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Non sento Federico da un po', saranno settimane che sembra quasi sparito. In questo tempo non ho pensato ad altro che a quella lettera e a Benjamin.
Forse nel mio diario ci sarà scritto qualcosa a riguardo...

Vado di sopra per prendere il libro e, non appena lo trovo, mi accomodo sul divano e lo apro sulla pagina da leggere.

È vuota.

Sfoglio altre pagine e sono tutte vuote, evidentemente devo aver smesso di scrivere dopo il loro matrimonio.

Torno appunto alla pagina che ho letto l'ultima volta. Noto solo adesso che la pagina di fianco a questa è stata strappata. Si riesce ad intravedere un semplice scarabocchio. Una sorta di firma, forse.

Non ricordo di aver mai strappato una pagina da quel libro. Le ritenevo tutte così importanti...

Decido di telefonare Federico, lui di certo avrebbe potuto aiutarmi.

"Fede..." inizio poggiando il cellulare all'orecchio "Si, sono io. Posso passare da te?" Mi risponde di si e mi invita ad andare a cena da lui alle otto di questa sera "Uhm, okay. Va bene"

Mi preparo e dopo circa un'oretta, sono fuori casa di Federico. Busso e lui subito mi apre intento ad abbottonarsi la camicia.

"Uh, come mai così elegante?" chiedo

"Non ti piaccio? Se vuoi posso anche fare a meno della camicia..." mi lancia un'occhiatina maliziosa, poi mi fa accomodare.

"Wow, ti sei dato da fare!" rimango stupita quando vedo che ha preparato una bella cenetta a lume di candela. È un romanticone, avrei dovuto aspettarmi qualcosa di simile.

"Beh, spero sia di tuo gradimento" mi dice e poi mi lascia un bacio a stampo.

Durante la cena ne apprifittiamo per parlare un po', di come gli andasse il lavoro e robe varie. Devo ammettere che il cibo era davvero delizioso, così mi complimento con lui che mi ringrazia.

Ci sediamo sul divanetto di pelle poco distante dal tavolo, dove poco prima stavamo consumando la cena.

"Allora... Cosa vogliamo fare adesso...?" mi chiede accarezzandomi la gamba e guardandomi malizosamente

"Non so... C-cosa vuoi fare?" balbetto, anche se non avrei voluto

"Mh" sembra rispondere "Perché girarci intorno... Vanessa ti voglio." sussurra al mio orecchio l'ultima frase con tono provocante, poi prende a baciarmi il collo e subito dopo le labbra. Fa per tirarmi giù le spalline del vestito ma lo fermo

"Fe-Fede"

"Si?" risponde quasi affannando

"Non credo di sentirmi pronta... Scusa"

"Ah." risponde deluso "Allora scusami, forse vado troppo di fretta ma... Capiscimi, aspetto da tanto questo momento"

"...Scusa"

Federico si sistema la camicia che ormai, si era quasi tutta sbottonata e si aggiusta il ciuffo che si era spettinato.

"Allora, piccola Vane, cosa volevi oggi?"

"Fede, vorrei che tu mi aiutassi a trovare la lettera che mi scrisse Benjamin. Per favore"

Annuì e salimmo di sopra, in camera sua.

"Siediti pure" disse aprendo l'armadio "Su, guarda che ho capito, non voglio fare l'amore con te. O almeno non se tu non sei pronta..."

Mi siedo sul letto mentre lui continua a frugare nel suo armadio.

"Pensavo di averla messa qui..." sussurrò a sè stesso, poi si rivolse a me dicendo:"Vane, non c'è, mi spiace".

"Va bene, non preoccuparti..."

Un Cuore In Due ||Benji&Fede||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora