Sarah si trovava davanti alla porta della Sala da Ballo. Era chiusa, con ad entrambi i lati di essa due guardie, pronte ad aprirla quando Sarah gli avesse fatto cenno di voler entrare. Al di là di quella porta riusciva persino a sentire la musica lenta e avvolgente dell'orchestra, e in sottofondo il chiacchiericcio degli invitati.
Era emozionata ma allo stesso tempo molto agitata, anche se non ne capiva veramente il motivo. Forse era per il vestito che indossava e la faceva sentire un po' a disagio. Lo aveva comprato con Celaena il giorno prima, ad una boutique molto rinomata in paese, e se Celaena non glielo avesse regalato, probabilmente Sarah sarebbe rimasta completamente al verde! Il vestito era attillato sia nella parte superiore che in quella inferiore del corpo, ed inoltre terminava con una lunga gonna a sirena. Era di un tessuto bianco e azzurro ghiaccio sottilissimo, quasi trasparente, oltre ad essere impreziosito in diversi punti da piccoli cristalli che lo rendevano luminoso e fine. La schiena era scoperta, mentre le braccia coperte da maniche lunghe e larghe nell'orlo. La parte anteriore era invece a collo alto, diventando invece sempre più spesso nella zona del seno, in cui vi erano state intrappolate tantissime pietre bianche e brillanti. A dare ancora più luce a quel meraviglioso vestito erano gli orecchini: da un lato vi era una pietra argento, mentre sull'altro vi era un gioiello sempre argento ma a forma di ramo, che saliva fino alla punta dell'orecchio. I lunghi capelli castani erano mossi e spostati di lato, in modo da mettere in bella vista l'orecchino a forma di ramo. In viso invece aveva messo pochissimo trucco, dato che l'abito era già molto vistoso: era bastato un rossetto rosso, e un po' di colore sulle guance. Gli occhi erano stati truccati rimanendo sulle tonalità del vestito, perciò di bianco e azzurro. Scarpe alte e anelli argentei incorniciavano il tutto.
Fece un respiro profondo e fece cenno alle guardie di aprire la porta.
Davanti a lei esplose la musica e sentì tantissimi profumi diversi stravolgerla. La luce le diede fastidio agli occhi inizialmente ma poi potè ammirare la grande sala che le si presentò davanti: era in cima ad una alta scala che si apriva su una sala immensa decorata da piccoli alberi bianchi vicini alle pareti e da drappeggi azzurri che incorniciavano le grandi finestre che davano sui lati della Sala. Infondo ad essa, una grandissima orchestra stava suonando una canzone felice e ritmata, per far ballare gli invitati. Le luci illuminavano ogni angolo e anche i bellissimi e colorati vestiti delle signore accompagnate dai propri mariti o figli, vestiti anch'essi in modo impeccabile. Notò alla sua sinistra una piccola folla, proprio nella posizione in cui vi erano Arrobyn e Celaena. Probabilmente andavano tutti a complimentarsi con loro per il magnifico lavoro fatto! E Sarah era assolutamente d'accordo: Arrobyn era davvero bravo ad organizzare feste in grande!
Sarah stava per scendere le scale, quando una mano le si posò su una spalla: "Gradirebbe un aiuto?" Alzò lo sguardo ed incontrò quello di un ragazzo dai capelli castani scuri e occhi ghiacciati che, pensò lei, si intonavano meravigliosamente al tema della serata.
"Sì, grazie." Sorrise al ragazzo e scese le scale appoggiando la mano al braccio di lui. Notò il suo abito nero e molto semplice, ma che allo stesso tempo lo rendevano molto attraente. Era poco più alto di lei e dalla postura salda e composta. Ma qualcosa in lui le ricordava qualcosa... "Sbaglio o noi ci siamo già incontrati?" Gli chiese.
"Sì, ci siamo già incontrati. Lavoro qui a castello da diversi anni come stalliere e sono un amico di Sam Cortland, il vostro allenatore. Ci siamo già visti alcune volte ma di sfuggita, perciò mi presento: sono Matt Morrys." Erano arrivati alla fine della lunga scalinata e ora Matt si era voltato verso Sarah, guardandola negli occhi.
"Piacere, Matt. Io sono Sarah e non c'è bisogno che tu mi dia del lei." Rise leggermente.
"Molto lieto di conoscerti, Sarah." E poi si chinò per darle un delicato bacio sul dorso della mano. "Sei davvero meravigliosa questa sera." A quelle parole Sarah sentì il fuoco nelle guance e fu certa di essere arrossita. Sorrise nuovamente a Matt e si voltò per raggiungere il bordo della pista da ballo al centro della Sala, sempre seguita da Matt. Sarah si mise ad osservare gli invitati danzare, mentre Matt esattamente dietro di lei le chiese: "Posso chiederti come ti stai trovando qui a castello?"
"Bene, direi..." Rispose Sarah. In realtà non lo sapeva, veramente. Sicuramente meglio di quando la sua vita era incastrata a Radenoff, ma anche qui si sentiva strana: veniva spesso messa in soggezione da Arrobyn nonostante le giurasse protezione, e poi solo da poco tempo aveva scoperto l'amicizia con Celaena. Per non parlare di Sam, che invece la trattava con sufficienza. "... anche se diventare un'assassina non è così semplice."
"Non ti preoccupare, ci riuscirai se ci tieni davvero. Credo però che un'arte così dura non si possa solo insegnare, ma anche desiderare acquistarla. E tu Sarah? Sei sicura di voler diventare un'assassina?" Sarah si voltò, leggermente colpita dalla domanda, e vide Matt attento, come lei poco prima, a guardare le persone ballare. 'è davvero bello ' pensò lei.
"Posso dirti una cosa Matt?" Si voltò a guardarla anche lui, un po' stupito. "Sei la prima persona che si interessa a me da quando sono arrivata a castello, e per questo ti ringrazio. Di solito non mi chiedono come sto o cosa penso, ma ricevo solo ordini.
Nonostante questo... No. Non voglio essere un'assassina, ma d'altronde non ho altre possibilità o altro posto in cui andare. Per questo mi impegnerò al massimo per diventare una delle migliori assassine mai viste, come Celaena magari. Anche con l'aiuto di Sam."Matt continuò a sostenere lo sguardo sicuro di Sarah per un lungo momento. "Se è così, allora puoi contare anche sul mio di aiuto, mia cara Sarah." Le rivolse uno sguardo sincero e poi le porse la mano, per chiederle "Vuoi ballare?"
Sarah non se lo aspettava, ma accettò volentieri, contentissima di quella proposta fatta da quel ragazzo così bello e che si era interessato a lei. Afferrò la mano di Matt ed insieme si diressero verso quelle bellissime coppie che volteggiavano e mimetizzandosi con esse. La musica ora aveva assunto un ritmo più lento e dolce, ma Matt si dimostrò un favoloso accompagnatore. Riusciva a tenere il tempo eccellentemente e allo stesso modo portare Sarah a suo seguito, facendola volteggiare o sollevandola per poi riportarla a terra con grazia.
Continuarono a ballare e sorridere l'uno all'altro per moltissimo tempo, quando Sarah si accorse di una coppia che stava entrando in pista, dirigendosi al centro. Matt fece girare Sarah un'ultima volta e lei fece un profondo inchino per terminare la danza. Entrambi, come le altre coppie, si spostarono ai bordi della pista per vedere la giovane coppia che aveva intravisto prima. Ma non le ci volle molto per capire di chi si trattava: la ragazza indossava un lungo vestito rosso di alcantara, con uno spacco nella gonna molto ampio. Anche quel vestito come quello di Sarah aveva le maniche lunghe, ma attillate alla fine. Uno scollo molto profondo metteva in risalto le forme della ragazza, facendola sembrare elegante e provocante allo stesso tempo. I capelli biondi erano stati arricciati nelle punte ed erano leggermente più chiari di quelli del ragazzo. Lui indossava uno smoking molto scuro, che metteva in risalto il petto ampio e le spalle larghe. Erano entrambi bellissimi e i loro sguardi si agganciavano perfettamente mentre dominavano la pista e si muovevano in perfetta sintonia, come se si conoscessero da sempre. Gli invitati li guardavano e facevano commenti su quella coppia così affiatata.
Sarah continuò a guardare i due ballerini... ma con una tristezza infinita nel cuore. Vederli così in sintonia la facevano sperare e illudere che anche lei un giorno avrebbe trovato qualcuno che la guardasse nel modo in cui quel ragazzo guardava la ballerina, ma allo stesso tempo soffriva nel vedere che era proprio il ragazzo che stava danzando in quel momento in pista a non darle le attenzioni che desiderava.
Presa da un brivido, strinse il braccio di Matt in cerca di calore e rimase a guardare quella meravigliosa coppia danzarle davanti agli occhi per quella che le sembrò un infinità di tempo.
I due ballerini, Sam e Celaena, erano riusciti a rapire l'attenzione di tutta la Sala... ma più di tutti quella del cuore di Sarah.
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Sam Cortland
FantasyCostretto ad obbedire al re degli assassini di Aderlan, Sam Cortland conduce una vita pericolosa e piena di duro allenamento per poter mantenersi in vita, ma senza mai perdere le meravigliose qualità che lo rendono un uomo dolce e giusto. È con gra...