I hate you, Cameron Dallas ! ( IN REVISIONE dal 2025)

90.

Nel momento in cui Cameron pronuncia quelle parole, mi regala allo stesso tempo uno dei suo sguardi, uno di quelli capaci di stendere anche la piu' seria e integerrima delle ragazze. E considerando che ormai io ho già superato quella fase, si può ben capire in che stato mi trovi ora. Non so se grazie a qualche segnale indiretto, ma spinti dalla stessa precisa voglia, facciamo un passo l'uno verso l'altro, per poi iniziare a baciarci in mezzo alla stanza, tra valigie e vestiti gettati un po' ovunque. Più ci baciamo, più le nostre labbra entrano in contatto, più lo stesso gesto fa attivare una sorta di circolo vizioso. Nel momento in cui siamo attaccati, sono felice, ma quando ci stacchiamo per prendere fiato, già sento la sua mancanza. Avanziamo alla cieca per la stanza, fino a che non vado a sbattere contro il bordo del letto, con il risultato che ci cado sopra, trascinando poi Cameron giù con me. Scoppiamo entrambi a ridere, ma il tutto dura meno di pochi secondi. I baci che ci diamo, ma sopratutto il modo in cui ci cerchiamo, non li avevamo mai provati prima. Non so perché, ma questa ultima giornata ha fatto scattare qualcosa, non soltanto dentro di me, ma anche dentro di lui. Non sono solo baci dolci, sono anche baci che fanno trasparire in maniera netta e piuttosto lampante, il fatto che entrambi siamo pazzi l'uno dell'altra. Lo capisco dal modo in cui le sue carezze mi fanno sentire, dal modo in cui il mio corpo reagisce al suo, ma sopratutto dal modo in cui il mio cuore batte quando lui mi sorride e mi riempie di coccole. Tuttavia, nel momento esatto in cui sto per aprire bocca e dire qualcosa di estremamente dolce e adatto alla situazione, succede qualcosa di molto imbarazzante.

Starnutisco.

Starnutisco anche piuttosto rumorosamente, rovinando in questo modo l'attimo che si era creato.
Attimo in cui io ero perfettamente adagiata sul letto, con la testa sul cuscino e i capelli delicatamente sparsi qua e là, con il corpo di Cam esattamente sopra di me. Credo basti a fornire un quadro generale. Neanche in un film poteva esserci un momento più perfetto di questo.

Lui fa scontrare i nostri nasi, poi mi fa una carezza sulla guancia e infine si stacca da me, alzandosi dal letto e andando verso quello che deduco sia il suo armadio.

<< Scusa piccola, nella foga mi ero totalmente scordato che entrambi siamo beh... Bagnati fradici.>>

Solo io sto pensando a qualcosa di alquanto ambiguo?

Evidentemente anche lui sembra rendersi conto della scelta dei termini, perché si gratta la testa nervoso e poi si gira di nuovo verso l'armadio in cerca di non so che. Riemerge qualche minuto dopo, con due cambi composti da un paio di pantaloni, una maglietta e una felpa, uno dei quali viene molto gentilmente porto alla sottoscritta.

<< Tieni, ti conviene cambiarti prima di prenderti un accidente... Vai pure prima tu in bagno, poi vado io.>>

Io afferro le sue cose e poi mi dirigo in bagno piuttosto velocemente, per poi chiudere la porta e praticamente accasciarmi contro di essa. Chiudo gli occhi e ripenso ai momenti appena passati. Al modo in cui ci siamo baciati, al modo in cui mi sono sentita. Passo distrattamente un dito sulle mie labbra, labbra che sono ancora rosse e gonfie da quello che posso vedere tramite lo specchio e non posso non trattenere un sorriso. Alla fine ci sto riuscendo anche io. Sto imparando a lasciarmi andare, a vivere il momento, ad ascoltare il mio cuore. Sto dannatamente bene e tutto questo lo devo solamente a lui.

Una volta che mi sono rialzata da terra, mi tolgo i vestiti bagnati e mi asciugo con un gigantesco asciugamano bianco appoggiato sul ripiano davanti a me, poi indosso quelli di Cam e infine esco dal bagno, in modo tale che anche lui possa fare lo stesso.

<< Che ne dici se ordino in camera the bollente e biscotti? >>

<< Grande idea bionda, nel mentre prova a vedere cosa danno in TV. Faccio in fretta.>>

Mi butto sul letto e dopo aver acceso la TV, inizio a fare zapping fino a che non trovo la parte dei canali dedicata a noi inglesi. Leggo distrattamente i titoli, fino a che non ne trovo due di mio gradimento.

The departed, tra il bene e il male contro Titanic.

Un colpo al cuore. Li amo profondamente entrambi e non ho la più pallida idea di quale scegliere. Per fortuna Cam sceglie proprio quel momento per fare la sua comparsa nella stanza, togliendomi così dall'impiccio su quale scegliere.

<< Cam, preferisci The departed oppure Titanic?>>

<< Se dico Titanic, mi prendi in giro per il resto della mia vita? Non l'ho mai visto...>>

Okay, sono profondamente e senza ombra di dubbio basita. Punto primo non ha contestato come fanno tutti i ragazzi quando pronuncio il titolo di quel film, punto secondo non lo ha neanche mai visto!

Che botta de culo.

Jack, sto arrivando!

<< Assolutamente no! Anzi, muovi il culo e vieni qui che sta per iniziare.>>

<< Ai suoi ordini mademoiselle!>>

Mentre i titoli iniziali cominciano a farsi strada sullo schermo, mi rintano sotto le coperte e aspetto che Cam mi raggiunga, dato che il servizio in camera ha scelto proprio questo momento per fare la sua comparsa. Meglio, così potremmo goderci il film senza troppe interruzioni. Dopo aver ringraziato il cameriere, prepara il necessario per il the, afferra poi il pacchetto dei biscotti e con pochi passi finalmente arriva a letto e mi raggiunge sotto le coperte. Impieghiamo qualche minuto prima di trovare la posizione esatta, ma quando finalmente ci riusciamo,non potrei essere più soddisfatta. Sono tra le braccia di Cam, con addosso i suoi vestiti e di conseguenza il suo profumo, sotto le coperte, mentre fuori sta venendo giù il diluvio universale. Mi trovo a Parigi e sta per iniziare Titanic.

Questa si chiama felicitá.

Decisamente.

Assolutamente.

Senza ombra di dubbio.

Nulla potrebbe andare storto.

NA
😏😏😏.

1. GRAZIE PER LE 114.000 LETTURE E IL 7 posto in classifica!!! DAVVERO.
2. Vi voglio bene. Ma tanto.
3. Si aprono scommesse! Oggi ho iniziato a scrivere i capitoli seguenti, oltre che un possibile finale... Si salvi chi può 🙈🙈