Cap.1.

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Ho avuto un'ideona. Porterò il piatto in camera e fingerò di mangiare, ma quando mamma e papà andranno a lavoro, butterò il piatto. Riuscirò a dimagrire, me lo sento. Avrò un fisico migliore di quella finta di Chassiti.
"Mamma, papà, io vado in camera mia a mangiare. Ho molti compiti, perciò mentre mangio studio."
"Okay... sta attenta a non sporcare il quaderno!"
Risponde la mamma, papà fa un cenno con la testa.

Sono le 14:00, mamma e papà saranno usciti ormai. Butto il piatto, poi apro il frigorifero e vedo tante cose buone da mangiare. Eh no Margò, butti un piatto di pasta e poi mangi altre cose? Non posso. Ma la pancia brontola. Il cervello dice non mangiare, la pancia protesta.
Mi sdraio sul letto.
"Drinnnn."
Squilla il telefono.
"Ehi... Layla..."
Dico poco entusiasta per la fame. Lo stomaco brontola ed io non voglio mangiare.
"Margot, andiamo a fare shopping?"
Chiede entusiasta.
Tanto a lei sta bene tutto!
"Non devo comprare nulla, i miei mi hanno già fatto il guardaroba e non ho soldi."
Mento, deglutendo lentamente.
"Oh... potremmo andare al McDonald's, allora. O a prendere un gelato. O una pizza. Come vuoi."
Dice delusa. Sa che tutte le ragazze hanno sempre bisogno di robe e scarpe nuove. A queste sue parole, però, divento irascibile: MA NON VEDE QUANTO SONO GRASSA? HA BISOGNO DEGLI OCCHIALI?! HO CAPITO, VUOLE FARMI INGRASSARE PER PRENDERMI IN GIRO CON GLI ALTRI! Eh no cara mia, non cadrò nel tuo tranello! E POI, AL PENSIERO DI QUEL CIBO... MI SENTO ANCORA PIÙ MALE... doppiamente irascibile!
"Abbiamo troppi compiti oggi, non posso uscire."
Rispondo secca.
"Dai, possiamo vederci anche alle 19:00! Non andiamo all'Ipercoop o al McDonald's, andiamo a fare un giro."
Risponde pregandomi.
"Layla, non mi va. Okay? Ciao."
Dico attaccando.
Ma come la tratto male...
In fondo non merita nulla di tutto ciò. SONO UN MOSTRO IN TUTTI I SENSI!
Sono grassa, brutta e antipatica!
Ho deciso, le mando un messaggio.
"Lay, scusa, ho sbagliato. Ti ho trattato male per problemi miei. Usciamo, allora?"
Ma appena finisco di scrivere, ci ripenso. E se non volesse ascoltami? Magari non risponderà... oppure fraintenderà. Meglio parlare di persona.
Decido di non inviare niente, e di continuare a studiare per l'interrogazione di domani di storia: andrò volontaria.

IL GIORNO DOPO:
Sono a scuola, e non ho ancora parlato con Layla. Forse però non lo farò mai. Seriamente credo che dopo la sparata di ieri abbia voglia di ascoltarmi ancora?!
Che stupida illusa che sono...
E pensare che eravamo amiche per la pelle alle elementari. Si faceva lite per chi preferisse il mondo di Patty o Flor, ma alla fine facevamo sempre pace, perché bastava 'mignolino mignoletto non lo faccio proprio più, è stato il diavoletto che ci ha fatto scompagnare.' E un abbraccio, poi tornavamo più forti di prima.
Intanto mi riprendo dal mio stato di trance, sentendo la prof.
"Chi vuol'essere interrogato?"
Dice la prof. Silenzio assoluto.
Alzo lentamente la mano, quasi per non farmi notare.
La prof non mi nota, e gira la testa. È a quel punto che Chassiti cogliere l'occasione:
"Oh raga, abbiamo una Margot secchiona!"
E tutti i suoi compagni si mettono a ridere.
Questa storia deve finire, ma non so come farla finire. Forse la devo fare finita, questa è l'unica cosa che posso, devo fare.
Stringo il pugno con una mano, mentre tengo l'altra alzata.
"Margot!"
Dice la prof.
"Vieni tu volontaria?"
Continua.
"Si."
Deglutisco. Ed ecco che l'ansia sale.
"Prof, io non ho capito l'argomento. Visto che Margot ha studiato bene potrebbe illustrarcelo lei!"
Dice Chassiti con la faccia da angioletto...
...Ma con animo da diavolo!
"Perfetto. Margot vieni alla cattedra a parlarne coi tuoi compagni."
Dice.
"E che devo dire?"
Dico.
"Quello che hai studiato!"
Risponde ovvia.
"Okay."
Dico avvicinandomi sempre più alla cattedra.
"Allora, in questo capitolo si parla..."
Dico fermandomi per pensare. Ma cavolo, fino a ieri sapevo anche le pagine a memoria!
"Di benessere e segni di crisi in Occidente. Cos'hai capito?"
Chiede la prof.
Un vuoto assale la mia mente.
Spazio autrice:
Ehii. Che ne dite di questo primo capitolo? Vi piace?
Pensate che una storia del genere potrebbe suscitare interesse? Commentate!
Un bacio,
-AZNIKATINKA.

«PER QUEI MALEDETTI KILI DI TROPPO.»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora