Capitolo 6

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Busso alla porta e nel frattempo che qualcuno mi apra, slaccio il guinzaglio di Alaska che non appena ha il passaggio libero, si fionda su suo fratello.

<<Alaska lascialo stare!>> La sgrida Mina arrivando in salotto per poi sparire nuovamente su per le scale fino al piano superiore.

<<Roxy dov'eri finita?!>> Mi domanda Lola aprendo completamente la porta. A quanto pare il bigliettino che ho lasciato da leggere non è servito a nulla.

<<A fare colazione e vedere un po' il posto>> Che fa schifo, ma questo non glielo dico.

<<Ah perfetto. Ascolta noi abbiamo dei giri da fare per l'occorrente per la casa. Immagino che tu ti annoieresti a venire quindi andiamo adesso senza te e Mina. Mi ha detto che avete da fare.>> Esclama lei scomparendo dalla mia visuale.

<<Sì ci vediamo stasera>> Dico sperando che mi abbia sentita.

<<A stasera!>> Grida uscendo di casa.

Kayla scende le scale velocemente seguita da Monique e Megan che scommetto vadano insieme a Lola a fare compere. Ovviamente l'unica che non si interessa a queste cose è Eva. È sempre stata strana quindi adesso non ci faccio neanche più caso.

Parli del diavolo e spuntano le corna.

<<Hey vampiretta dove vai?>>

Sa che odio quando mi chiama così. Lo fa apposta per irritarmi, ma se cedo perdo al suo gioco.

<<Tra poco esco con Mina. Tu piuttosto che farai?>> Le domando anche se non me ne può fregar di meno.

<<Penso che farò un giro per i cavoli miei. Ieri eravamo troppo stanche ma stasera credo che andremo a divertirci un po'>> Dice esaltata.

Quando vuoi partecipare a una festa decente, allora chiama Eva. Lei sa tutto di tutte le feste dei dintorni e dubito che in un giorno non si sia già informata su alcuni eventi.

<<Okay allora a stasera>>

<<Ciao>>

Perfetto, siamo rimaste solo io e Mina. E sono esattamente le otto meno un minuto. Data la sua puntualità scenderà dal piano di sopra fra:

5.

4.

3.

2.

1.

<<Roxy sei pronta?! Dobbiamo muoverci!>>

Hahahaha che buffa.

<<Che cazzo c'è da ridere?>> Mi chiede confusa da sopra le scale.

<<Niente niente...andiamo>> Taglio corto per non scoppiare a ridere di nuovo e la seguo fuori dalla porta. Chiude a chiave la serratura e cammino dietro di lei fino alla fermata dell'autobus. Purtroppo le auto non siamo riuscite a portarle con noi e quindi siamo a piedi. Che palle!

Ho preso la patente questa estate eppure ancora devo guidare un auto tutta mia. A causa del trasferimento era da stupidi comprarne una nuova.

<<Mi dici dove stiamo andando? Ti preeeego!>> Ci provo, ma dubito che funzionerà.

<<Ro non fare mai più una cosa del genere. Sai che odio quando fai cosi!>> Mi sgrida lei seria.

Lo so che le dà fastidio, ma a volte mi scappa. Purtroppo non ho avuto un infanzia e un adolescenza tutta rosa e fiori. La mia è solo nostalgia dalle cose più futili e banali. Continuiamo a camminare fino al ciglio della strada.

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