Capitolo 7

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Sento delle leggere gocce d'acqua cadere prima sul mio viso e poi sul resto bel corpo.
Sento le palpebre umide le apro lentamente , la prima cosa che vedo è il cielo grigio e pieno di nuvole.

Ancora distesa mi guardo intorno, ruoto lentamente la testa prima a destra e poi a sinistra, noto la bottiglia di whiskey e le sigarette accanto a me.
Ricordo solo di essere svenuta dopo un goccio di troppo.

Non voglio e non riesco a muovermi, fisso il cielo, la tranquillità che c'era fino a qualche secondo fa viene spezzata quando Slash esce nel giardino .

-che succede ? Sei sporca di terra- chiede chinandosi vicino a me

-sto fissando il cielo , lasciami da sola- dico con un filo di voce.

-ti aiuto ad entrare così ti vai a lavare- afferma porgendomi la mano.

-lasciami stare cazzo, sto bene qui- affermo e allontano la sua mano

-cosa ci fa una bottiglia quasi vuota di whiskey ?- chiede preoccupato

-senti , non mi fare la ramanzina, tu non sei meglio di me- sbotto

-andiamo dentro- sibila incazzato

-fottiti- urlo

Provo a muovere le dita delle mani, poi il braccio, sono leggermente bloccata e dolorante.
Mi metto a sedere con molta fatica, prendo la bottiglia e bevo gli ultimi due sorsi.

Provo ad alzarmi ma scivolo sull'erba e sulla terra bagnata , la pioggia piacevole si trasforma in tempesta in poco tempo.
Sono tutta bagnata e sporca di fango.
Riesco ad alzarmi, fisso l'erba e lascio che l'acqua della pioggia scorra sul mio corpo come quando sono nella doccia.

Quando mi giro noto che Saul è vicino alla soglia della porta e mi sta fissando .
Non parlo , lo supero ed entro in casa.
Lascio sul parquet le impronte delle mie scarpe sporche.
Salgo con lentezza le scale, ogni passo mi provoca molto dolore.

Entro nel bagno e mi chiudo al suo Interno.
Mi spoglio velocemente e butto gli abiti sul pavimento , le mattonelle sotto i piedi nudi sono freddissime, entro nella doccia e mi precipito sotto il getto d'acqua calda.

Sono talmente triste , così arrabbiata, così dolorante che penso che la morte sarebbe una dolce soluzione ai miei problemi.
Provo a scacciare questi pensieri ma è quasi impossibile perché ristagnano nel mio cervello.

Esco velocemente dalla doccia , questi pensieri mi fanno paura e se rimango sola potrei anche mettere in atto  la mia pazzia.
Esco nuda dal bagno , sento il freddo nelle ossa, entro in camera e trovo Saul seduto sul letto , quando mi vede sgrana gli occhi.
Apro le ante dell'armadio , prendo un pantalone attillato, un maglioncino , l'intimo e mi vesto rapidamente.

-mi dispiace per ieri- dice dopo un lungo silenzio

-Saul io ormai sto male ovunque mi trovi, non hai torto, stare lì a vedere Duff scopare con qualcuna potrebbe peggiorare la situazione- affermo

-allora perché ti stai facendo questo?- domanda e indica la bottiglia che precedentemente era in giardino.

-perché mi sto distruggendo da sola, non ne posso più di questa vita- dico, dalla mia voce stranamente non traspare nessuna emozione.

-io non capisco- dice , prende la sua testa tra le mani

-il mio cervello è andato, ho un insieme di malattie e non hanno una cura specifica, Saul sai che prima o poi farò qualche pazzia- dico , stavolta traspare una punta di amarezza nella mia voce.

-no ,no ,no- dice esasperato

-dovete tenere voi la bambina , ho paura di farle del male, non so gestire me stessa figurati una piccola creatura- dico

-lo faremo , tu hai fatto tanto per noi-afferma .
Ha il capo chinato , la sua voce si spezza leggermente.

-vorrei potermi occupare io di Abby ma non posso- dico.
Mi chino davanti a lui , prendo il suo viso tra le mie mani e lo bacio.

-Ice , non scordare mai che Ti Amo- sussurra dolcemente e riprende a baciarmi.

-Ti amo riccio , ti amo più di quanto amerei Duff e non ne dubitare- dico

Finisco a cavalcioni su di lui , i vestiti iniziano a volare in parti imprecise della stanza.
Dopo tanto tempo finalmente torniamo a fare l'amore .
I nostri corpi si cercano , si avvicinano e si allontanano di continuo , i baci continui, le mani che esplorano il corpo e che accarezzano la pelle della persona amata.

Torno a stare bene per qualche minuto, quei pensieri sembrano ricordi lontani e forse c'è ancora un barlume di speranza .

Spazio autrice
719 parole

Capitolo triste vero?
La storia continua a piacervi ? È noiosa o banale ?

Non dimenticate di lasciare le stelline e i commenti

Un abbraccio da Serena

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