Capitolo 20

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Axl (punto di vista)

Apro gli occhi e mi guardo intorno, dove sono?
Ho in bocca un sapore amaro, come quando una persona vomita.
La testa mi fa malissimo e mi sento debole, forse ho capito!
Mi sono ubriacato dopo anni, mi ero scordato ciò che si provava.

-Ti sei svegliato- riconosco la voce, è Samantha, ora mi uccide.

-Dove sono?- chiedo spaesato.

-A casa di Jeff, ti ha trovato stamattina nel bar vicino casa sua- dice infuriata.
Posso capire ciò che prova ma avevo bisogno di fare una cazzata, avevo bisogno di dimenticare almeno per un po' questa storia, una storia che dura da diciassette anni ed ancora non è risolta, e probabilmente mai si risolverà.

-Hai ragione ad essere arrabbiata, ma ho bisogno che almeno tu stia dalla mia parte, dopo quello che è successo ieri nessuno mi vorrà parlare- dico, faccio fatica a parlare ma almeno sono lucido e so quello che dico.

-Che hai combinato William?- chiede preoccupata, inizia a respirare velocemente, lo capisco da come si muove velocemente il suo petto.

-Pensi che ho ucciso o violentato qualcuno?- mi alzo dal letto e mi avvicino a lei, alzo un sopracciglio.

-Io...- ho fatto centro, adesso prova a giustificarsi, non ci posso credere, neanche mia moglie mi crede.

-Santo cielo, Sam, tu sei pazza!- urlo, la testa mi scoppia ma sono troppo incazzato per calmarmi.

-William ti ho visto altre volte ubriaco- afferma e arretra.

-Due fottute volte ho tirato un bicchiere, e non l'ho fatto con te, e ne ho pagato le conseguenze. Non sono un mostro- urlo più infuriato che mai.
Non posso e non voglio crederci, nessuno mi ha mai capito, forse solo Mindy ed Abigail.

-Io non volevo insinuare quello, mi dispiace- dice dispiaciuta e cerca di avvicinarsi.

-Cazzo, non mi toccare, non sono come mio padre- mi allontano il più possibile da lei.

-William ti prego mi dispiace- afferma ed inizia a piangere.
Vorrei consolarla ma sono troppo egoista quando mi feriscono nel profondo

-Lasciami stare e vai dal bambino- dico a denti stretti.
Senza parlare e piangendo esce dalla camera e chiude la porta lentamente.
Neanche il tempo di chiudere la porta ed entra Izzy.

-Man che succede?- chiede confuso, probabilmente ci ha sentiti urlare.

-Discussioni tra marito e moglie- dico come se il problema non fosse grave.

-Hai visto Abigail?- chiede speranzoso.

-Lo dirò una volta sola. È andata via per migliorare il suo futuro, io so dove sta e nessun altro, ora lasciatela in pace e levatevi dalle palle- dico, esco dalla stanza e scendo velocemente le scale, sento  delle fitte al cervello ma poco importa.

Izzy (punto di vista)

Axl è sempre stato un figlio di puttana, per quanto gli voglia bene ha sempre combinato più danni che altro, ma questo non glielo perdono.
Lo seguo giù dalle scale, si ferma a prendere fiato, e poi riprende a correre, quando apre la porta di casa per uscire trova davanti a se gli altri ragazzi.

-Axl, che succede?- chiede confuso Steven.

-Accomodatevi, ora ne parliamo- dice urlando.

-Ma sta bene?- chiede sempre Steven.

-Finché non lo uccido sta bene- alzo la voce così anche lui mi può sentire.

Confusi e preoccupati entrano a casa mia e vanno nel salone dove ultimamente facciamo più riunioni per parlare di Abby che per suonare.

-Allo che ci facciamo qui?- chiede spazientito il riccio.

-Avanti dillo dal principio William- dico incazzato nero.

-Abby ha scoperto che suo padre è Duff- afferma e fa una pausa.

-COSA!- urla il biondo alto due metri.

-Ha fatto le sue ricerche. Odia tutti noi per averle nascosto la verità, se l'avessi costretta a rimanere qua avrebbe fatto la fine di Mindy- dice.

Sembra sincero ma non poteva lasciarla andare, senza parlarne con noi.
Ha sbagliato ma non tutto, Axl è sempre stato così, sbaglia ma in qualche modo fa sempre qualcosa di giusto.

-Tu, Sei un bastardo- urla Slash.

-Ti odio cazzo, ti odio!- urla il riccio e a lui si unisce la pertica bionda.

-Avanti non ha sbagliato- prova a difenderlo Steven.

-C'è una sedicenne in giro per chissà dove da sola! E lo difendi?- chiede urlando Duff.

-Non l'avrebbe fatta partire da sola- esclama Steven.

-Infatti è in compagnia di qualcuno più grande di lei- dice per difendersi.

-Lo spero per te William- dico e mi butto sulla poltrona.

-Io non ci posso credere!- urla Slash e se ne va sbattendo la porta.

-Aspettami- urla Duff e lo insegue.

Abby (punto di vista)

Casa nuova, vita nuova ecco cosa mi serve e cosa ho adesso.
Domani mi iscriverò nella nuova scuola e contatterò Rudy per sapere se al Roxy c'è un posto di lavoro per me, dovrò viaggiare ogni giorno ma ne vale la mia libertà.
Adesso sono a casa con Rose e Meegan e sono curiosa di sapere cosa accadrà adesso...

Spazio autrice:

808 parole.
Posso già annunciarvi che la band si è sciolta completamente a causa di Axl.
Litigi tra Axl e Samantha e una band che cade a pezzi...

Tra qualche capitolo la storia finirà definitivamente :/.
Mi sono affezionata molto questa storia anche se ha dei difetti, ho iniziato a scriverla in estate quando non avevo niente da fare e non mi aspetto di dover scrivere anche in sequel, mi dispiace dover scrivere il finale.

Vi ringrazio come sempre per aver letto questa piccola storia.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Passate a leggere On the road ~ Dark trip

Un abbraccio, Serena <3

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