-No, Alex, porta via quella roba! Non puoi studiare ora, abbiamo appena...-
Ethan lamentandosi davanti ai libri che l'amico aveva appoggiato sul tavolo-...vinto la partita. Siamo ai Playoff. Metti via.-
Tom strappandogli una matita dalle mani-E tu smettila di finire le frasi di tuo fratello.-
Alex-Per caso...-
Ethan-...ti diamo...-
Tom-...fastidio?-
Ethan e Tom ghignando-Preferisco rivedere The Ring piuttosto che sentivi ancora parlare così.-
Alex-Sei talmente...-
Tom-..pesante.-
Ethan-Smettetela!-
Alex scuotendo le spalle per scacciare i brividi-Non quel ginocchio! Grandissimo figlio di puttana.-
Ethan portando le mani sulla gamba offesa dal calcio allungatogli dal moro che ora se ne stava trionfante a evidenziare le pagine di un tomo con la matita tra i denti-Bella partita, Donovan. Stasera offre la casa, una Coca va bene?-
Barry il proprietario del locale-Speravamo in una birra.-
Tom-Non ci provate.-
Barry guadando i gemelli truce-Ancora tre anni! Solo tre anni.-
EthanUna canzone di Bob Dylan diffuse le sue note nell'aria familiare e vecchio stile del pub in cui i ragazzi si erano riuniti. Gli occhi di Alex si illuminarono ne sentire la voce del suo cantante preferito e iniziò a sussurrare le parole della canzone.
-A proposito di Bob, ieri stavo ascoltando Blowing in the Wind e ho pensato che non posso semplicemente continuare a fare cazzate per il resto della mia vita. Io cambierò il mondo.-
Alex con un sorriso soddisfatto-Amen, fratello.-
Ethan-E come?-
Tom-Per ora credo che studierò Scienze Internazionali e Diplomatiche, poi si vedrà-
Alex-Sì, ma tu non sei esattamente diplomatico...-
Tom-E' per questo che studierò.-
Alex facendo scoppiare a ridere i gemelli-Beh, manca poco ormai.-
Ethan-Già...-
Tom guardando di sottecchi il fratello che aveva abbassato lo sguardo-Tu non hai cambiato idea?-
Alex osservando Ethan-No, resterò qui.-
Ethan alzando le spalle-Non farti crescere i baffi.-
Alex-Certo che no.-
Ethan sorridendo-Ottimo, andiamo?-
Tom alzandosi-Mi fai guidare?-
Alex-Scordatelo.-
Ethan-Amo gli uomini rozzi e rudi...-
Alex ammiccanteEthan si voltò a guardarlo indeciso se prenderlo sul serio o se mettersi a ridere.
-Dovresti veder la tua faccia.-
Alex uscendo dal locale con una risata-Quel ragazzo mi spaventa.-
Ethan scuotendo il capo-Concordo.-
Tom sorridendo°°°°°°°
Alex si era appoggiato al muro esterno del locale guardando in alto, l'aria era calda e umida. Soffocante. Non vedeva l'ora di andarsene a studiare in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla gente di lì, avrebbe sentito la nostalgia dei gemelli ma nulla di più... voleva cambiare davvero il mondo, lo sentiva dentro come una specie di formicolio che lo rendeva felice.
Immerso nei suoi pensieri quasi non si era accorto di un gruppetto di ragazzi che si avvicinavano rumorosamente.
-Alex! Non ti sei più fatto veder in giro...-
Manuel, un ragazzo con il quale aveva giocato a basket sin da quando era riuscito a tenere una palla in mano-Beh, non mi va molto di restarci per una partita di basket.-
Alex-Anwar è fatto così: ha il suo gruppetto ma nulla di particolare.-
Manuel-Magari una partita prima che...-
Alex-Manuel, andiamo... ancora tu? Non hai capito il messaggio?!-
Anwar avvicinandosi e rischiando di inciampare nei suoi stessi piedi-Non...-
Alex irrigidendosi nel sentire la zaffata di alcol che proveniva dal ragazzo-Lascia stare Anwar, andiamo dentro.-
Paul facendogli un cenno-Voi bianchi siete tutti così. Pensate di comandare il mondo!-
Anwar alzando la voceAlcuni ragazzi lo spalleggiavano, ma il resto del gruppo se ne stava in disparte cercando di separare Anwar e Alex.
-Ah... senti, io ora vado.-
Alex per nulla toccato dalle sue parole-Pensi di potermi parlare così?-
Anwar estraendo una pistola-Hey, vacci piano...-
Alex alzando le mani-Mettila via, Anwar. Non combinare un casino. Andiamo dai.-
Julius-Alex!-
Ethan uscendo con il fratello dal locale-Vaffanculo.-
Anwar premendo il grillettoLo sparo ruppe la quiete notturna di quella notte primaverile. Alex si guardò il petto stupefatto, il sangue che da un puntino diventava una chiazza scura, scorreva verso il basso. Cadde indietro senza fiato, la vista si appannava, non sentiva dolore... vide indistintamente il viso sconvolto di Tom che si chinava su di lui, le sue labbra si muovevano, ma lui non poteva sentire quello che gli stava dicendo. Intravide Ethan, il suo sguardo smarrito trasformarsi in odio. Vide la camicia a quadri svolazzare come il mantello di un supereroe mentre atterrava Anwar... poi più nulla.
-Alex! Alex!-
Tom continuando a scuotere l'amico che lo fissava con gli occhi spalancati, vuotiLe sirene della polizia si fecero più vicine, due paia di braccia sollevarono Ethan dal corpo di Anwar che si alzò con uno scatto fulmineo e, sgusciando tra i poliziotti, riuscì a fuggire.
-Va bene, ragazzo, ora basta.-
Poliziotto cercando di tenerlo fermo insieme al collega-Lasciami andare!-
Ethan digrignando i denti-Ora calmati, ci penseremo noi.-
PoliziottoIl ragazzo voltò la testa e vide il corpo del suo migliore amico sollevato dai paramedici, chiuso in un sacco nero... Tom con le mani sporche di sangue che fissava l'asfalto. Le emozioni esplosero dentro di lui, amplificate dalle sensazioni del gemello. Sentì il dolore al viso per le percosse ricevute e alle mani per quelle vibrate.
CONTINUA...
[Angolo Playlist: Blowing in the Wind di Bob Dylan]
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Copri il lato cieco #Wattys2017
De TodoEthan e Thomas sono gemelli e giocano a Football nella stessa squadra come LineBacker. Non potrebbero essere più simili e più diversi allo stesso tempo, per questo motivo non fanno altro che provocarsi e fare pace ogni due minuti. Scintillanti occ...