• Capitolo 30* •

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• Michele •
Ormai so di non appartenere più a questo mondo.
O meglio, a quel mondo.
Quel mondo che ha cercato di attrarmi a me mentre scappavo.
Il rumore acuto sembra risollevarmi, sembra cullarmi dolcemente in questa danza verso quello che forse è il 'niente'.
Non so cosa mi aspetta dopo la vita, so solo che in quella vita ho studiato poco ma imparato tanto, tanto abbastanza da potermi far capire che non ne valeva la pena, che non valeva la pena di soffrire per quella vita piena di dolore ed ingiustizie.
Forse non saprò mai cosa succederà laggiù, forse invece diventerò una specie di angelo e li potrò proteggere.
Speravo che la fine della mia vita potesse essere diversa, magari dopo aver vissuto a pieno.
Ma sapete cosa vi dico?
A me sta bene così.
Ora sto molto meglio.
E se il prezzo da pagare era perdere tutto e tutti, io l'ho accettato.
Ma adesso sto bene.
Aspettate, sento dei rumori...

• Alice •

Hanno provato a rianimarlo, ma non c'è nulla da fare, so solo che è morto sorridendo, che è morto probabilmente desiderandolo.
Però è morto.
E non c'è nulla più da fare.
Ha perso tutto.
Ho perso tutto.
E non so se ne varrà la pena di andare avanti.
So che è una frase fatta ma davvero sarà difficile continuare.
Sto piangendo.
Sto piangendo tanto.
Dovrò anche avvisare i suoi genitori, ignari di tutto anche se non so come.
Non si sono mai interessati tanto alla vita del figlio, questo Michele me l'aveva detto, ma non pensavo fino a questo punto.
Michele.
Michele.
Questo nome ormai sarà solo un ricordo, sarà solo in un racconto.
Sapere che non potrò più parlagli, non potrò più toccarlo, non potrò più vederlo se non in una foto su una tomba, mi rattrista.
Ma non la solita tristezza.
Quella vera.
Forse sto capendo cosa significa provare dolore.
Quello che ti lacera da dentro, che ti fa venir voglia di mettere un punto a tutta la storia.
Però io devo andare avanti.
Non per me, ma per lui.
Stanno per coprirgli il viso con il lenzuolo.
'È finita' è l'unica cosa che si sente, che si prova e che si dice in questo momento.
Ma io ho un desiderio.
Chiedo di poterlo salutare per l'ultima volta e forse sono davvero ridotta male visto che non hanno opposto neanche la minima resistenza.
Mi avvicino, gli accarezzo il visto pallido, il viso bianco, e lo bacio.
È un bacio triste, ma dolce.
Gli sussurro all'orecchio la nostra frase.
La nostra storia.
Il nostro amore.
'Contro tutto e tutti, io e te'
Una lacrima riga il mio viso e cade sul suo.
Mi dicono che non posso più restare, gli coprono il viso e mi rendo realmente conto che è finita.
Michele io ti ho sempre amato, ti amo e sempre ti amerò.
Continuerò a vivere per me è per te.
Affinché la nostra storia non rimanga solo un ricordo.
Infondo...
Contro tutto e tutti, io e te.

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