Introduzione (Leggete se volete capire la trama)

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Sono Roxen ma tutti mi chiamano Roxy. Sono d'origini spagnole, più precisamente di Barcellona. Ovvero a Barceloneta, la "Napoli di Barcellona". Ma dopo la morte dei miei genitori e dopo aver girano innumerevoli orfanotrofi eccomi qui: a Chicago, nell'Illinois.

Nel quartiere più malfamato forse di tutta Chicago.

Ma torniamo un po' indietro nel tempo!

***

Dopo che l'ennesima famiglia affidataria mi riportò indietro dalle suore a causa dei problemi che facevo finta di avere, nessuno mi prese più.

Odiavo quel posto, ma decisi che avrei preferito rimanere lì fino a quando non sarei diventata maggiorenne. Ne combinavo di cotte e di crude proprio per rimandarmi in quel posto di merda. Odiavo affezionarmi alle persone e di sicuro non lo avrei rifatto.

Mia madre morì dandomi alla vita. Era solo una ragazzina spaventata e ingenua quando mi fece nascere. Mio padre cadde in depressione dopo la sua morte, non ho un solo ricordo di lui che sorride. Credo che mi odiasse. Quando compii sei anni mio padre si suicidò davanti ai miei occhi. Non riusciva a sopportare più quel dolore lancinante che non lo avrebbe abbandonato mai. Io lo so bene.

Avevo solo sei anni, ma lo ricordo come fosse ieri.

A dodici anni trovai un modo per scappare da lì. Ma il destino volle farmi imbattere in sei ragazze in un vicolo buio lontano da quella casa famiglia. All'inizio mi spaventai nel vederle maneggiare pistole e droga che cercai di correre via.

Ma una mi riuscì a prendere per un braccio e sbattere al muro.

"E tu dove pensi di andare piccoletta?"

Mi chiese la ragazza più grande senza mollare la presa provocando una grossa risata da parte delle sue compari.

"Sto scappando" risposi.

Quella frase sembrò colpirla al cuore, ammesso che ne abbia mai avuto uno. Infatti mi lasciò e io caddi al suolo sotto shock.

Mi viene da ridere ripensando al nostro primo incontro dal fatto che io ora abito con loro.

La ragazza più grande, Mina, disse di aver visto qualcosa nei miei occhi di simile ai suoi.

Quella notte mi riportò in quelle maledette quattro mura, ma mi fece anche una promessa.

"Ti farò uscire da qui!"

Bhè così è stato.

Pochi giorni dopo chiese la mia custodia e ora è da sei anni che vivo con tutte loro.

Mina è diventata come una figura materna per me. Come lei tutte le altre. Sono la più piccola di tutte loro e ora ho diciotto anni compiuti.

In questi anni ne sono successe di tutte i colori e per colpa della giustizia siamo dovute partire.

Abbiamo lasciato Barcellona da solo una settimana e ora ci siamo trasferite al nostro nuovo covo qui a Chicago.

Ah! Dimenticavo una cosa importante.

Loro sono la mia famiglia nonché clan più spietato dei quartieri di Barceloneta, che al momento si deve concentrare per imporre il potere anche qui.

Conoscendo Mina, credo che le ci vorrà molto per ottenere quello che vuole.

Stiamo parlando di assassine, spacciatrici e subdole ricattatrici super sexy.

Mettendo insieme tutti questi fattori come si fa a non avere tutti ai loro piedi?!

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