Capitolo 1

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Sequel di Paradise Angels

1  mese dopo

Esattamente un mese fa dissi di no alla proposta di matrimonio che fece Saul, ed esattamente un mese fa ci siamo lasciati.
Lasciai il riccio lì , sicuramente ora mi odierà anche se non lo da a vedere ogni volta che mi viene a trovare.

Le ragioni per cui lo feci sono vaste e complesse come del resto è il mio cervello.
La vastità dei sentimenti che provo ora è assurda e ridicola allo stesso tempo.
La mia rabbia è assurda ed è ridicolo il motivo per cui respingo le persone.

Cosa dicono i medici ?

Niente , la mia non è una malattia , il mio problema sono solo degli accumuli di sentimenti ormai indomabili , che mi rendono quello che sono adesso.

Mi manca mia figlia e mi mancano i miei amici , mi manca l'aria fredda e pungente dell'inverno e mi manca Los Angeles stranamente.
Ogni tanto Izzy mi fa vedere delle foto e dei video di Abigail, ora ha sei mesi e mi manca moltissimo.

Vorrei che tutto fosse andato in modo differente ma ormai è tardi per cambiare il passato , posso solo vivere il presente.
Stare rannicchiati in un angolo della stanza perché sono annoiata non è proprio il massimo della vita .

I medici dicono che potrò uscire tra un mese circa perché non hanno una cura precisa per ciò che ho , e pensano che stare rinchiusi qui non gioverà alla mia salute.

-Mindy c'è qualcuno che ti vuole vedere- dice l'infermiera

-grazie Candy , arrivo- dico

Candy è l'infermiera che si è presa cura di me per tutto questo tempo e l'unica con cui parlo.

Mi alzo e mi allontano dal mio angolino, mi guardo allo specchio per vedere se sono presentabile , mi pettino i capelli biondi ed esco dalla stanza.
Percorro il lungo corridoio e arrivo nella sala delle visite.
Scorgo subito la folta e lucente chioma di Axl.

Mi avvicino  con calma e poi mi siedo accanto a lui.

-ciao Ice come va?- chiede abbracciandomi

Ebbene sì , ho superato la fase delle allucinazioni e riesco ad abbracciare le persone senza troppi problemi.

-mi annoio Axl- affermo ed inizio a giocare con una ciocca dei miei capelli.

-lo so , scusa se non siamo venuti ma siamo dovuti andare a Los Angeles- dice, sembra che scelga con cura le parole.

-mh , interessante , cosa nascondi Axl?- chiedo e avvicino leggermente il mio viso al suo.

-nulla- afferma e allontana il suo viso dal mio.

-davvero Axl? Beh se è così io torno in camera- lo sfido e mi alzo subito

-aspetta- dice e afferra la mia mano

-qualcosa da dire?- chiedo

-in realtà sì , ma hai già i tuoi problemi e non voglio infierire- infila le sue dita tra i capelli arancioni con fare nervoso.

-Axl mi annoio capisci? Nessun problema, nessun pettegolezzo- dico con fare seducente.

-okay- si agita sulla sedia e inizia a parlare finalmente

-Erin vuole il divorzio ma non so se concederlo , non so se la amo ancora- afferma

-quindi siete andati a Los Angeles per quale motivo ?- domando

Gioco ancora con i miei capelli , giro e rigiro le ciocche tra le dita.
Guardo le persone che si aggirano nella stanza prestando poca attenzione a ciò che dice Axl , finché una frase in particolare mi colpisce.

-i ragazzi sono venuti a testimoniare- dice e abbassa lo sguardo.
È pentito , sicuramente ha fatto una cosa di cui non va fiero.

-che hai combinato?- chiedo

-ero... ero... insomma io ero..- borbotta qualcosa di incomprensibile

-cristo parla Axl- sputo acida

-ero ubriaco è ho lanciato un bicchiere di nuovo su Erin- sbotta infastidito

-di nuovo?- alzo il sopracciglio

-io...- prova a giustificarsi ma lo interrompo

-acconsenti Axl , cristo come puoi averlo fatto? E hai ancora dei dubbi?- sbotto incazzata

-ero ubriaco- urla

-non è una giustificazione , firma quel cazzo di divorzio , se avessi amato Erin non le avresti fatto del male- urlo con tutto il fiato che ho nei polmoni.

Abbiamo dato spettacolo su questo non c'è dubbio , tutti si voltano verso di noi e parlano a bassa voce.

-devo andare- dice e si volta

-prima di andare voglio sapere una cosa- dico

-cosa?- domanda e mi fulmina con lo sguardo

-Cara si è sposata con Izzy?- chiedo

-aspettiamo te Ice- dice e se ne va senza salutarmi.

Non posso dargli torto se è arrabbiato con me , sono stata dura , ma ha sbagliato ,se avesse amato veramente quella povera ragazza non le avrebbe fatto del male neanche da ubriaco.

Prendo un respiro profondo e torno nella mia camera.
Entro e ritorno a sedermi nel mio piccolo angolo.
Mi manca sentire suonare i ragazzi , chissà cosa farà ora Duff dato che è tornato.

Torturo i miei capelli , non posso resistere un altro mese in questo inferno deprimente.
La notte si sentono lamenti e si sente la gente che piange , perché la notte è la parte della giornata più brutta , perché è piena di solitudine , ed è in quel momento che una persona si sente ancora più sola.

Inizio a sentire freddo così mi siedo sul letto e avvolgo il mio corpo in un piumone.
Prendo il primo libro che trovo e inizio a leggere con calma quelle parole che imbrattano i fogli.

Axl (p d v)

La rabbia con cui Mindy mi rinfaccia ciò di cui non vado fiero mi fa sentire ancora peggio .
Mi sento un mostro, come ho potuto fare del male a una ragazza , soprattutto alla donna che ho amato.

Ice ha ragione devo accettare il divorzio e non creare altri problemi.
Santo cielo , sono un mostro per davvero.
Vado nel salone e prendo la bottiglia di Jack che è sul tavolino e la bevo in un sorso, rischio di soffocare e inizio a tossire.
Mi siedo a terra e inizio a pensare a quanto faccio schifo.

Le lacrime solcano il mio viso ormai consumato dall'eccesso di alcool , mi distendo sul divano e mi copro con una coperta .
Con la manica della maglietta pulisco la bocca e provo ad addormentarmi.

Spazio autrice

994 parole

Ecco a voi il primo capitolo :)

Spero vi piaccia , vi piace la copertina del libro?

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Ringrazio coloro che seguiranno anche questa storia.
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Mi scuso sempre per gli eventuali errori grammaticali.

Un bacio, Serena <3

Paradise Angels  [Goodbye Angels]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora