Sam stava utilizzando tutto il suo autocontrollo. In quel momento era impegnato a ballare con Celaena e, nonostante il diverso tempo passato, non era ancora stanco. Doveva cercare di non lasciarsi trasportare dalle emozioni provocategli da Celaena , ma continuare a condurla per la pista da ballo, sotto gli occhi di tutte quelle persone. Oltre alla musica riusciva a sentire i vari commenti che si alzavano su loro due, ma sicuramente quella non era la sua priorità.
Infatti colei che gli stava davanti era molto più importante di chiunque altro. Gli era mancata la sua vicinanza e da tantissimo tempo non era più riuscito a trovare un momento libero da trascorrere solo con lei. Celaena, inoltre, quella sera era davvero bellissima, anche se lui non credeva potesse esserlo ancora di più di tutti i giorni in cui la vedeva per i corridoi o stanze del castello. Sam stava ballando con la mano di quella bellissima assassina nella sua, mentre l'altra era appoggiata sulla schiena, per sostenerla e tenerla vicino a se. I loro corpi erano molto vicini ma non si toccavano mai, come se vi fosse un sottile telo a dividerli.
"Non credevo sapessi ballare così bene, Sam." disse Celaena, continuando a ballare e mantenendo il suo sguardo penetrante negli occhi di lui.
Sam la sollevò dai fianchi, seguendo i passi del ballo, e poi la riposò con grazia tornando a scivolare sulle note della musica. "Tu mi sottovaluti sempre..." rispose "E poi non potevi saperlo, dal momento che non hai mai ballato con me." Sentì l'orchestra suonare un crescendo, segno che la canzone stesse per finire. Fece roteare un'ultima volta Celaena e le lascò la mano.
"E di questo me ne pento." Concluse lei, chinandosi aggraziatamente davanti a lui per una reverenza.
Celaena si rialzò e appoggiò la mano al braccio che lui le stava porgendo, per dirigersi successivamente al banco delle bevande.
"Arrivo, ti porto qualcosa da bere." Disse Sam a Celaena. Non ebbe nemmeno il tempo di girarsi che la ragazza fu raggiunta da un uomo avvenente e abbiente, con cui iniziò subito a conversare. Decise di non preoccuparsene troppo e si diresse al banco da ristoro. Anche quel tavolo era stato perfettamente allestito: dai calici di vetro azzurri, con disegni floreali bianchi, a diversi generi di bevande e vettovaglie. In ogni più piccolo spazio di esso inoltre, vi erano fiori profumati come rose bianche, stelle delle nevi, campanule e piccoli cristalli di vetro, per dare ancora più lucentezza. prese una brocca di vino bianco e iniziò a riempire due bicchieri, quando una mano gli si posò sulla spalla. Era Matt.
"Matt! Cosa ci fai tu qui?" Sam posò la brocca e i bicchieri, per voltarsi a parlare con il suo amico, ora appoggiato con il fianco al tavolo.
"Ordine di Arrobyn, mi ha chiesto di tenere sotto controllo i ricconi e la piccola assassina."
"Scusa?" Sam non capiva.
"Sì lo so, mi dà sempre l'incarico di sorvegliare tutti... non capisco che problema abbia! Magari è miope e non vuole darlo a vedere..." Rispose Matt, portando alle labbra un bicchiere con un denso liquido rosso al suo interno, probabilmente vino.
"No, non mi riferivo a questo. Ero più interessato al motivo per cui ti ha chiesto di sorvegliare Sarah." Sam si accorse di aver alzato la voce, innervosito, e quindi si ricompose, avvicinandosi al suo amico per essere sicuro che nessun'altro sentisse.
"Non lo so Sam, forse perchè aveva paura si trovasse fuori posto, dal momento che qui non conosce nessuno, perciò le sono stato affianco sin dall'inizio della serata. Ma la cosa a essere sincero non mi dispiace! Questa sera Sarah è davvero bellissima e sto riuscendo a conoscerla, almeno un po'."
Sam posò i pugni sul tavolo e guardò i due bicchieri che poco prima stava riempendo. Era infastidito, e tutta la serenità di prima era sparita. Cosa lo infastidisse tanto però non riusciva a capirlo. E allora si accorse solo in quel momento che non la aveva ancora vista quella sera e che non si era minimamente interessato a lei, probabilmente troppo preso da Celaena. "Hai detto che sei stato con lei tutta la sera, ma allora lei dov'è ora?"
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Sam Cortland
FantasyCostretto ad obbedire al re degli assassini di Aderlan, Sam Cortland conduce una vita pericolosa e piena di duro allenamento per poter mantenersi in vita, ma senza mai perdere le meravigliose qualità che lo rendono un uomo dolce e giusto. È con gra...