Capitolo 7

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<<Uno...>>

Oddio l'ammazzo se non si muove!

<<Due...>>

Mina ti strappo tutte le extension che ti ritrovi in testa.

<<TRE!>> Urla lei e io apro gli occhi.

O mio dio!

<<Dimmi che stai scherzando!>> Dico io seria.

Cazzo non posso accettarla. Non posso proprio, nonostante io la desideri da anni. Ma no, è troppo per me.

<<Diciamo che è il tuo regalo per i tuoi diciannove anni solo in netto anticipo.>> Dice lei come se niente fosse.

Non posso credere che mi abbia appena regalato una macchina! Ma non una macchina qualunque.

Ma l'auto dei miei sogni, che supera di gran lunga anche la Mustang!

Ma una fottutissima CAMARO da urlo, nera metallizzata con degli adesivi infuocati ai fianchi. Giuro che sto per svenire.

<<Avevo detto che le sarebbe piaciuta>> Esclama Mitchell verso Mina entusiasta.

Tesoro se credi di fare colpo su di lei, allora è una battaglia persa in partenza!

<<Mina è stupenda, ma non posso accettarla...davvero non posso>> Mi piange il cuore nel dire queste parole. Ma non di certo prendermela come se fosse nulla.

<<Roxen non essere stupida. Mi ci è voluto parecchio per modificarla e riuscire a farla essere pronta prima di venire qui a Chicago. Quindi ora chiudi quella boccaccia, saliamo sulla nostra nuova bambina e andiamo a spassarcela!>>

<<Mina davvero...non me la merito una macchia come questa...io->

<<Aaaaah Roxen per Dio, muovi il culo e salta a bordo. E non ti azzardare mai più a dire che non te la meriti. Se non fosse stato per te ora saremmo tutte al fresco a Barcellona>>

Va bene...mi arrendo al mio sogno nel cassetto.

Mitchell sventola le chiavi della mia nuova bimba davanti al mio naso. Senza pensarci due volte le afferro e salto in quella meraviglia.

<<Ancora non ci posso credere>> Dico a me stessa mentre sfioro il volante del mio sogno su quattro ruote.

<<Allora ragazze ci vediamo stasera alla festa. Il capo non vede l'ora di conoscere il tuo clan Mina>>

<<A stasera Mitch!>> Lo liquida lei con un cenno della mano e mi raggiunge in macchina al posto del passeggero.

Il tipo sparisce con la sua Mustang e io metto in moto la mia Camaro nera metallizzata. Inutile dire che il rombo del suo motore mi sta mandando in estasi.

<<Ero sicura che ti sarebbe piaciuta. Avrei voluto comprartela prima ma non conveniva in Spagna. Ora invece è tutta tua. A breve prenderanno un mezzo anche tutte le altre. La mia moto invece sarà pronta entro domani.>> Spiega Mina calma.

<<Mina non dovevi davvero. Ma grazie mille per il regalo, è fantastica>> La ringrazio.

<<Non c'è di che tesoro. Ora muoviamoci e andiamo a provare i suoi cavalli. Stasera dovete fare colpo sul nuovo capo. Io l'ho già conosciuto. È un imbecille patentato del cazzo.>> Rido per come lo ha descritto e parto.

La capotte è già abbassata, il vento ci scompiglia i capelli e non potrei sentirmi più libera di così.

Mina accende la radio e fa partire il CD di Eminem, il suo preferito. Tutte e due iniziamo a cantare come due matte e ci dirigiamo verso l'istituto superiore più vicino a casa nostra.

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