Act 2.10. Grazie

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Clary si rigirò nel letto e aprì gli occhi.

Sebastian non c'era.

Saltò a sedere e l'odore del sangue le fece girare la testa. Si alzò e lo chiamò.

– Sono in cucina. – le rispose.

Il sollievo che la invase era ingiustificato quanto la premura per la sua salute. Lo raggiunse. ‒ Che fai in piedi?

Lui sorrise, appoggiato al ripiano con il fianco destro. ‒ Dormivi così bene...

Clary arrossì. ‒ Torna a letto. ‒ ordinò. ‒ Preparo il pranzo.

Sebastian non riuscì ad opporsi. Tornò verso il corridoio e quasi le inciampò addosso.

Lei lo sorresse al volo.

La abbracciò e inspirò il suo profumo. ‒ Grazie.


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E ci voleva un po' di fluff, non credete?

Il loro rapporto va migliorando e Clary vede sempre più suo fratello come un essere umano e non come un mostro. Lui si sta impegnando perché sia così... ma sarà sincero? O è solo una finta? Si accettano scommesse!

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