Act 2.30. Ultimo

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Clary versò la cioccolata in una tazza. Ne assorbì il calore con le mani e si acciambellò sulla poltrona di Jonathan. Il nostro ultimo giorno e lui lo passa fuori. Appena fosse rientrato, gli avrebbe fatto una ramanzina coi fiocchi. ‒ Così impara. ‒ borbottò.

La porta scattò e Jonathan le sorrise. Avviluppato nel suo giaccone nero, sembrava più pallido del solito.

Clary posò la tazza e si alzò. ‒ Cos'hai?

Jonathan scosse la testa. ‒ Niente. ‒ La baciò e la strinse a sé.

Le mani di lei trovarono subito la sua nuca. ‒ Non ti credo.

‒ Allora dovrò convincerti. – Sorrise. – E so anche come.


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Ci siamo, gentah: questa è l'ultima drabble. Da domenica prossima ricomincerò con le one shot, sperando che vi piacciano. Questa raccolta non è stata affatto semplice da realizzare, perché io di norma sono prolissa e tenermi nelle cento parole esatte - essendo io anche un pelino ossessiva, non potevano essere né novantotto, né centouno, ma dovevano essere cento precise - è stato una tortura, ma anche un esperimento interessante. Mi ha aiutato a migliorare nella sintesi e capire come rendere le scene meno dispersive; o, almeno, spero di esserci riuscita e che il risultato vi piaccia.

Se avete voglia, fatemi sapere cosa ne pensate: per me le vostre opinioni sono importanti e, soprattutto, adoro chiacchierare. <3

Beh, non ho altro da dire; solo... see ya next sunday! <3

Clarity [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora