14.

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Scarlet.

"Aspetta, sono tutta spettinata." mi lamentai dopo aver appoggiato il casco nella moto.

Justin mi stava tirando il braccio, dicendomi di continuo 'sbrigati siamo in ritardo', ma io dovevo rendermi più presentabile. Sembrava che dei grilli avessero ballato la techno sulla mia testa.

"Dio, voi ragazze siete così fissate con i capelli." si lamentò per l'ennesima volta, ma lo ignorai.

"Tu vai, io ho economia e quella troia mi metterà una nota se entro adesso in classe e non mi va." Risposi, facendo spallucce e sbuffando dato che avrei saltato un'altra ora.

"Vieni nella mia classe, ho lezione di musica." Disse, mi voltai notando che fosse appoggiato alla moto. In quel momento notai il suo abbigliamento, i pantaloni beige gli fasciavano perfettamente le gambe -e gli facevano anche un bel culo- e la camicia bianca lasciava molto a desiderare.

"Perchè dovrei, Bieber?" gli risposi quando tornai in me. Trattenni le risate e lo guardai con un sopracciglio alzato, mentre sul suo volto nasceva un sorriso.

"Voglio farti sentire una canzone." Ammiccò giocando col piercing che aveva alla lingua. Oh dannazione a questo ragazzo.

Non avrei mai immaginato Justin che frequentasse i corsi di canto, avevamo veramente anche questa cosa in comune?

"Mmh, ora sono curiosa. Voglio proprio sentire le tue stonature Bieber." scoppiai a ridere, mentre ci incamminavamo verso la sua classe.

"Stonature? Aspetta di ascoltare la canzone che ho scritto principessa." Rispose mentre si fermò davanti all'aula trentasette.

"Smettila di chiamarmi così Bieber, diamine." ridacchiò e poi colpì la porta con le nocche della mano per due volte, per poi entrare.

La prima cosa che notai fu la quantità di ragazzi che invadeva l'aula e che, ovviamente, puntarono immediatamente gli occhi su di noi. Anzi, meglio dire su di me.

"Buongiorno prof, oggi ho portato una mia amica, non le dispiace giusto?" disse, circondando le mie spalle con un braccio.

"Espinosa, benvenuta! Ovvio che la conosco, ha frequentato anche lei i miei corsi di canto fino a un anno fa." il prof mi sorrise, indicandoci un posto dove poter sederci.

"Comunque, Bieber, sei in ritardo di nuovo." dissee il prof, mentre passavamo in mezzo agli altri banchi.

Notai che i ragazzi presenti non mi avessero ancora tolto gli occhi di dosso, così come Justin non aveva ancora tolto il suo braccio e questo mi creava parecchio disagio.

"Avanti prof, le ho pure portato una nuova alunna! Avevo i giusti motivi." ammiccò facendo un cenno con la testa verso di me e ottenne una bella gomitata sul fianco.

"Che ho detto?" Sussurrò tenendosi il fianco e ottenne un'occhiataccia.

"Ti salvi solo perché oggi devi cantare, su sbrigati." Justin sorrise ed appoggiò la cartella sul banco, mentre io restai a guardarlo.

"Ascoltami, questi ragazzi sono tutti dei morti di figa, okay? Quindi qualsiasi cosa ti dicano o facciano, tu sei la mia ragazza. Va bene? Perfetto." mi disse velocemente. Lo guardai inarcando un sopracciglio per capire se stesse delirando o fosse semplicemente stupido, invece sembrava più che serio.

"No ma perché dovrei dire-" non riesco a finire la frase, perché mi lasciò un bacio veloce sulla guancia e poi corse verso il piccolo palco allestito per i "cantanti".

Mi aveva dato un bacio?

Portai le dita sulla parte in cui le sue labbra si erano appoggiate, sentendola ancora un po umida. Arrossii, anche se non capivo perché. A me Justin non piaceva, o almeno speravo che e non mi piacesse.

Friends? - Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora