Capitolo 9

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Eva e Kayla ci raggiungono e una volta radunate ci avviamo verso una specie di guardia all'ingresso di quell'enorme villa.

Provo a indovinare come un ragazzino in galera abbia potuta farsi tutti quei soldi.

"Stai per avere a che fare con uno squalo Roxy. Non pensare alle porcate che ha potuto fare questo tipo per guadagnare tutti questi soldi"

Mi fa notare la mia vocina interiore. Non voglio nemmeno pensare a come abbia fatto.

<<Siamo le Rodríguez!>> Sputa velenosa Mina al bestione. Lei fa sempre così quando ha a che fare con altri nel suo stesso campo. Assume un comportamento da dura dal cuore di ghiaccio. E le riesce piuttosto bene, anche perché in parte lei è così.

L'omone annuisce a ci lascia libero il passaggio, ma non prima di dirci: "il capo vi sta aspettando al piano di sotto!"

Mina annuisce a ci fa strada in quella reggia stracolma di ragazzini eccitati e sudati che si strusciano fra di loro. Tra un po' gli vomito sulle scarpe.

Alcuni rimangono a fissarci mentre passiamo, altri ci lanciano frecciatine e occhiolini che tutte noi ignoriamo. Non siamo qui per queste stronzate.

Mina, una volta attraversato quella mandria di bufali, si avvicina ad un altro ragazzo, che giurerei di aver già visto.

Ah sì! È Mitchell.

<<Ciao Roxy. Ragazze io sono Mitchell.>> Saluta rivolgendosi prima a me e poi alle ragazze che ricambiano con un gesto della mano.

<<Ryley vi sta aspettando nella sua saletta privata. Non gli piace parlare di affari in mezzo a questo casino. Venite>> Mitchell ci fa strada al piano i sotto dove incontriamo già parecchie coppiette ubriache che avrebbero bisogno di una stanza. Oppure puttanelle mezze svestite in versione pre-coito. Certo che le persone fanno proprio schifo.

Mitch si ferma davanti a una porta spessa e pesante che dovrebbe rivelarci il nostro nuovo "capo".

Il ragazzo muscoloso bussa alla porta ricevendo un avanti come risposta quasi immediatamente. Ma prima che ci permettano di entrare compare un altro bestione che ci si schiera davanti.

<<Giù tutte le armi!>> Tuona l'omone minaccioso. Mina sbuffa, ma fa quello che gli ha ordinato e tutte noi la imitiamo. Vorrei contestare su questo, ma purtroppo non posso. Mi sento nuda senza almeno un arma a portata di mano. Una volta che abbiamo messo tutta l'armeria ai piedi della guardia, lui si scansa permettendoci di passare.

Mina e Mitchell entrano per primi seguiti da noi altre. Io sono l'ultima perché mi costa un grande sforzo entrare lì dentro. Ho un brutto presentimento che non riesco a reprimere cazzo!

Qualche istante dopo mi decido ad entrare a testa bassa affianco a Kay, che una attimo dopo mi tira una spallata per spronarmi a guardare.

Mi decido a guardare dove sono finita. Siamo una stanzetta al piano inferiore dove non si sente nemmeno la musica della festa. Con noi ci sono almeno cinque ragazzi che hanno tutti lo sguardo rivolto quella sedia nera. C'è una scrivania grigia, come quella delle carceri e la sedia girata che ci dà le spalle. L'uomo che vi è seduto sta parlando con alcuni ragazzi di qualcosa di incomprensibile.

<<Signore, le Rodríguez sono arrivate!>> Ci annuncia Mitch con tono deciso.

Finalmente l'imbecille si decide a cagarci e si gira con la sedia verso di noi!

<<Ryley, dolcezza!>> Lo chiama Mina con un finto sorriso che capirebbe chiunque che lo sta prendendo per il culo.

Il cosiddetto "Ross" si alza e ricambia l'abbraccio e il sorriso per poi voltarsi verso di noi.

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