Capitolo 3

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Con un muso lungo che potrebbe arrivarmi fino ai piedi, mi trascino controvoglia all'interno del giardino.

Kayla saltella fino alla porta d'ingresso sventolando le chiavi in aria. Monique e Lola stanno sghignazzando da dieci minuti e discutono sul fatto che vogliono una camera solo per loro due.

Mina ed Eva quasi sicuramente staranno in due camere divise. Loro, come me hanno bisogno dei loro spazi.

Megan invece vorrebbe condividerla con Kayla che non le dice di no.

Kay fa scattare la serratura e tutte vi entrano precedute da Bayron e Alaska. Dalle loro esclamazioni stupite deduco che la casa sia bellissima, ma essendo l'ultima entrare non ho ancora avuto il piacere di vederla.

Credo di aver bisogno di più tempo, non sono pronta.

Mi giro un altro drum molto velocemente e me lo accendo, girovagando per il giardino poco illuminato di quella che, ora, è casa nostra.

Intanto penso.
Penso a cosa farò qui.
Penso che forse dovrò trovarmi un lavoro come tutte le altre (non pulito ovvio).

Forse dovrei ricominciare a fare la spacciatrice o l'organizzatrice di corse, chi lo sa. Ma di sicuro non starò qui a far niente.

Forse Mina ha già qualche idea, o forse no.
Siamo qui da solo un'ora e già vorrei scomparire e tornare nella mia amata Spagna.

Penso al fatto che domani vorrei già andare a fare l'iscrizione per il quinto anno di liceo e che devo anche dirlo a Mina. Non ho ancora detto a nessuno della mia decisine. Ma non credo dovrebbe creargli problemi.

<<Roxanne ¿dónde estás?>> (Roxen? Dove sei?) Mi chiama Kayla.

<<Estoy aquí, ¡Llego!>> (Sono qui, arrivo!)

Getto a terra il filtro ormai andato, tiro un ultimo sospiro e mi faccio forza.
Calmati Roxy! Hai superato di peggio.

Città nuova.

Casa nuova.

Problemi nuovi.

Vita nuova!

Posso farcela!

Anche se lentamente varco la soglia dell'ingresso e mi guardo attorno spaesata.

È enorme e bellissima non c'è che dire, ma non sarà mai al livello del nostro vecchio appartamento con attico e vista panoramica.

<<Non è bellissima Ro?! È proprio perfetta per noi!>> Saltella elettrizzata Megan.

<<Si...bhè non è male.>> É tutto ciò che riesco a dire purtroppo, e noto un velo di delusione attraversare gli occhi di Meg.

Mi dispiace che ci sia rimasta male, ma io non so mentire. Dico le cose come stanno e per come le sento.

***

Sto sistemando tutte le mie cose come meglio posso. Per fortuna sono riuscita ad accaparrarmi una stanza singola così avrò tutta la mia privacy. Mina ed Eva idem. Mentre le altre si sono sistemate tutte insieme, le due sorella in una stanza e Meg e Kay in un'altra.

Apro l'immenso armadio all'interno di questa stanza che sarà la mia camera per i prossimi lunghi anni. Non ho ancora sorriso da quando sono arrivata qui e non penso lo farò molto presto. Se prima mi sentivo vuota dentro, bhè ora mi sembra di essere risucchiata dalle ombre del mio passato più tetro. Non so perché ci sto pensando proprio ora dal momento che era da un po' che non ci ripensavo. Forse devo veramente valutare l'opzione di ricominciare da capo. Senza guai, gite in gattabuia, alcol o droga oppure scappatelle notturne.

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