11.

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Alice stava trascorrendo gran parte della serata seduta su un puff vicino alla console del dj. Tutte le aspettative che aveva avuto per quella serata erano state deluse. Certo si sarebbe dovuta aspettare che non sarebbero stati solo loro due alla festa, ma non credeva neanche che l'avrebbe ingrata per tutta la serata. Dopo essersi salutati, non si erano più rivolti parola e Alice era rimasta ferita da ciò. Aveva creduto davvero che il fatto che lui l'avesse invitata significasse qualcosa. Ma quelle poche speranze che aveva fino a qualche ora prima, stavano svanendo piano piano. Non si era mai annoiata così tanto ad una festa come quella volta. Non conosceva nessuno se non Andreas e Alessio che erano dispersi nella mischia. Ma nonostante tutto in disse e non fece nulla. Rimase seduta lì finché qualcuno non le si avvicinò.
"Tutta sola dolcezza?" Domandò un ragazzo che non aveva mai visto prima. Alice non rispose, decise semplicemente di ignorarlo. Ma non fu la miglior cosa. Il ragazzo sembrava essere uno abituato a ottenere tutto e inoltre era ubriaco.
"Sto parlando con te.." insistette il ragazzo sferrandole un braccio. Alice si liberò subito alzandosi di sbatto dal puff.
"Non sono fatti tuoi.." rispose duramente voltandogli le spalle. Il ragazzo però la seguì e la bloccò nuovamente.
"Perché non balliamo?"
"Non mi va.." mormorò lei provando a fuggire.  Ma la presa de ragazzo si fece più forte sul suo polso e fu difficile liberarsi anche quella volta.
"Dai su.. un piccolo ballo.." insistette.
"Ho detto che non mi va.." disse invece Alice suscitando la rabbia del ragazzo che strinse ancora di più la presa intorno al polso.
"Ora tu balli con me.." disse duramente il ragazzo mentre Alice cercava di liberarsi dalla sua presa e di trattenere le lacrime. Quella sera stava andato tutto malissimo.
"Lasciala stare!" Alice sentì il suo cuore calmarsi quando riconobbe la sua voce.
"E tu chi saresti? Il suo angelo custode?" Domandò il ragazzo continuando a trascinare Alice verso la pista ignorando i suoi lamenti.
"Ha detto che non vuole ballare con te verme.." disse Andreas tirandogli un pugno sullo zigomo. Solo così il ragazzo liberò Alice per poi scagliarsi su Andreas.

Alessio, che era con Andreas quando era intervenuto, si intromise tra i due ragazzi e con l'aiuto di uno dei buttafuori riuscì a separarli. Alice osservava la scienza senza sapere cosa dire o cosa fare. Andreas depistava affannosamente e aveva il labbro gonfio e con un taglio all'angolo della bocca. Se Alessio non lo avesse trattenuto lui si sarebbe di nuovo buttato su quel ragazzo. Non gli aveva dato fastidio solo il fatto che quello sconosciuto ci stesse provando con lei, ma soprattutto il modo in cui si era posto.
"Ragazzi calmatevi.. o sarò costretto a buttare fuori anche te.." mormorò duramente il buttafuori guardando Andreas di traverso.
"Lasciami stare Ale.." mormorò scrollandosi il ragazzo di dosso per poi voltare le spalle ed uscire fuori. Alessio lo osservò andare via poi spostò lo sguardo sulla ragazza mentre il resto della gente tornava a farsi i fatti loro.
"Stai bene?" Domandò poi. Alice annuì soltanto, voleva andare da Andreas.
"Grazie per essere intervenuto e aver allontanato Andreas.." aggiunse poi posando il suo sguardo sul ragazzo che le sorrise dolcemente.

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