All'improvviso sbuca un'auto dal nulla.
Non capisco più niente.
L'auto ha colpito la fiancata di Michele, quindi io non ho avuto una botta pesante.
Ma mi fa malissimo il braccio.
L'ho sbattuto contro la portiera dopo il colpo.
Ma lui sì.
Ha avuto una botta fortissima.
L'auto sta andando in fiamme.
C'è fumo ovunque.
Non riesco a vedere nemmeno Michele.
Riesco ad aprire la portiera e a scendere.
Vedo solo che alla guida dell'altra macchina c'è Lorenzo.
E dietro c'è Sofia.
Che bella migliore amica!
Dopo un po', mentre mi guardo intorno, mi accorgo che Michele non mi ha seguita e non è sceso dall'auto.
Mi precipito vicino l'auto senza riuscire a vedere niente.
Solo dopo mi accorgo che è lì, con gli occhi chiusi, il labbro e il naso sanguinante.
Faccio una fatica enorme ma, per fortuna, riesco a tirarlo fuori e a buttarlo per terra.
Inizio a schiaffeggiarlo.
Stavolta ho davvero paura.
Vedo le macchine che si iniziano a fermare.
C'è gente che mi chiede cosa sia successo, se vada tutto bene.
Ma con quale coraggio mi chiedono se vada tutto bene?
Non si accorgono che c'è un ragazzo sanguinante che sto schiaffeggiando da 5 minuti e che non si sveglia?
I telefoni sono nella macchina.
Non posso avvicinarmi però."L'ambulanza arriverà tra 5 minuti" dice una voce alle mie spalle.
Una voce familiare.
Di nuovo quel medico.
Ma che cazzo ci faceva sempre lì, in ogni situazione?
"Oh beh, grazie" riesco solo a dirgli."Prego" è la sua gentile risposta.
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Siamo in ospedale, hanno portato via Michele per controlli.
E stanno facendo delle analisi anche a me.
Per fortuna mi sono solo procurata un bel livido sul braccio.
Ma niente di rotto.• Michele •
Ricordo solo che l'ultima cosa che ho visto era Alice.
Per fortuna.
Eh sì, subito dopo lo schianto mi sono girato verso di lei.
Se era arrivata la mia ora volevo che lei fosse l'ultima cosa che io abbia visto.
Ma a quanto pare sono ancora vivo.
Oppure no?
Boh.
Troppo strana questa situazione.
Riesco solo a sentire delle voci lontane.
Ma non vedo niente.
Cerco di reagire.
Ma ormai non ho nessun potere sul mio corpo.
Inizio a piangere, disperatamente.
Sono morto?
Sono vivo?
Non lo so.
Ho tanta paura.
Ho tante cose da dire ad Alice, ai miei, al mondo intero.
Ed ora sono qua.
Veramente in bilico.
Tra vita e morte.
Non so più cosa sono.• Alice •
Vedo avvicinarsi il medico che sta sempre ovunque quando c'entra Michele."Signorina..."
"Dottore..."
"Mi duole dirle che Michele è in coma. Certo, non è un come profondo e non è rischiosissimo, ma per ora è in coma. Potrebbe svegliarsi domani, come tra un mese. Ma si sveglierà. Per il resto, si è solo provocato delle scottature e dei lividi. Nulla di grave."
Non riesco a credere alle mie orecchie.
Michele sta sempre male.
E stavolta non posso fare niente."Posso entrare?" dico cercando di trattenere le lacrime.
"Certo."
Quando entro vedo Michele steso sul letto, con dei graffi, dei cerotti.
È pallido.
Poi noto un particolare.
Sta... Piangendo.
Ma cosa? Sta piangendo?Questa cosa mi fa stringere il cuore.
Sarà sicuramente triste.Per ora decido di non avvisare la famiglia.
Non ne ho voglia.
Ne parlerò domani.Prendo una sedia e mi siedo di fianco a lui.
Poso la mia mano sulla sua.
Inizio a piangere.• Michele •
So che Alice è di fianco a me.
Ti prego, non ditemi che anche lei è morta...
No, non può essere.
Sento che tocca la mia mano.
E sento le sue lacrime calde che sfiorano le mie dita.
Alice, perché piangi?
Io sto bene.
Non voglio sentirti piangere.
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contro tutto e tutti, io e te || #michelice
FanficMichele e Alice sono semplici amici. Sicuri? Presto anche loro scopriranno di non esserlo e tra loro potrebbe nascere qualcosa. Ma è ancora tutto da vedere...