Capitolo 14

158 17 4
                                    


Kathleen e Ethan erano sdraiati sui sedili posteriori della Chevrolet protagonista di questa storia. Per essere ancora inverno si poteva benissimo indossare magliette a maniche corte, verso le dieci di mattina, prima sembrava di essere in montagna.

La cassetta nella radio dell'auto si fermò per qualche secondo dopo il finale della canzone.

-Sai, non pensavo di ascoltare soul qua dentro.-
Kat posando le labbra sul petto del ragazzo con un sorriso

-Ogni tanto mi piace cambiare...-
Ethan accarezzandole la schiena

-Non l'avrei detto.-
Kat

-Beh, non sono troppo diversi il soul e il rock, secondo me. Il rock ti scuote, ti costringe a ballare. Non puoi stare fermo, capisci? Mentre il soul è come una grande mano che ti prende e ti trascina facendoti muovere a ritmo, è più... soul, dell'anima letteralmente.-
Ethan scoppiando a ridere

-Sì, cowboy, mi sembra di parlare con Ennis Del Mar.-
Kat imitandolo

-Chi?-
Ethan

-E' il protagonista di una storia sui cowboy, nel Wyoming. Una storia gay.-
Kat

-Non ho capito il nesso.-
Ethan corrugando la fronte

-Beh, lui è un tipico mandriano: un paio di parole e ha detto tutto.-
Kat

-Mi hai appena sbattuto in faccia il mio futuro. Hai presente la canzone "Mammas don't let your babies grow up to be cowboys"?-
Ethan

-Non credo.-
Kat facendo una smorfia concentrata

Il ragazzo la guardò per un lungo attimo godendosi quell'espressione, il cuore accelerò e perse qualche battito. Sbattè le palpebre e con un sospiro si allungò verso il cruscotto tirandone fuori un paio di nastri.

-Andiamo, è arrivato il momento di capire cos'è il country e come si ascolta.-
Ethan aprendo la portiera e riallacciandosi i jeans

-Ethan?-
Kat indossando i pantaloni e la maglietta mentre lo seguiva fuori dall'auto senza capire

"Cowboys ain't easy to love and they're harder to hold... they'd rather give you a song than diamonds or gold..."

Ethan e Kathleen si sedettero sul cofano della Chevrolet appoggiando la schiena al parabrezza, alzarono gli occhi al cielo limpido, colorato dai raggi del tramonto che lo illuminavano dolcemente. Le note della canzone si levavano alte, come per raggiungere quei pascoli lontani di cui parlava.

-Devo farmi delle domande?-
Kat dandogli una gomitata

-E' solo una canzone.-
Ethan alzando le spalle

-Non mi è mai piaciuto il country.-
Kat con espressione colpevole

Il giovane allungò un braccio e la spinse giù dal cofano. Lei si rialzò ridendo con metà dei vestiti impolverati di terra rossa, gli afferrò i pantaloni trascinandolo sul terreno secco.

-Sei un gran figlio di puttana.-
Kat

Ethan la guardò con un sorriso divertito. Lei si voltò e riprese a guardare il cielo, era così bella. Quell'idea colpì il ragazzo come un pugno nello stomaco: come non aveva potuto accorgersene prima? La verità era sempre stata davanti ai suoi occhi, ma pur di non dar ragione a suo fratello si era lasciato trasportare da quella giostra senza riuscire a scendere. Ora non era sicuro di voler finire il giro.

Insomma, lui non si riteneva il classico ragazzo affidabile, pieno di sorprese romantiche, non voleva nemmeno che qualcuno entrasse così nella sua vita.

Copri il lato cieco #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora