troppo.
E pure il dottore se ne accorse.
Era abbastanza preoccupato perché stava dimagrendo molto velocemente e quando si sarebbe svegliato ci sarebbe stato un lungo periodo di riabilitazione.
Lui si era indebolito più della sorella, stranamente.
Anche se, la sorella, era già di suo più forte e avevo saputo che non era mai stata tanto debole, nemmeno in salute.
• Michele •
Non mi ricordavo più cosa fosse successo.
Sapevo solo di ritrovarmi in quello strano posto, dove ero stato all'inizio l'altra volta.
Ma questa volta ci ero rimasto.
Non so quanto tempo sia passato.
A me sembra non molto.
Secondo me qualche ora.
Lo spero.Mentre penso inizio a sentire una strana melodia.
Era molto piacevole.
La adoravo.
Non l'avevo mai sentita.Mi alzai ed iniziai a camminare in quella direzione.
Anche se non si vedeva niente, solo bianco.All'improvviso di nuovo tutto sfocato.
Mi sto svegliando?!
Lo spero tantissimo.Ma anziché la stanza d'ospedale vedo il mare.
Sono su uno scoglio.
Le onde del mare creano un rumore piacevole.
Quella melodia è scomparsa.Anzi no.
Ora la risento.Sembra sempre più forte.
Molto più forte.Sembra che mi stia chiamando.
Sento pronunciare "Michele".E poco dopo vedo una figura che si avvicina.
Bene, ero morto!
Non volevo.
No e poi no.
Mi veniva da piangere.Questa figura, man mano che si avvicina, mi sembra sempre più familiare...
Ma... È Marta!
Mi alzo e corro ad abbracciarla.
Lei mi stringe.La guardi negli occhi.
Sta piangendo.
Sto piangendo."Marta ma dove siamo? Sono morto? Tu sei morta? No non voglio! Non sto capendo niente" dico singhiozzando.
"No, Michele, non sei morto. Io sono in questo posto da credo molto. Anche se mi sembra passata solo mezz'ora... Non preoccuparti... Ci sono qui io..." mi sussurra con la stessa voce di quando mi consolava da piccolo perché qualcosa andava male.
"Ti voglio bene Marta" dico stringendola.
"Anche io Michi, anche io."
Iniziamo a passeggiare.
"Marta ma hai sentito dolore quando hai avuto l'incidente? E mentre eri in coma? Cioè pure ora."
"No."
"Nemmeno io quando ho avuto il primo incidente, con la macchina" dico senza rendermene conto per poi tapparmi la bocca.
"Tu cosa?!"
"N-no niente..."
"Michele che significa il PRIMO incidente?"
"Marta, senti, ci sono diverse cose che..." inizio a dire.
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contro tutto e tutti, io e te || #michelice
FanfictionMichele e Alice sono semplici amici. Sicuri? Presto anche loro scopriranno di non esserlo e tra loro potrebbe nascere qualcosa. Ma è ancora tutto da vedere...