All of me 2

24.

"Esprimi un desiderio e piantalo nel tuo cuore. Qualunque cosa vuoi, tutto quello che vuoi. L'hai fatto? Bene. Adesso credi con tutto te stesso che possa realizzarsi. Non si sa mai da dove verrà il prossimo miracolo, il prossimo sorriso, il prossimo desiderio che si avvera. Ma se vuoi credere che sia lì dietro l'angolo, e apri il cuore e la mente a questa possibilità, a questa certezza... allora potresti ottenere quello che vuoi. Il mondo è pieno di magia, devi solo crederci. Perciò esprimi un desiderio. Ce l'hai? Bene. Ora credici ma con tutto il cuore."

~One Tree Hill

Stefano quella sera aveva invitato diverse persone a casa sua per passare una serata tutti insieme. C'erano tutti i ballerini professionisti di Amici e altri amici suoi. Non tutti però erano arrivati ancora. Elena era fuori sul balcone a fumare una sigaretta insieme a Marcello e Simone, Stefano era in cucina insieme a Giuseppe a preparare le ultime cose mentre aspettavano l'arrivo degli altri e Andreas ed Alice era in salotto seduti sul divano a parlare del più e del meno. Ad Alice sembrava un sogno tutto quello. Finalmente tutto andava per il meglio. Certo non erano ancora la coppia di un anno prima, lei e Andreas, ma erano sulla buona strada. Non erano ancora una vera coppia, si erano scambiati pochi baci da quel giorno in cui avevano finalmente chiarito. Avevano deciso entrambi di andare con calma.
"Stavo pensando.." mormorò Andreas guardando la ragazza seduta al suo fianco. Alice alzò lo sguardo verso di lui curiosa.
"Tra qualche giorno è San Valentino.. mi piacerebbe fare qualcosa con la mia ragazza, cosa ne pensi?" Alice sorrise istintivamente avvicinandosi di più a lui.
"Cosa hai detto?"
"Che tra qualche giorno è San Valentino?" Domandò lui capendo a cosa Alice si riferisse ma volendo stuzzicarla un po'.
"No.. dopo." Mormorò lei mordendosi il labbro.
"Che voglio fare qualcosa?" Chiese lui alzando un sopracciglio.
"No.. dopo.." disse lei capendo che lo stava facendo apposta.
"Ah.. ho detto che sei la mia ragazza.." mormorò lui accontentandola e vedendola sorridere di nuovo. Le sorrise anche lui per poi baciarla.
"Cosa ne pensi?" Domandò sulle sue labbra.
"Piacerebbe anche a me.. a patto che lasci organizzare a me la serata.." mormorò Alice prima di baciarlo di nuovo.

Ed esattamente dopo un anno, Alice e Andreas erano di nuovo il quel posto dopo si erano conosciuti. Quella mattina presto Alice si era presentata a casa del suo ragazzo e l'aveva costretto ad uscire. Aveva preso lo zaino che, di nascosto, Alice aveva fatto preparare da Alessio e poi erano partiti verso quel villaggio dove avevano trascorso l'estate migliore della loro vita. Andreas aveva sorriso e aveva abbracciato felice la sua ragazza quando erano arrivati. Era lì che tutto era cominciato. Era lì che si erano conosciuti ed era lì che un anno prima Alice aveva aperto il cuore ad una possibilità per loro due. Quel posto avrebbe sempre avuto una grande imputata per i due ragazzi.
Avevano appena finito di cenare e stavano facendo una passeggiata in riva al mare quando Alice si fermò dando le spalle alla distesa d'acqua per poter osservare il suo ragazzo.
Andreas si fermò anche lui guardandola confuso. Stava per dire qualcosa ma Alice parlò per prima.
"Sai, da piccola mia nonna mi diceva: innamorati di un uomo a cui piace la tua follia, non di un'idiota che ti obblighi ad essere normale. Prima di rincontrarti non capivo il significato di questa frase. Ma ora credo che mia nonna mi volesse dire di innamorarmi di qualcuno che mi voleva per così come ero e che non di qualcuno che mi avrebbe costretto a cambiare. Prima di rincontrarti non credevo che al mondo ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe amato ogni singola parte di me, ogni mio gesto, ogni mia follia. Mi stavo per arrendere ma poi sei arrivato tu e tutto è cambiato. Ho avuto paura e ho fatto degli errori. Ora sono qui a dirti che ti amo più di me stessa e non posso prometterti che non sbaglierò più, perché sbagliare è umano, ma voglio che tu sappia, Andreas, che cercherò di essere una ragazza migliore per te, senza però cambiare. Spero solo di essere all'altezza tua." Andreas le sorrise dolcemente e le accarezzò una guancia.
"Ti amo Alice, e farò in modo di essere quell'uomo che ti meriti. Perché a me non piace la tua follia, io ne sono innamorato." Anche Alice sorrise alla confessione del ragazzo per poi alzarsi in punta di piedi e baciarlo.
"E non mi importa se sbaglierai altre volte, perché io sarò qui a perdonarti." Aggiunse per poi baciarla nuovamente.
Poi la prese per mano e la portò in camera dove la riprese a baciare facendole capire cosa provasse in quel momento. La fece stendere sul letto e, dopo essersi sfilato la maglietta, si stese su di lei riprendendo a baciarla.
"Aspetta.." mormorò Alice quando sentì la mano di Andreas sotto la sua maglia.
"Che c'è?" Domandò Andreas confuso osservando la ragazza negli occhi.
"Niente.. è solo che l'altra volta tu.. non voglio svegliarmi di nuovo e non trovarti al mio fianco.." mormorò Alice abbassando lo sguardo ricordando diverse notti prima quando non aveva trovato il ragazzo al suo risveglio.
"Prometto che sarò qui accanto a te domani, non vado da nessuna parte senza di te." Disse lui facendole alzare lo sguardo nel suo per poi tornare a baciarla fino a fare, di nuovo, l'amore con lei.