Capitolo 15: Bosco Atro

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Il resto del gruppo, allarmato dalle urla e dal frastuono del frantumarsi delle rocce, accorse per vedere cosa stava accadendo; quando arrivarono tutti sul posto, videro Evelyn andarsene via furibonda. Gandalf, senza esitazione, seguì sua nipote mentre i nani, non capendo cosa fosse successo, si avvicinarono a Thorin e Fili, ancora frastornati dall'accaduto, per chiedere spiegazioni. "Si può sapere che è successo? Perché Evelyn è arrabbiata?", domandò Dwalin con apprensione. Thorin e Fili si scambiarono un'occhiata truce e poi guardarono esitanti i loro compagni che aspettavano impazienti una risposta. "Non è successo niente!", replicò severamente il re dei nani mentre avanzava con portamento fiero verso i suoi compagni. "Preparatevi, tra un po' ripartiamo!", comandò dirigendosi giù dalla collinetta. I nani si guardarono tutti esterrefatti e poi si voltarono verso Fili che sfuggì il loro sguardo e si allontanò in fretta per evitare di dover dare spiegazioni imbarazzanti.

Intanto Evelyn si diresse verso la riva del ruscello seguita da suo zio che cercò invano di fermarla, "Eve! Fermati!", le intimò inutilmente. Evelyn, però, sembrava una furia e non sentiva ragione. "Eve! Aspetta!", provò di nuovo Gandalf senza esito positivo.

Arrivata al ruscello Evelyn finalmente si fermò permettendo così allo stregone di raggiungerla. Guardò verso l'orizzonte facendo profondi respiri per cercare di calmarsi e, quando si accorse della presenza di suo zio, si voltò verso di lui e lo fissò con un misto di imbarazzo e collera.

Gandalf sospirò e guardò sua nipote maliziosamente abbozzando un sorriso. Evelyn, stupita dell'atteggiamento di suo zio, chiese, "Che c'è? Perché mi guardi così?". "Così come?", domandò Gandalf con indifferenza. "Come se avessi combinato qualche guaio!", asserì Evelyn contrariata. "Ed è così?!", esclamò Gandalf pacatamente. Evelyn guardò allibita suo zio che dichiarò con rassegnazione, "Avrei dovuto immaginarlo!". "Cosa avresti dovuto immaginare?", chiese Evelyn incuriosita. Lo stregone sospirò e affermò, "Che avresti portato scompiglio vista la tua propensione a fare strage di cuori!". Evelyn sentì una vampata di caldo diffondersi per tutto il corpo e, guardando sbalordita suo zio, questionò nervosamente, "Zio! Ma cosa dici?!". "Beh, quello che mi raccontano i tuoi genitori dato che tu non mi dici niente! E per questo sono un po' offeso!", dichiarò Gandalf fissando sua nipote con uno sguardo di rimprovero. "Oh...ecco...non ti ho mai detto niente perché non le ritenevo cose importanti da raccontare", rispose timidamente Evelyn. Lo stregone la guardò con aria seria e disse, "E neanche...Jago?! Neanche lui è importante?". "Oh, lui assolutamente no...è un tipo insopportabile!", asserì con fermezza Evelyn. Gandalf annuì e abbozzando un sorriso domandò, "E tra Thorin e Fili, chi dei due è importante?". Evelyn fissò suo zio sgomenta ed esitò a rispondere mentre lo stregone continuava a fissarla fermamente in attesa di una risposta. Evelyn capì che egli non avrebbe ceduto finché non avesse avuto una risposta, perciò se pur titubante, disse,"Thorin!", con voce tenue distogliendo lo sguardo da Gandalf per l'imbarazzo di una tale confessione. Lo stregone annuì sorridendo con soddisfazione. "Ma in comunque i casi, adesso non sopporto neanche più né lui né Fili!", esclamò Evelyn guardando fieramente suo zio. Gandalf osservò sua nipote con scetticismo e chiese, "Cosa ti avranno mai fatto di male?!". "Mi hanno trattata come se fossi un oggetto di loro proprietà!", protestò aspramente Evelyn. Lo stregone si mise a ridere lasciando esterrefatta Evelyn che lo rimproverò duramente, "Non c'è niente da ridere!". Allora Gandalf smise di ridere e, fissando sua nipote affettuosamente, replicò, "E' tipico dei nani. Sono molto possessivi e gelosi, ma sono sicuro che non era loro intenzione mancarti di rispetto". "Possessivi e gelosi?! Neanche fossimo fidanzati!", questionò Evelyn. "Beh, adesso no, ma in futuro...!", dichiarò lo stregone guardando sua nipote con malizia. Evelyn rimase a bocca aperta sbalordita e senza parole di fronte all'affermazione di suo zio. "Oh, non fare quella faccia! Prima o poi sarebbe comunque accaduto!", esclamò Gandalf con tono pacato. Evelyn sentì di nuovo il calore diffondersi per tutto il suo corpo e abbassò lo sguardo imbarazzata.

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