<< Io li non ci entro.>>
<< Cam, mai sentito parlare di galanteria? E poi scusa, non eri tu quello che non credeva ai fantasmi?!>>
<< Infatti non ci credo.>>
<< E allora perché stai stringendo la mia mano come se fosse una pallina anti stress?>>
Dato che lui non risponde, ma si limita a guardarmi storto, io rispondo con una linguaccia, da vera ragazza matura. Mentre noi battibecchiamo come al solito, mia sorella e Nash si dimostrano ancora una volta all'altezza della situazione, ma sopratutto nettamente avanti a noi. Infatti, senza far rumore, hanno recuperato un ombrello dalla nostra stanza e ora ci guardano in un modo che non ci piace per niente. Se dovessi usare una parola per descriverli, azzarderei un dannatamente inquietanti.
<< Emh... Non per rovinare il vostro momento da spie, ma cosa avete intenzione di fare? No, giusto per sapere.>>
<< Mi sembra ovvio sorella, entrare nella stanza armati e difenderci così da eventuali attacchi.>>
<< Mandy, a costo di sembrare saputella... Ma sei consapevole del fatto che se ci fossero veramente i due fantasmi della storia, non avresti nessuna possibilità? I fantasmi non hanno un corpo...>>
<< Dettagli. Del tutto insignificanti. E se davvero non c'è nessuno, al massimo prendo a ombrellate uno dei ragazzi. Giusto per usarlo.>>
Sia Cam che Nash si voltano verso Amanda, del tutto offesi per questa sua uscita.
<< Colpiresti davvero uno di noi? Insomma, guarda che faccino carino che abbiamo!>>
Insieme cercano di fare la loro migliore faccia dolce e tenera, ma si sa che con mia sorella è difficile averla vinta. Non cede alle lusinghe del nostro cane quando vuole mangiare, e stiamo parlando di un Labrador dagli occhi dolci, quindi non penso che cederà tanto facilmente. Anche se si tratta di Nash Grier e Cameron Dallas.
Senza emettere un suono, si avvia lentamente verso la porta, facendoci poi silenziosamente cenno di seguirla. Noi eseguiamo e in stile spie in missione super segreta, entriamo finalmente nella stanza. Le luci sono spente e a una prima occhiata, tutto sembra perfettamente regolare. I letti sono ancora intatti e le valigie al loro posto, come le sedie e il tavolino in mezzo alla stanza. C'è anche silenzio, quindi penso subito a una dimenticanza di qualche cameriera o più semplicemente a una di Cam o Nash.
Mentre sono assorta nei miei pensieri, vedo mia sorella avvicinarsi lentamente al bagno. Apre la porta, entra con cautela e poi scompare. Dopo qualche secondo di silenzio però, caccia un urlo stratosferico e maledettamente inquietante. Lei non urla mai in quel modo, per cui mi lancio praticamente correndo verso il bagno, seguita subito dopo dai ragazzi.
Cerco l'interruttore della luce e quando lo trovo, lo schiaccio velocemente.
E per poco non mi viene un colpo.
Mia sorella infatti è seduta sul water, con una mano davanti alla bocca e con l'ombrello ben saldo nell'altra. Sta indicando qualcosa alle mie spalle, con uno sguardo che non mi piace per niente. Mi volto lentamente, convinta di trovarmi di fronte a qualcuno, quando in realtà non c'è proprio nessuno.
Sto per insultarla di brutto, quando realizzo che cosa in realtà lei stia indicando. Davanti a me c'è la vasca da bagno, con la tenda bianca tirata fino alla fine in modo tale da coprirla quasi del tutto. E dietro alla tenda, ben visibile a causa del colore chiaro, c'è una sagoma. Una sagoma piccola, ma ben evidente.
Stringo la mano a mia sorella e intanto faccio un cenno ai ragazzi. Io li non mi ci avvicino.
Sussurrando quanto più piano possibile, faccio cenno a uno dei due affinché si avvicinino per capire di che cosa si tratta.
<< Io li non ci vado!>>
<< Io sono entrata con l'ombrello.>>
<< Io ho raccontato la storia!>>
Cam ci guarda tutti malissimo, ma alla fine annuisce rassegnato e inizia ad avvicinarsi piano.
Un passo.
Due passi.
Tre passi.
Al quarto, afferra un lembo della tenda e la tira fino a scoprire la vasca per metà.
Rimane imbambolato per qualche secondo, fino a che non si china verso la vasca, afferrando di fatto quella sagoma.
<< Non farloooo!>>
Non riesco a trattenere un grido spaventato, nonostante inconsciamente sia perfettamente consapevole che non c'è niente di cui aver paura.
Almeno credo.
Non appena lui si volta e ci fa vedere ciò che ha in mano, non so se ridere per il sollievo o urlare per lo spavento.
Che cosa ha in mano Cam?
Un cigno fatto di asciugamani, simile a quello che abbiamo trovato noi sul letto al nostro arrivo. Solo che a differenza nostra, il loro era stato messo in bagno.
<< Cretino! Mi hai fatto venire un infarto!>>
<< Mi? Ci piuttosto!!>>
Nash va verso Cam e gli tira un coppino sul collo, scoppiando poi a ridere, non so bene se di sollievo o come sfogo.
Mentre tutti ridiamo, i ragazzi si scambiano sguardi strani mentre mia sorella continua a rimanere in silenzio. E ciò significa soltanto una cosa: sta riflettendo su qualcosa. Il tutto mentre è seduta a gambe incrociate sul water, con un ombrello arancione in mano.
Vista da fuori devo ammettere che è piuttosto comica come scena.
<< Voi due non me la raccontate giusta... Com'è che tutti noi abbiamo ricevuto un animale simile al vostro, ma sui nostri letti? >>
Vedo i due lanciarsi occhiate strane, poi iniziare a parlare quasi in contemporanea.
<< Boh, magari la cameriera assegnata alla nostra stanza voleva cambiare!>>
<< Sisi, sai, provare qualcosa di nuovo.>>
Non so come, ma quei due non c'è la contano giusta e mia sorella la pensa proprio come me, perché continua a fissarli senza dire niente. Lo sguardo che ha in questo momento, mi ricorda troppo mio padre. Quando vuole farti ammettere qualcosa, non parla. No, lei si limita a fissarti in modo fermo e deciso, senza quasi muovere un muscolo, rendendo il tutto decisamente inquietante. E raramente fallisce un colpo.
Tanto che a un certo punto, i due non resistono più e scoppiano a ridere, quasi fino alle lacrime.
<< Okay, lo ammetto! Era uno scherzo... Colpa di Cam però! Non scatenare la tua ira funesta su di me, ti prego!>>
<< Infame di un migliore amico! Anche tu eri d'accordo!!>>
E cosi, dopo essere stati beccati in maniera abbastanza banale, i due iniziano a batti beccare su di chi fosse realmente l'idea. Devo ammettere che dal mio punto di vista, la scena è parecchio comica. Loro che bisticciano come una vecchia coppia sposata, mentre mia sorella continua a rimanere seduta sul water, a gambe incrociate e con il suo ombrello arancione ben stretto nella mano destra.
Sto per aprire bocca e dire qualcosa, quando mia sorella mi precede.
<< Riconosco che come scherzo, era semplicemente geniale. Stupendo e ben studiato. Ma dato che mi avete fatto venire un quasi infarto, mi sembra più che corretto restituire il favore. Quindi bellezze, guardatevi le spalle in questi giorni.>>
Detto ciò, mi prende per mano e prima di uscire dalla stanza, manda loro un bacio volante.
Una volta chiusa la porta, guardo mia sorella, guardo l'ombrello e poi ancora una volta la porta della stanza dei ragazzi appena chiusa.
E una volta iniziato a ridere, non riesco più a smettere.
Quei due non hanno la più pallida idea di che cosa li aspetti!
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I hate you, Cameron Dallas ! ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)
FanficAll'apparenza Lily James sembra la tipica ragazza americana. Ottimi voti, adora la sua famiglia, i suoi amici e ama divertirsi. Sembra una normale adolescente, tranne che per un particolare. Detesta Cameron Dallas. Se tre quarti della popolazione f...