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Accosto la mia auto davanti casa di Federico. Scendo e busso al campanello.

Mi apre Federico, leggermente spettinato, e mi invita ad entrare mentre si sistema il ciuffo. Entriamo in casa.

"Piccola" Federico mi abbraccia da dietro e mi lascia dei piccoli baci. Gli sorrido.

Entriamo in cucina e ci sediamo sul divano.

"Allora, come mai qui?" mi chiede lui con tono dolce

"Perché, non posso venire per stare un po' con te?"

In risposta mi guarda

"Okay, volevo domandarti una cosa... Un po' di cose in realtà"

"Okay dimmi" mi invita a continuare sempre intento ad accarezzarmi

"Un po' di tempo fa, mi dicesti di aver perso un qualcosa che qualcuno ti aveva dato per me. Voglio saperne di più"

Federico sembra irrigidirsi un po'. Si accomoda meglio sul divano e poi inizia a parlare.

"Senti Vanessa, sei sicura di volerlo sapere?" continua sempre con quel suo tono dolce

In risposta annuisco

"Si tratta di Benjamin. Mi aveva dato una lettera per te..."

Benjamin... Chissà cosa voleva dirmi, non è da lui scrivere lettere a chiunque. Lui è più tipo da un semplice messaggio.

"E cosa c'era scritto?" lo invito a continuare

"Non lo so. Non l'ho mai aperta, avresti dovuto farlo tu"

"E non sai dove l'hai persa, giusto?"

Le sue guance si colorano si rosso.

"Ehm, più o meno". Lo incito a continuare. "Ero geloso, nascosi la lettera e ora non ricordo dove. Scusa." dice e abbassa lo sguardo

"Ehi" mi giro dal suo lato "Non fare così dai. So che non avresti voluto" gli lascio dei baci, non riesco a vederlo così giù. Sorride.

"Ti amo"

Federico è dolcissimo, anche se è un terribile combina guai. Benjamin che scrive lettere perse per me, quando non è mai stato il tipo da cose del genere. Non so più cosa pensare, cosa avrebbe voluto dirmi Benjamin? E se fosse stato qualcosa di importante? Sarà meglio non pensarci adesso...

Passo il resto della giornata in compagnia di Federico. Abbiamo ordinato delle pizze che dovrebbero arrivare a momenti e intanto ammazziamo il tempo giocando un po' a Monopoli. Ci stiamo giocando già da un bel po'.

"Attento Federico, se ti avvicini al mio hotel a 'Piazza della vittoria' vai ufficialmente in bancarotta"
Gli dico scherzando.

Federico tira i dadi. Esce "3" su uno e "1" su un altro.

"4! Sei spacciato tesoro"

Bussa il campanello.

"Il campanello, vado ad aprire".  Federico apre la porta e rientra con due pizze calde

"Dai, fai la tua mossa"

"Uhm, non mi va più di giocare. Ho fame"

Lo sta facendo apposta! Non vuole perdere e si inventa delle scuse, che bimbo. Il mio bimbo.

"Federico"

"Che c'è?" risponde mangiando una fetta di pizza

"Hai smesso di giocare perché sapevi che avresti perso?"

"Può essere..." sorride

Lo guardo male.

"Sei un bambino"

"Lo pensi davvero?"

Annuisco

"Beh, allora sarò il tuo bambino" risponde "Solo che non credo che i bambini sappiano baciare così bene"

E detto questo mi attira a sè e mi bacia appassionatanente, facendo si che le nostre lingue, le nostre labbra, diventino un tutt'uno.

Angolo Autrice
Ciaaauzzo. Sono viva yeee. No okay no. Volevo dirvi cheeeee... Questo è tipo il quartultimo capitolo omg. L'ultimo capitolo sarà scritto diversamente. Sarà più lungo degli altri e bla bla bla. Riguardo al sequel... Lo faccio, ma più in là. Sapete che non si baserà sul diario, che i capitoli saranno scritti regolarmente e tutto il resto. Ci saranno moooolti colpi di scena, ma la storia finirà bene. *lacrimuccia*. E boh, ciæ.
Ah no aspettateee, per chi segue "Songs||Fenji" : domani probabilmente non aggiornò bc non ho scritto un beneamato cazzo. Se riesco a scrivere oggi domani pubblico, sennò no. Vi vi bi.

Un Cuore In Due ||Benji&Fede||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora