• Capitolo 21 •

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• Alice •
Il fatto che siamo insieme, solo noi due, mi rende felicissima.

Ma allo stesso tempo il pensiero di ciò che sta per succedere mi spaventa.

Non voglio lasciarlo, non voglio staccarmi da lui, non voglio non poter più essere "sua", ma per ora credo sia meglio così.

• Michele •
Il fatto che siamo insieme, solo noi due, mi rende felicissimo.

Ma allo stesso tempo il pensiero di ciò che sta per succedere mi spaventa.

Non voglio lasciarla, non voglio staccarmi da lei, non voglio non poterla più avere per me, ma per ora credo sia meglio così.

"Alice..." inizio.

"Michele..."

"Lo sappiamo tutti e due cosa sta per succedere. E sappiamo tutti e due ciò che vogliamo. Ma a volte bisogna considerare anche la parte razionale del proprio essere. E questo è uno di quei momenti" inizio.

• Alice •
"Michele, io ti amo, difficilmente di dimenticherò. Però, come hai appena detto, per ora è meglio se va così. Però mi dispiace non poterti più vedere, tengo tanto a te..."

"E chi ha detto che non possiamo essere amici? Anzi, migliori amici?" sbotta all'improvviso.

"Tu... Ceh... Davvero?"

Sono incredula senza un reale motivo.

"Certo stupida!" esclama cingendomi le spalle con il braccio.

Eccola lì.

Se fino ad ora non si era fatta sentire, ora si percepisce sin troppo bene.

Oh sì.

Quella cosa che ti invade lo stomaco, che ti perfora l'anima, che ti stringe il cuore.

Quella cosa chiamata "malinconia".

Ma per ora voglio essere felice.

Devo dimenticare questa storia.

E noi possiamo continuare ad essere amici come facevamo sempre.

"Beh, questa si chiamerebbe friendzone, caro il mio buon Bravi" esclamo ironicamente.

"Beh, sarebbe una friendzone per il resto del mondo. Ma non per noi. Noi siamo noi. Perfetti nelle nostre imperfezioni. Contro tutto e tutto, io e te, ricordi?" dice sorridendo e allargando le braccia.

"Contro tutto e tutti, io e te"dico sprofondando nelle sue braccia.

Contro tutto e tutti, io e te.
Il nostro "okay".
Il nostro "per sempre".

Continuo a perdermi in quel l'abbraccio infinito.
Quel profumo.
Quello che tanto mi mancherà.
Quelle labbra.
Dio non voglio pensarci.
E quegli occhi.
Quelli che nascondono tanti dolori e sacrifici, ma quelli che riservano anche tanti bei momenti.
I nostri momenti.

• Michele •

Sono a casa ormai già da qualche giorno.
Di Gabriele nemmeno l'ombra.
Da quanto so è tornato a fare l'università e non ha intenzione di farsi sentire.
Meglio così.
Era tanto che volevo chiudere questa storia una volta per tutte, anche se in realtà l'avevamo già chiusa.
Katoo l'ho sentito solo una volta, per decidere quando incontrarci per iniziare ad organizzare il tour è le varie cose.
Con Alice, tranne qualche messaggio, non ci siamo sentiti molto.
Però mi manca.
E come se mi manca.
Tanto.
Dannatamente tanto.

Vado in camera, prendo il mio quadernetto, mi siedo alla scrivania ed inizio a scarabocchiare con la penna sulle pagine.

Dopo un po' mi accorgo che non sono scarabocchi.
Sono parole.
Dolci parole che narrano la vita, l'amore.

Why do I have to live for a so short time?
Well, I don't know.
Life is too short.
All things we want to say.
All things we've never said.
Why can't we live forever?
Well, "forever" is too boring.
Why will we become adults.
Childhood is so beautiful.
It's also true that if you never grow you will never taste love.
Oh, love.
Why does love exist?
Well, there's no reason.
Love.
So wonderful.
So orribile.
Love is a game.
You can win.
You can lose.
You can also not play.
You can play twice.
All people are good in love.
But not all are brave.
Why do I have to be brave?
You don't have to.
At last, there's no reason to be brave.
As there's no reason to live.
Life, at last, is a losing game.
But if you are a bit brave
You can dream
Also if you lose.
And if you dream
You can find
Your happiness
Your love
Your world.

• Alice •

Michele è ritornato a casa già da diversi giorni.
Eppure mi manca.
Tanto.
Troppo.

Dentro di me c'è un po' di malinconia. Sapere che una persona alla quale vuoi bene e che ti fa stare bene si allontana più di quanto già lo sia mi rende un po' triste, mi fa sentire sola, sperduta. Ma ripenso che questo viaggio, questo percorso serve a quella persona, la cambierà, le chiarirà le idee, le farà solo bene. E allora sono un po' più felice. Felice di sapere che è felice. E che tornerà. Perché il bello dei viaggi, dei percorsi è che finiscono, che si torna e ci sono persone che ti faranno passare la malinconia del viaggio finito. E sarai felice. Felice di essere partito, tornato, di essere te stesso, di avere queste persone intorno a te e questa vita, che non ti sei scelto ma che hai trovato, anche senza volere, e che ami. E ricorda. Non cercare di cambiare la tua vita. Perché, si, non l'hai scelta tu, ma lei ha scelto te, ed è lei che ti rende unico e felice.

ANGOLO DELL'AUTRICE

Lo so, lo so, lo so.
Scusatemi tantissimissimissimo.
Non è corto, di più.
E mi dispiace.
Ma non vorrei aggiungere altre cose perché non volevo rovinarlo.
Già così so che non è un granché, ma mi è piaciuto abbastanza.
È pieno di considerazioni e testi che rappresentano riflessioni.
Spero vi piaccia ;)

contro tutto e tutti, io e te || #micheliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora