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Scarlet.

Ci sono momenti in cui pensi che la situazione in cui ti trovi non possa andare peggio di come sta andando, pensi che fino a che non andrai a dormire la sfiga ti perseguiterà ad ogni ora e minuto della restante giornata.

Però a volte non va sempre così. A volte, quando la fortuna decide di venire per una volta a trovarti, arriva quel qualcuno o qualcosa che ti migliora la giornata. Con un sorriso, un abbraccio o qualche parolina dolce.

Ma Justin l'aveva migliorata in modo diverso.

"E a quel punto non sapevamo dove andare, eravamo tutti sporchi e colorati per le bombolette, quindi avrebbero tutti capito che eravamo stati ovviamente noi a disegnare e sporcare la macchina di Richard." continuò il biondo, ridendo al ricordo della cazzata che aveva fatto assieme ai suoi amici.

Dire che avevo mal di pancia era poco, stavo letteralmente avendo problemi a respirare per il tanto che stavo ridendo.

"Ma ti aveva solo preso una merendina.." ricordai fra le risate tenendomi la pancia.

"Non solo Scarlet, quel bastardo me ne aveva fatte di tutte i colori quell'anno ed io ho semplicemente ricambiato." mi rispose, fiero di se stesso.

Finché non capii la 'battuta' che aveva fatto.

"Justin sei pessimo." Lui scoppiò di nuovo a ridere, portando la testa all'indietro nell'armadio dove eravamo appoggiati.

Insomma, stavamo parlando di un sacco di cose come le peggiori cazzate che avevamo fatto o le migliori figure di merda che avevamo fatto fare alle persone.

Mi aveva domandato le cose più banali, come per esempio quale fosse il mio gusto preferito di gelato o quale fosse il mio piatto preferito. Mi sorpresi di tutto questo, pensavo che mi avrebbe domandato chissà cosa di imbarazzante, invece no. Ed ero molto felice di questo, significava che voleva per davvero conoscermi fino in fondo come mi aveva detto, significava che in qualche strano modo ci teneva a me e mi piaceva tutto questo.

Ovviamente anche io gli avevo fatto qualsiasi tipo di domanda, avevo scoperto che i suoi gusti preferiti di gelato fossero biscotto e cioccolato, che aveva una sorella ed un fratello più piccoli, che anche lui adorava andare in skateboard e persino che scriveva delle canzoni. Lo avevo pregato in sette lingue ed alla fine me ne aveva cantante alcuni pezzetti. Erano semplicemente stupende, anche se non erano finite.

"Tu non ti sei mai 'vendicata' per qualcosa che ti avevano fatto?" mi domandò dopo qualche minuto.

"Oh si, certo. Adoro vendicarmi, ti racconto?" ammiccai, sapevo già cosa dirgli e solo il pensiero mi faceva ridere.

"Vediamo se mi batti." Mi fece l'occhiolino, si mosse accanto a me e si sdraiò - letteralmente - per terra, appoggiando la testa sulle mie gambe.

"Cosa diamine fai?" esclamai confusa.

"Mi metto comodo" rispose facendomi l'occhiolino. Alzai gli occhi al cielo.

"Beh, penso che una fra le cose più vendicative che abbia fatto ci sia sicuramente il formaggio." iniziai, abbassai lo sguardo su di lui, notando la sua occhiata di fuoco. Ridacchiai a quella scena.

"Ma ce ne è stata un'altra ed è stata quella la più cattiva di tutte." puntai il mio sguardo in un punto fisso della porta, tornando con i pensieri a quel giorno.

Friends? - Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora