Quella mattina Alice aveva indossato la sua solita maschera di indifferenza. Dopo che era stata ferita di Jackson era sua abitudine indossarla, finché come una stupida non si era fatta convincere da Andreas e aveva abbandonato la maschera. Lei si era aperta con lui e si era trovata di nuovo a soffrire. Certo era stata lei a sbagliare, ma poi aveva fatto di tutto per far capire ad Andreas quanto fosse pentita dei suoi gesti. Forse però, adesso era lui a non volerla più nella sua vita. Così quella mattina aveva indossato di nuovo la sua maschera ed era andata agli studi di amico insieme ad Elena. Nessuno delle due aveva aperto bocca durante il tragitto, Elena però guardava preoccupata la sua amica. Anche se non le aveva voluto parlare di quello che era successo, sapeva benissimo stesse soffrendo e odiava il fatto che avesse ricostruito quel muro che in parte teneva lontano anche lei. Quando arrivarono allo studio, il primo che incrociarono fu proprio Andreas. Rimasero a guardarsi per qualche secondo senza dire nulla, poi Alice girò le spalle e lo superò. Andreas sospirò sotto lo sguardo di Elena. Poi anche lei lo superò senza salutarlo, perché sapeva che se Alice fosse in quello stato era solo colpa sua.
Andreas rimase fermo a fissare Alice andare via. Tirò un sospiro, non era colpa sua questa volta se erano in quella situazione. Era indeciso se raggiungerla e parlale o lasciarla sola ancora un po', non sapeva come comportarsi anche perché lui stesso non sapeva ancora bene se tornare con lei era quello che voleva. Andreas sapeva di amarla, sapeva perfettamente quello che provava per lei, eppure non voleva essere ferito di nuovo.
Stava per andare da lei, almeno per poterle parlare ma Veronica lo bloccò impedendogli di andare da lei.Quando Andreas entrò in sala relax e trovò Alice tra le braccia di Cristian a ridere e scherzare come se nulla fosse successo sentì il sangue gelarsi nelle vene. Lui che conosceva bene Alice sapeva che che quel sorriso non era vero. Lui che aveva imparato a conoscerla, sapeva che quella era solo una maschera. Una maschera che con fatica era riuscito a toglierle ed era bastato pochissimo perché la riprendesse. Spinto dalla gelosia, si avvicinò ai due ragazzi e in particolare ad Alice.
"Alice possiamo parlare?" La ragazza deglutì spegnendo quel sorriso e mostrando un'aria fredda e seria. Guardò Cristian per poi annuire e fare segno ad Andreas di andare fuori a parlare.
"Mi dispiace essermene andato così ieri.." mormorò Andreas senza guardare la ragazza in faccia.
"Perché sei andato via?"
"Sono tornato a Fabriano, mio fratello aveva bisogno di me.."
"Potevi avvisarmi.." mormorò ferita Alice. Non era rimasta male perché lui non c'era tanto quanto il fatto di non aver avuto sue notizie fino a quel momento. E ora che sapeva che lui era dal fratello non c'è l'aveva più con lui. Però voleva soltanto che l'avesse avvisata.
"Lo so.."
"E perché non l'hai fatto?" Domandò togliendo quella maschera di indifferenza che aveva indossato.
Andreas lo notò e sentì un peso in meno sulle spalle.
"Perché non doveva andare così l'altra sera.. sarei dovuto tornare a casa. Non sapevo come comportarmi." Alice annuì e abbassò lo sguardo.
"Okay io.." Alice sospirò alzando lo sguardo e perdendosi in quello del ragazzo.
"Sentì Andreas so di aver sbagliato, davvero. Ma ci sto mettendo il cuore per riuscire a farmi perdonare, per dare una nuova possibilità a noi due. E devo sapere se vale la pena continuare a lottare.. quindi ti faccio una domanda Andreas, ma devi rispondermi sinceramente." Momento Alice, sentiva un nodo alla gola e aveva paura della risposta che le avrebbe dato il ragazzo.
"Potrai mai perdonarmi per essermene andata? C'è la possibilità che potremmo ritornare?" Fu il turno di Andreas di sospirare. Guardò la ragazza senza però dire nulla.
"Okay.. ho capito." Mormorò prima di voltare le spalle e andare via.
Andreas però la seguì e la bloccò per un polso.
"Non ti posso perdonare per essere andata via Alice.." mormorò lui.
"Non posso farlo perché ti ho già perdonato quando ti sei presentata mesi fa fuori casa mia.."aggiunse e non le diede neanche il tempo di risponderle che la baciò facendole capire che loro non sarebbero potuti ritornare perchè che erano già tornati.
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All of me 2
FanfictionForse c'è un tempo per incontrare una persona, un tempo per amarla, un tempo per commettere errori, un tempo per perderla, un tempo per capire quanto sia importante e un tempo per ritrovarla. Semplicemente il tempo fa la sua parte e il più delle vol...