Lorenzo's pov
Chissà se lei prova lo stesso sentimento anche nei miei confronti?
Z (zio): Martina!!
Lo zio di Martina la sta chiamando in lontananza. Mi avvicino ai due
Io: Ehy, Martina. Tuo zio ti chiama, sta venendo qua.
M: Okay grazie
Si stacca dal cane che continua a fissarmi e si alza in piedi spazzandosi i vestiti dalla polvere e accarezzando il muso in apparenza morbido del cane.
Z: Martinaaaa!
M: Sii!
Z: Avete finito di mattere a posto il John Deer?
M: Si, abbiamo già finito.
Z: Bene, molto bene
M: Ora dobbiamo andare ad arare?
Z: Esatto
M: Bene, che trattore prendiamo?
Z: Prendi quel Fendt là giù e attacca l'aratro, é davanti alla stalla, poi vai ad arare il terreno dietro la diga.
M: Okay, vieni Lorenzo, ciao bellone!
Dà un bacio sulla testa del cane e si avvicina a me superandomi e facendo cenno di seguirla.
Si ferma davanti ad un grande trattore blu con un espressione triste e depressa sul cofano. Apre lo sportello e sale la scaletta, ma essendo io dietro di lei, mentre sale, mi ritrovo per l'ennesima volta il suo bellissimo fondoschiena praticamente appiccicato alla mia faccia. Distolto un attimo lo sguardo chiudendo gli occhi e voltando la testa e salgo anche io nella cabina del trattore. Ci abbassiamo entrambi perché siamo entrambi troppo alti. Lei abbassa una specie di seggiolino e si siede sul sedile molleggiante e soffice del guidatore.
M: Siediti li sopra, lo so che non é comodo come il mio sedile, ma é sempre meglio che altri seggiolini di altri trattori, o addirittura stare in piedi, come nella mietitrebbia.
Mi siedo. Avvia il motore ed esce dal capannone, andiamo dall'aratro, lei scende, attacca l'attrezzo al trattore e risale
M: Metti la la cintura, si va in strada.
Metto la cintura, e come ha detto lei andiamo in strada, direzione? Terreno dietro la diga.
Arriviamo, e grazie all'attrezzo iniziamo a dissestare la terra.
Mi sto letteralmente annoiando a morte, ho il latte alle ginocchia. Devo ammettere che si sballonzola parecchio dentro questo marchingegno.
Sospiro e appoggio la testa al vetro del trattore, ma qualche secondo dopo mi pento di quello che ho fatto perché a causa delle scosse sbatto la testa molto forte e ripetutamente contro al vetro
Io: Ahia!! Porco Diez che male!
Martina si volta verso di me osservandomi con un mezzo sorrisetto ed un aria beffarda, poi torna a guardare avanti
M: Ah, si, scusami, mi ero dimenticata di avvertiti. É sconsigliabile non appoggiare la testa al vetro di un trattore, si rischia di farcisi male con le numerose scosse.
Io: Ah grazie mille per avermi avvertito solo adesso!
M: Prego di niente.
Quando finiamo di fare tutto il terreno é tardi e siamo entrambi assonnati. Torniamo a casa e in bici mi accompagna a casa sua
Io: É troppo tardi, non posso chiamare adesso Giorgio e chiedergli di venirmi a prendere! Mi tirerebbe tante di quelle madonne!
M: Allora vai a casa a piedi, tanto per l'utilità che hai dato oggi non puoi essere stanco.
Io: Andiamo, non posso restare a dormire qua? Solo una notte.
M: No, punto e basta, per una volta il tuo amichetto può fare uno sforzo
Io: E va bene, ma gli dirò che é tutta colpa tua che non vuoi che resti a dormire qua!
M: Va bene, digli quel che ti pare, ma te, qua a dormire non ci resti.
Chiamo Giorgio che viene a prendermi e me ne torno a casa.Dono stata gentile a Nn mettere la suspence per farmi perdonare per non aver postato per tre giorni. Veramente, mi dispiace tantissimo, ma di sono susseguiti UNA serie di impegni per le quali Nn sono riuscita ad aggiornare. Mi dispiace tantissimo, ma ringrazio un sacco tutti voi per il mirabolante traguardo delle 3k veuws raggiunte ieri. Siete veramente fantastici, grazie mille 😍😍😍😘😙❤❤❤❤💕💓💞💘💘💘💝💘💘
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Uno stronzo dannatamente irresistibile ||Lorenzo Ostuni ||
FanfictionMartina è una ragazza che deve andare al college e appena arrivata incontra Lorenzo Ostuni, il tipico ragazzo stronzo e pervertito, ma dannatamente meraviglioso. All'inizio lei lo odia, ma il destino vuole che stiano assieme, quindi ...