Capitolo 5

241 21 6
                                    


Kathleen scostò una ciocca di capelli dal viso e riportò lo sguardo sullo schermo della televisione dove nel film "300" imperversava la battaglia finale, era un sabato pomeriggio. Indossava una camicia rossa sfiancata a maniche corte e un paio di jeans al ginocchio, se ne stava comodamente appoggiata contro i petto di Ethan che le teneva un braccio intorno alle spalle accarezzandole distrattamente il fianco con le dita.

Jack e Tom erano usciti per sistemare un paio di affari in paese e non sarebbero tornati prima dell'ora di cena; di solito a sbrigare certe questioni andavano lui e suo padre, ma quella volta aveva preferito restarsene a casa insieme alla ragazza che lo aveva raggiunto in quattro e quattr'otto.

-Che stai facendo?-
Ethan sentendo le dita sottili di lei tracciare qualcosa sulla sua mano

-Sto cercando di... capire.-
Kathleen concentrata

-Capire cosa?-
Ethan

-Sei un tipo autoritario, si era capito. Forte personalità, creatività media e grande senso di protezione. Sei Acquario, vero?-
Kathleen confrontando le mani e studiandone i segni

-Sì, ma smettila di psicanalizzarmi. Non sono sicuro che questa cosa mi piaccia.-
Ethan corrugando la fronte

-Dammi la mano, il tuo futuro mi interessa.-
Kathleen cercando di riafferrarla

-Sono tutte cazzate...-
Ethan sbuffando ironico

-Infedele.-
Kathleen

-Oh, andiamo, non dirmi che ci credi.-
Ethan

-Certo che sì, come credo fortemente che il nostro carattere sia influenzato dal segno zodiacale, ascendente e discendente. Insomma dalla disposizione dei pianeti quando siamo nati e tutto il resto. Tu sei chiuso, ti leghi difficilmente alle persone e sei molto selettivo, è difficile influenzarti e...-
Kathleen presissima dal suo discorso

-Mi stai psicanalizzando, di nuovo.-
Ethan guardandola piccato

-Dolcezza, in fondo in fondo sei un orsacchiotto.-
Kathleen alzando un sopracciglio

-Ma per favore...-
Ethan scuotendo la testa

-Andiamo, che male c'è?! Anche a me non dispiace un po' di tenerezza... se non stiamo insieme, nessuno ci impedisce di... coccolarci un pochino.-
Kathleen sporgendosi verso di lui con un sorriso dolce in lieve contrasto con il profumo deciso e tendenzialmente maschile che indossava

-Mh, non me lo sarei mai aspettato da te.-
Ethan accogliendola tra le sue braccia

La ragazza nascose il viso nell'incavo del suo collo con un sorriso, inspirando a fondo l'odore di cuoio, quello delle selle appena lucidate e shampoo.

-Direi che è decisamente troppo romantico.-
Kathleen dopo alcuni istanti di silenzio in cui la colonna sonora dei titoli di coda del film aleggiava nella stanza

-Grazie al cielo...-
Ethan sciogliendo l'abbraccio

Posò le labbra su quelle della ragazza con irruenza, sentendo le sue dita che cercavano le spalle della camicia in modo da sfilargliela. Si alzarono in piedi e ripresero a baciarsi a lungo, con urgenza, le mani che stringevano fianchi e slacciavano bottoni, si cercavano unendosi e lasciandosi nuovamente.

La maglia e la camicia di Ethan giacevano sul divano accanto a quella rossa di Kathleen che si stese sul divano per agevolare il ragazzo a toglierle i pantaloni, gli intrecciò le dita dietro alla nuca attirandolo a sé. Sentiva il cuore che le batteva all'impazzata poco sotto quello di lui, slacciò i jeans del Linebacker quando sentirono la porta di casa che si apriva.

Copri il lato cieco #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora