Capitolo 28

455 37 21
                                    

-...pronto?-
-EHIIIIIIIII-
-Nash, perché devi sempre svegliarmi così?-
-Non essere scortese, volevo solo dirti che oggi volevamo incontrarci da qualche parte, e niente...-
-Capisco.-
-Uff ragazza, sei una noia.-
-Tralasciando il fatto che mi hai svegliato per questo, a che ora?.-
-Vediamoci alle quattro a casa di qualcuno.-
-Io ed Emma stiamo già a casa di Shawn, magari parlane con lui e vedi se potete unirvi a noi.-
-D'accordo, ciao Jazzy, ti voglio bene.-
-Ciao Nashy.-

Decisi di scendere dal letto per andare a fare colazione, e notai di avere la felpa di Shawn.

Lui non lo sapeva, ma quella felpa da quel giorno in poi sarebbe diventata mia.

Entrai nella grande cucina e mi ritrovai il ragazzo seduto sull'isola di marmo posta al centro della stanza, mentre leggeva qualcosa al cellulare con un volto preoccupato.

-Buondì!- salutai il mio migliore amico stampandogli un bacio sulla guancia.
-Ehi- ricambiò con un flebile sorriso.
-Qualcosa non va?-
-Nono, tutto bene.-
-Oookay. Fingerò di crederci solo perché confido nel fatto che tu me lo dica di tua spontanea volontà dopo, altrimenti mi toccherà scoprirlo da sola.-
-E tu riesci a fare tutti questi ragionamenti e a formare così tante frasi di senso compiuto appena sveglia?-
-Tutta colpa di Nash, mi ha svegliato urlando al telefono.-
-Mmh, che voleva?-
-Mi ha detto che oggi ci dobbiamo incontrare tutti da qualche parte alle quattro. Gli ho detto di parlarne con te, così in caso possono venire qua.-
-Si hai fatto bene. Vuoi mangiare qualcosa?-
-Vado prima a svegliare quell'idiota, e Shawn, sappi che questa felpa è diventata di mia proprietà.-

Uscii dalla cucina sotto lo sguardo perplesso di Shawn, e andai a svegliare la mia migliore amica.

***

Dopo aver fatto colazione da Shawn tornammo nelle nostre case per farci una doccia e per cambiarci.

Cercai di rendermi presentabile applicando del corretore, del blush, una sottile linea di eyeliner e il mascara nero.

La verità era che volevo rivedere Hayes.

Anche se erano passati pochi giorni dalla nostra ultima conversazione, volevo risentire la sua voce, ne avevo il bisogno.

Possibile che solo pensando a lui, nella mia pancia iniziassero a ballare la salsa elefanti e giraffe?

Con la piastra resi i capelli mossi sulle punte, dopo lavai i denti e misi il telefono nella borsetta a tracolla, pronta per uscire.

Aspettai Emma e insieme ci avviammo di nuovo verso casa di Shawn, dove alla fine avevamo deciso di vederci con gli altri.

Giungemmo davanti alla villa Mendes e suonammo al campanello, dopodiché ci venne ad aprire un ragazzo moro con una bandana arancione.

-CIAOOOOO- ci accolse Taylor con un urlo decisamente poco maschile.

Lo abbracciai e dopo salutai anche tutti gli altri, che erano già arrivati.

Eravamo tutti.

Shawn, Taylor, Nash, Cameron, Aaron, gli Jacks, Madison, Giulia, Arianna, e Hayes.

Quando si voltò verso di me, fu come se tutto il resto non esistesse, come se ci fossimo solo noi.

Rimanemmo così, a guardarci negli occhi, finché non distolse lo sguardo.

Pensai fosse una cosa normale, infondo non potevamo fissarci per due ore, no?

-Bene- disse Cameron.
-Ci sono delle novità.-
-Si, molte.- concordò Johnson.
-Perfetto, parlate.- disse Hayes in modo scorbutico. Ma insomma, poteva avere anche lui una giornata no, era normale.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 05, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

The American Boy - Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora