Evelyn e Thorin si avviarono di corsa per tornare dal resto del gruppo e videro Gandalf andare loro incontro, "Eve, Thorin...eccovi qua! Presto, gli orchi sono vicini...dobbiamo fuggire!". "Sì, abbiamo sentito!", affermò Thorin inquieto. "Svelti! Verso la montagna...ci nasconderemo lì!", dichiarò poi il re dei nani con sollecitudine dirigendosi verso i suoi compagni. La compagnia si affrettò a rimettersi in marcia e camminarono per ore senza sosta fino al calare della sera. "Gli orchi sono sempre più vicini...lo sento", asserì Evelyn con voce smorzata dalla tensione. Si fermarono tutti e guardarono con apprensione prima Evelyn e poi Thorin sul cui volto si manifestò un'espressione irrequieta. "Sarà meglio controllare quanto sono vicini!", affermò Thorin fermamente. "Sì, buona idea! Bilbo, potresti andarci tu?!", replicò Gandalf. "Co-cosa?", balbettò Bilbo. Thorin guardò Gandalf poco convinto della sua decisione e lo stregone dichiarò, "Gli orchi fiuterebbero subito l'odore dei nani, ma non quello di un hobbit". "Potrei andarci io?! Con l'incantesimo di occultamente non mi vedrebbero!", propose Evelyn. "E' fuori questione! Tu non ci andrai...andrà Bilbo", sentenziò Thorin con severità. Evelyn fulminò il re dei nani con lo sguardo e pensò stizzita, Il solito testone arrogante! Poi si accorse che suo zio la stava guardando con un sorriso malizioso e abbassò gli occhi imbarazzata.
Nel frattempo Bilbo, con rassegnazione, si avviò cautamente per un piccolo sentiero, mentre il resto della compagnia restò nascosta tra le rocce. Thorin diede un'occhiata ad Evelyn che fece capire dal suo sguardo accigliato di essere ancora in collera con lui. Forse ho esagerato, ma non voglio che le accada qualcosa!, pensò mestamente. Intanto Fili osservò perplesso Evelyn e suo zio e rifletté nervosamente, E' accaduto qualcosa tra loro! Me lo sento!
Dopo qualche minuto, si sentì un rumore di passi provenire dal sentiero; si prepararono tutti nell'evenienza che si trattasse del nemico, invece era Bilbo che stava facendo ritorno di corsa. "Quant'è vicino il branco?", domandò Thorin con apprensione. "Troppo vicino, un paio di leghe non di più", rispose lo hobbit approssimandosi, "Ma questa non è la parte peggiore". "I mannari ci hanno fiutato?", chiese Dwalin. "Non ancora, ma lo faranno. Abbiamo un altro problema", replicò Bilbo. Gandalf arrivò alle spalle del mezz'uomo e gli domandò con fermezza, "Ti hanno visto?". Bilbo si voltò verso lo stregone che ripeté la domanda con enfasi, "Ti hanno visto?", e lo hobbit asserì, "No, non è questo". Gandalf annuì e affermò sorridente e soddisfatto, "Che vi avevo detto?! Silenzioso come un topo". I nani annuirono sorridendo all'affermazione dello stregone. "Ha la stoffa dello scassinatore", dichiarò orgoglioso Gandalf. Evelyn sospirò e scosse la testa rassegnata di fronte all'atteggiamento eccentrico di suo zio. "Volete darmi ascolto?!", disse Bilbo con decisione, ma nessuno prestava attenzione a lui, tranne Evelyn la quale sembrava aver intuito che lo hobbit aveva qualche altra informazione da condividere. Allora a quel punto Bilbo alzò la voce, "Volete darmi ascolto?!". Si zittirono tutti e il mezz'uomo proseguì, "Sto cercando di dirvi che c'è qualcos'altro là fuori". Thorin sospirò e sul suo viso si delineò un'espressione preoccupata. Si guardarono tutti angustiati mentre Gandalf chiese, "Quale forma ha assunto? Quella di un orso?". Bilbo, Bofur ed Evelyn guardarono lo stregone sorpresi. "S-sì, ma più grosso, molto più grosso!", rispose lo hobbit. A quel punto il volto di Gandalf si fece serio. "Tu sapevi di questa bestia?!", domandò Bofur con rigore. Lo stregone fissò i nani con austerità e poi si voltò senza dare una risposta. "Io dico di fare dietrofront", asserì Bofur. "Ed essere travolti da un branco di orchi?!", replicò Thorin con risolutezza. I nani si misero a discutere tra di loro sul da farsi quando all'improvviso Gandalf esordì, "C'è una casa", e si girò verso i nani. "Non è lontana da qui, dove noi potremmo...ehm...trovare rifugio", proseguì lo stregone. "Di chi è la casa? Amico o nemico?", chiese Thorin con inflessibilità. "Nessuno dei due...lui ci aiuterà o ci ucciderà!", rispose con compostezza Gandalf. I nani si guardarono preoccupati ed Evelyn osservò suo zio con apprensione. "Che scelta abbiamo?", domandò Thorin. All'improvviso si sentì un urlo terrificante e lo stregone rispose rassegnato, "Nessuna!".
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Incanto d'amore
FanfictionEvelyn è una giovane strega forte e determinata amante delle avventure. Quando suo zio Gandalf le propone di raggiungerlo nella Terra di Mezzo per unirsi a lui e ad un gruppo di nani in un viaggio verso la Montagna Solitaria, non si lascia sfuggire...