All of me 2

2.

Alice ed Electra avevano passato l'intero pomeriggio insieme. Alice le aveva raccontato il suo ultimo anno in Italia, tutto quello che aveva fatto e quanto era stato bello dedicarsi unicamente al ballo. Le aveva raccontato della sua storia con Andreas e di quella con Jackson.
Poi quando erano rientrate si erano messe a studiare un po' insieme.
Ora Alice era stesa sul suo letto e aspettava una risposta ad un messaggio quando qualcuno bussò alla porta.
Alice alzò lo sguardo confuso verso la sua amica.
"Aspettavi qualcuno?" Domandò ma Electra scosse la testa.
Alice si alzò per aprire la porta rimando stupita quando riconobbe il ragazzo che era fuori la porta.
"Alessio?"

Dopo un primo momento di sorpresa, Alice aveva preso un giubbotto, le chiavi e il telefono e poi insieme ad Alessio era uscita a fare quattro passi.
"Cosa ci fai qui Ale?" Domandò Alice camminando a sguardo basso.
"Ero qui vicino per uno stage, ho pensato di venirti a salutare.." disse lui semplicemente continuando a camminare.
"Sono felice che tu sia passato.." sorrise Alice malinconicamente. Non sentiva i suoi amici da troppo tempo e gli mancavano veramente tanto.
Alessio le sorrise continuando a camminare in silenzio.
"Ho visto che stai continuando a lavorare con Veronica, Michele, Ale e Giorgio.." mormorò Alice non sapendo cosa altro dire. Si sentiva a disagio e sapeva anche perché, in fondo Alessio era il migliore amico di Andreas e sicuramente non era andato lì solo per salutarla.
"Come sta Andreas?" Domandò poi abbassando lo sguardo.
"Da quanto non lo senti?" Chiese invece Alessio, Andreas non gli parlava molto di come stava procedendo la sua relazione. Ogni volta che gli chiedeva qualcosa lui riusciva sempre a cambiare argomento.
"Da un po'.. non mi risponde ai messaggi." Mormorò Alice tristemente. Tra tutte le cose che la facevano stare male dopo essere andata a Yale, il suo rapporto con Andreas era la cosa peggiore. Si erano lasciati in un modo bruttissimo, dopo una litigata bruttissima. Lei era partita subito dopo e non si erano sentiti per diversi giorni, poi lei l'aveva contattato e si erano sentiti qualche volta, ma nulla di speciale.
"Non so neanche più se stiamo insieme.." mormorò lei alzando lo sguardo. Alessio si fermò notando gli occhi lucidi dell'amica.
"Perché non torni?" Le chiese ancora Alessio osservando Alice trattenere le lacrime.
"Non so Ale.. Yale è sempre stato il mio sogno e mi piace quello che faccio qui.." mormorò Alice pensando a quanto fosse felice di essere riuscita ad entrare e di quanto, nonostante la impegnasse la maggior parte del tempo, le piacesse quello che studiava.
"Però allo stesso tempo mi manca la danza, mi mancate tu e gli altri, mi manca Elena, mi manca Andreas." Aggiunse e proprio quando pronunciò il nome di quello che era, o almeno sperava che fosse ancora, il suo ragazzo gli occhi le si riempirono di lacrime.
Alessio non ci pensò due volte prima di abbracciarla, aveva visto Alice sempre allegra, forte e spensierata. Non era abituato a vederla così fragile.
"Vorrei fare qualcosa per aiutarti, per aiutare Andreas.." Alice non disse nulla, si strinse un po' di più al ragazzo nascondendo il volto nell'incavo del collo.

"Sono davvero felice che tu sia passato Ale.. mi ha fatto davvero piacere vederti." Alice salutò il ragazzo che sarebbe dovuto andare via con un forte abbraccio.
"Sono stato anche io felice di rivederti." Le sorrise lui sciogliendo l'abbraccio.
"Cosa farai, rimarrai qui?" Chiese poi.
"Non so..veramente."
"Vuoi un consiglio? Segui il tuo cuore Alice, se vuoi essere felice." Disse Alessio con un tono così serio che non gli aveva mai sentito.
"Quindi secondo te dovrei tornare a Roma?"
"Non ho detto questo.. se Yale ti rende felice, se è davvero quello che vuoi, resta qui. So che dovrei dirti il contrario essendo amico di Andreas, ma sono anche amico tuo e se tu sei più felice qui, allora dovresti rimanere e andare avanti. Dimenticarti di Andreas e lasciare che lui dimentichi te, così potrete essere tutti e due nuovamente felici."