25. Epilogo

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Electra corse verso la sua amica che non vedeva da poco più di un anno.
"Ciao El!" Esclamò Alice fin troppo emozionata abbracciando la sua amica.
"Alice per favore! Così rovini i capelli." La riprese la madre facendo separare le due amiche. Electra rise per la faccia dell'amica per poi salutare alla madre della ragazza. Poi guardò nuovamente la sua amica.
"Dio Alice.. sei stupenda!" Esclamò osservandola attentamente.
"E devo ancora vederla con il vestito.." disse Elena emozionata entrando anche lei in salotto dove erano ora tutte riunite.
"La mia piccola sta crescendo.." disse emozionata la madre osservando la figlia e poggiandole una mano sulla spalla.
"Okay.. possiamo non parlare di me, per favore?" Disse Alice sentendosi a disagio dopo aver tirato un sospiro ed essersi seduta sul divano.
"No che non possiamo.. oggi è il tuo grande giorno, dobbiamo pensare solo a te." Disse Elena con un sorriso sulle labbra emozionata per la sua amica.
"Tesoro è normale che tu sia nervosa.. è un passo importante.." le disse dolcemente la madre sedendosi accanto a lei e prendendole la mano.
"Non sono nervosa.. solo un po' agitata."
"Beh.. che ne dici se mi racconti come ti ha chiesto di sposarlo?" Domandò Electra cercando di distrarre l'amica che sorrise al ricordo di quel girono.

Erano al concerto di una delle cantanti più famose d'Italia. Elisa aveva chiamato loro due e altri ex ballerini di Amici per far parte del suo corpo di ballo per il suo tour. Quella era la serata di chiusura e Andreas si era messo d'accordo con Elisa e aveva organizzato tutto all'insaputa dei suoi amici. L'unica a conoscenza dei suoi piani era solo la cantante e la band che suonava. Andreas era più agitato del solito, da un lato era terrorizzato che Alice potesse rifiutare. Infondo stavano insieme da appena un anno, eppure lui non desiderava altro che sposare Alice. Quando il gruppo finì il pezzo, tutti erano pronti a lasciare il palco ma Elisa bloccò Alice prima che andasse dietro le quinte. Tutte le luci si spensero e il pubblico si incuriosì e si ammutolì all'istante quando Elisa disse che c'era un video che avrebbe dovuto vedere. Lo stadio era in completo silenzio. Si sentiva solo la canzone di John Legend, All of me, che accompagnava alcune foto e video di Alice e Andreas. Alice non capiva nulla, cosa significava tutto quello? Osservava il video con il cuore pieno di felicità, gli occhi lucidi ed emozionati e quando il video finì un occhio di bue inquadrò Andreas che era risalito sul palco senza farsi notare da nessuno. Aveva in mano un microfono e aveva indossato una maglia pulita.
"So che stiamo insieme da poco più di un anno e che il nostro rapporto è stato pieno di ostacoli da superare. Eppure siamo ancora qui, innamorati ogni girono di più. Io non so esattamente cosa spiga due persone a legarsi. Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole. Probabilmente l'incominciare a condividere qualcosa in più, a parlare un po' di sé, a scoprire piano piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene, ad accettarsi per i difetti, i pregi, per le arrabbiature e le battute. O forse accade perché doveva accadere. Perché le anime sono destinate a trovarsi, prima o poi. Non so cosa spinga due persone a legarsi. So solo che noi due siamo stati creati per trovarci ed innamorarci. Io ti amo Alice Russo e non desidero altro che passare il resto della mia vita con te." Alice sentiva le sue gambe tremare, il respiro le si era fatto irregolare, le mani avevano iniziato a sudarle e il cuore le batteva velocemente nel petto. Era incapace di fare qualsiasi cosa, così si limitava a sentire e guardare il suo ragazzo. Soltanto quando Andreas si inginocchiò davanti a tutti, Alice reagì e si portò le mani sulla bocca capendo finalmente cosa stesse succedendo.
"Alice, vuoi sposarmi?" Domandò Andreas con voce tremante e insicura. Alice sorrise e corse verso di lui per poi farlo alzare in piedi e buttarsi tra le sue braccia.
"Mille volte si, Andreas."

"Pronta?" Domandò Elena sistemando il velo all'amica che si stava torturando le mani. Electra invece stava sistemando il bouquet che poi diede alla ragazza. Quando il padre di Alice le raggiunse, Elena ed Electra si guardarono e dopo aver sorriso alla futura sposa, entrarono in chiesa.
"Sei ancora in tempo per cambiare idea.." alle sussurrò il padre prendendo la figlia sottobraccio. Alice guardò il padre di traverso.
"Papà.." lo riprese lei.
"Lo sai che scherzo tesoro.." le sorrise dolcemente il padre prima di lasciarle un bacio sulla guancia.
"Scherzo sempre tranne quando dico che se la dovrà vedere con me se ti farà soffrire.." Alice scosse la testa divertita per poi agitarsi quando sentì la marcia nuziale. Improvvisamente la voglia di rivedere Andreas, che non vedeva dal giorno prima, fu talmente grande che quasi non corse in chiesa per poterlo vedere. Nello stesso istante in cui mise piede in chiesa Andreas alzò lo sguardo verso di lei e le sorrise. Alice sorrise e in quel momento tutta l'agitazione che aveva sparì. Una volta giunta all'altare, il padre le lasciò un lungo bacio sulla guancia per poi lasciarla ad Andreas che la prese subito per mano.
"Sei stupenda.." le sussurrò osservandola incantato. Alice gli sorrise stringendo forte la sua mano. Poi insieme si voltarono verso il prete senza mai lasciarsi la mano.

Tutto era andato per il meglio, la cerimonia era giunta quasi alla fine e la maggior parte degli ospiti era andata via. Alice era al centro della sala e stava ballando con il padre. Alessio, il testimone di Andreas, aveva appena chiesto ad Elena di ballare. Michele ballava con la sua ragazza. Poi c'erano i genitori di Andreas che stavano ballando anche loro. La madre di Alice stava facendo compagnia ai fratelli di Andreas. Andreas invece era seduto ad un altro tavolo e stava parlando con alcuni vecchi amici mentre fissava la sua neo moglie ballare con il padre.
"Scusate.." mormorò prima di alzarsi e raggiungere Alice.
"Posso ballare con mia moglie?" Domandò Andreas senza staccare lo sguardo da Alice. Era perfetta nella sua imperfezione ed era sua moglie. Il signor Russo sorrise per poi lasciare definitivamente sua figlia tra le braccia di un altro uomo. Alice allungò le braccia dietro il collo del ragazzo per poter stare più vicino a lui. Andreas le cinse la vita tenendola stretta a se.
"Sei bellissima." Le sussurrò Andreas senza staccarle gli occhi di dosso. Alice arrossì leggermente e non riuscì a trattenere un sorriso.
"Smettila.."
"Dico solo la verità.. sei la ragazza più bella al mondo."
"Non dire scemenze.. ci sono ragazze molto più belle di me.." negò Alice reggendo il suo sguardo.
"Non per me.. io credo che la bellezza sia relativa. Alcuni pensano di avere la donna più bella quando tutti si girano a guardarla. Io credo che ce l'hai quando non sei più tu a girarti per guardare le altre."
"Ti amo.." mormorò lei avvicinandosi alle sue labbra e lasciandogli un veloce bacio.
"Andreas.. mi prometti una cosa?"
"Cosa?" Domandò guardandola curioso.
"Promettimi che mi amerai sempre, anche quando sarò difficile da comprendere. Che mi amerai quando mi perderò nei miei silenzi e non mi lascerò avvicinare. Che mi amerai quando litigheremo e mi chiuderò in a chiave in camera lasciandoti fuori ad aspettare. Che mi amerai quando sbaglierò, quando piangerò. Che mi amerai quando avrò gli occhi stanchi dopo notti insonni perse dietro troppi pensieri. Che mi amerai quando girerò per casa in pigiama, spettinata e sprofonderò sotto al plaid sul divano. Che mi amerai quando specchiandomi troverò una nuova ruga e mi sentirò meno bella. Che mi amerai quando sarò insicura, paranoica, lunatica, irascibile. Che mi amerai quando metterò il broncio e diventerò più capricciosa di una bambina. Che mi amerai sempre, anche quando sarò difficile da capire, anche quando ti farò impazzire, anche quando ti dirò di andare via perché è proprio in quei momenti che avrò bisogno di te. Perché so che solo tra le tue braccia io mi sento a casa, solo con te so di non dover fingere di essere diversa da quel che sono. Promettimelo, Andreas."
"Te lo prometto Alice, ti amo e continuerò a farlo fino alla morte. Non mi stancherò mai di te, Alice. Prometto che continuerò ad amare ogni minima sfaccettatura di te, ogni tuo difetto, ogni tuo pregio, ogni sfumatura del tuo carattere. Continuerò ad amarti anche quando sarai vecchia e piena di rughe, quando non sarà più in grado di reggerti sulle tue gambe. Io continuerò ad amarti, sempre."
Promise Andreas prima di baciarla con tutto l'amore possibile. Ne avevano passate tante loro due. Si erano trovati ma poi erano stati costretti ad allentarsi per poi ritrovarsi dopo diversi anni. Si erano ritrovati e si erano innamorati. Poi si erano persi di nuovo solo per ritrovarsi e non lasciarsi più. Forse c'è un tempo per incontrare una persona, un tempo per amarla, un tempo per commettere errori, un tempo per perderla, un tempo per capire quanto sia importante e un tempo per ritrovarla. Semplicemente il tempo fa la sua parte e il più delle volte gioca brutti scherzi, ma poi fa del suo meglio per condurci dove dovremmo essere, con la persona con cui dovremmo stare. E quando siamo esattamente dove vorremmo essere, ci rendiamo conto che valeva la pena aspettare tutti i secondi e le ore e i mesi, solo per questo: trovarsi.

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