17.

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Scarlet.

Raggiungemmo i due ragazzi in piedi davanti all'entrata della discoteca e non appena gli fummo accanto i loro occhi ci squadrarono attentamente dalla testa ai piedi.

Silvia andò vicino a Louis e strinse la sua mano, per poi entrare nel locale. Restai con Justin, che non mi toglieva gli occhi di dosso, sentivo il suo sguardo bruciarmi ovunque.

"Entriamo, Justin?" domandai, appoggiando la mia mano sul suo braccio.

"Oh si, certo, andiamo" mi sorrise, porgendomi il suo braccio che afferrai subito.

La musica era talmente forte che non sarei riuscita a sentire nemmeno il mio pensiero se lo avessi voluto. Come avevo precedentemente detto, faceva veramente caldo e c'era una puzza terribile di fumo, sudore e alcool.

"Hai sete? Prendiamo qualcosa" mi urlò justin nell'orecchio affinché lo sentissi, annuii e lo seguii in mezzo alla folla fino ad arrivare al bancone degli alcolici, un ragazzo con i capelli neri e ricoperto di tatuaggi e piercing ci arrivò davanti.

"Cosa prendi dolcezza?" mi domandò, facendo strisciare i suoi occhi su tutto il mio corpo per tornare poi a guardarmi in faccia.

"Un mojito, grazie" risposi all'uomo sorridendo, annuì e poi puntò il suo sguardo su Justin, che lo stava fulminando con gli occhi.
"Un Long Island" rispose il biondo, indifferente. Mentre aspettavamo le nostre bevande, Justin si avvicinò a me poggiando un braccio attorno alle mie spalle. Lo guardai dalla coda dell'occhio e notai che fosse più vicino di quanto pensassi.

"Ascolta, non allontanarti da me per nessun motivo, va bene?" mi dice nell'orecchio. Mi voltai per guardarlo dritto negli occhi e per un attimo vedo la preoccupazione attraversargli gli occhi, ma è questione di un secondo.

"Justin, so badare a me stessa." risposi forse troppo bruscamente, incrociando le braccia.

"Non lo dubito, ma per sicurezza resta accanto a me." mi dice spostando lo sguardo al bancone, dove i nostri drink ci attendevano. Lo afferrai e ne presi un lungo sorso, il liquido mi bruciò in gola,ma non ci feci caso e continuai a mandarlo giù sorso per sorso.

"Ehi ehi frena! Non bere tutto così in fretta!" Justin mi tolse il bicchiere dalle mani -che era ormai vuoto- e lo ripose sul bancone. Mi scappò una risatina e chiesi un altro bicchiere al barista, che me lo porse qualche minuto dopo.

"Justin, non rompere e vatti a cercare qualche troietta. Di sicuro ce ne è qualcuna da qualche par-" neanche il tempo di finire di parlare, che una terza voce stridula interrompe la nostra 'conversazione' spuntando accanto a Justin.

"Hei Justy! Anche tu qui? Che bello!" una Madison ubriaca fradicia si buttò letteralmente addosso a Justin baciandolo appassionatamente, in un primo momento non ricambiò ma poco dopo poggiò le mani sui suoi fianchi e ricambiò anche lui il bacio, mettendoci più foga.

Alzai gli occhi al cielo, presi il mio bicchiere e mi allontanai da quei due per cercare Louis e Silvia che avevo nel frattempo perso. Li trovai in mezzo alla pista a ballare, anzi a limonare.

Una persona gentile ed educata li lascerebbe tranquilli alle loro effusioni d'amore, ma io non ero gentile ed educata quindi decisi di andare a dargli fastidio. Corsi verso di loro e mi ci buttai letteralmente addosso, appoggiando le mie braccia intorno alle loro spalle.

"Hey ragazzi! Avete finito di limonare?" urlai, Silvia mi guardò malissimo mentre Louis scoppiò a ridere.

"Vado a prendere da bere" disse il castano allontanandosi e lasciandomi finalmente con la mia amica.

Friends? - Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora