Capitolo 2

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Slash (p d v)

Non sono arrabbiato con Mindy , mi ha spezzato il cuore ma posso capirla , d'altronde è chiusa in quel buco ed è triste.
Mi arrenderò ?
Ovviamente no , quando uscirà da quella struttura infernale l aspetterò a braccia aperte .

Con lei ho avuto la mia prima relazione seria e con lei ho cresciuto una dolce creatura.
Tra un mese uscirà e non vedo l'ora di tornare alla normalità.

Mentre sono seduto sulla poltrona , squilla il cellulare.

-pronto?- rispondo

-man, riunione oggi alle 22:00- mi informa Steven

-okay , dove?- domando

-al bar che si trova a tre isolati da casa tua , non tardare- afferma e chiude la chiamata.

Controllo l'orario , sono le 21:00, sarà meglio che inizi a prepararmi.
Mi chiudo in bagno e inizio a preparare.
Infilo i miei soliti pantaloni di pelle , una camicia bianca e gli anfibi.

Vado in cucina e preparo uno spuntino, mangio velocemente e prendo le chiavi del mio catorcio.

Arrivo puntuale e aspetto fuori dal locale.
Prendo una Marlboro e l' accendo, aspiro la nicotina e mi guardo intorno.
Mi assale un dubbio , è il bar giusto ?
Passano almeno quindici minuti e i ragazzi arrivano finalmente.

-ciao ragazzi, dov'è Axl?- chiedo perplesso

-siamo qui per questo- mi fa notare Duff

-Avete portato la bambina in un posto del genere?- chiedo , sgrano gli occhi quando la vedo nella piccola "cesta".

-Steven baderà alla bambina mentre noi risolviamo il problema- dice Izzy

Continuo a non capire ma non faccio altre domande , lì seguo all'interno del locale, la puzza di fumo è incredibile.
Non riesco a respirare e la gola mi brucia, mi chiedo come sia possibile dato che io sono un fumatore.

Ci avviciniamo al bancone e subito scorgo la chioma quasi rossiccia di Axl.
Che diavolo chi fa qui ?

Gli altri si avvicinano ma io preferisco non avvicinarmi più di tanto, l'odore di Alcool  che sento vicino al bancone è invitante ma devo resistere.
Indietreggio e lascio che i ragazzi risolvano il problema da soli.

Lo alzano di peso e mi accorgo che Axl non si regge minimamente in piedi.
Mi avvicino a loro e li aiuto a portarlo via da questo posto.
Quando usciamo noto che Steven e Abigail sono spariti, mi preoccupo, Poggio Axl sul marciapiede e  chiamo il biondo al cellulare.

-steven dove cazzo sei?- sbraito

-nehnh pissrua qtt vudimo- dice qualcosa con la bocca piena

-parla bene cazzo- dico infastidito

-nella pizzeria qui vicino- dice dopo aver ingoiato

-ritorna subito , stai attento alla bambina- affermo e chiudo la telefonata

Dopo cinque minuti Steven arriva sorridente ed ha la bambina nel marsupio, la cesta in mano , e sulla spalla sinistra ha il borsone.
Scoppiamo tutti in una fragorosa risata.

-fai troppo ridere- dice Duff che si sta asciugando le lacrime causate dalla forte risata.

-dai salite nel catorcio- dico

-e i nostri mezzi?- chiedono in coro , tranne Axl che è troppo ubriaco.

-dormite da me , domani li venite a prendere , così iniziamo questa "riunione"- dico

-okay, ehm domani dovrei andare a vedere un appartamento mi accompagni?- chiede Duff

-certamente , ora andiamo a casa mia- affermo ed apro la macchina.

Steven con la bambina si siede davanti , Axl si siede dal lato del finestrino e gli altri due litigano per il posto centrale , ma vince Izzy perché è più basso rispetto Duff.

Arriviamo a casa sani e salvi compreso il rosso.
Aiuto Axl e lo faccio distendere sul divano.

-ragazzi andiamo a parlare in giardino , così Axl riposa- dico

Esco nel giardino e accendo le luci , sono leggere e danno un'atmosfera rilassante, prendo le poltrone e ci sediamo.

-oggi mi hanno chiamato dalla Geffen, vogliono che registriamo un altro album- dice Izzy

-a Los Angeles?- chiedo

-sì , partiremo appena Mindy uscirà dalla clinica- afferma

-È una buona idea?- chiedo

-non possiamo lasciarla sola- dice Steven

-ma Los Angeles è stato un incubo per lei- affermo

-ma ci ha conosciuti lì- piagnucola Steven

-e noi l'abbiamo portata dove si trova ora- dico deciso

-deciderà lei- dice Duff

Rimaniamo a fissare il paesaggio davanti a noi, e il silenzio regna, ma non il silenzio imbarazzante ,è uno di quei momenti talmente pieni di pace che vorresti che non finissero mai.

Tutti noi abbiamo le sigarette accese e si sentono solo i nostri respiri.
Sembrerebbe una scena sentimentale, magari anche da ragazzine ma non è cosi, è l'unico momento di tregua che abbiamo avuto.

Spazio autrice

732 parole , capitolo un po' corto .

Cosa ne pensate?
Ultimamente cerco di usare un linguaggio più raffinato rispetto ai capitoli precedenti ,cerco di descrivere di più i luoghi.

Lasciate il vostro parere nei commenti e lasciate delle stelline.

Kiss , Serena <3

Paradise Angels  [Goodbye Angels]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora